CAMPANO da Novara
Agostino Paravicini Bagliani
Il luogo e il periodo degli studi di C., i primi passi della sua carriera ecclesiastica, l'intero periodo insomma che va dalla nascita a Novara al suo [...] avrebbe superato gli ottant'ami. La sua lunga permanenza alla corte papale non è in contraddizione con quanto si è detto, de synthèse, LXXXIX (1968), pp. 67-94. Per le operedi carattere astronomico cfr. E. Zinner, Die Geschichte der Sternkunde von ...
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SIMPLICIO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Di S., originario di Tivoli e figlio di un certo Castino secondo il Liber pontificalis, non si hanno notizie riguardanti il periodo precedente l'elezione papale, [...] lettere inviate al clero e alla cortedi Costantinopoli. In realtà l'azione di S. venne ostacolata non poco dal del portale principale della basilica (ibid., nr. 4103); l'opera venne completata da papa Simmaco. S. organizzò il servizio delle ...
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BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] parecchi anni come prelato domestico alla cortedi Clemente VII in una posizione di grande influenza.
Nel 1527-28 si mano del papa e specialmente che essa si compisse a Roma. Con quest'opera sembra che il B. perdesse il favore del papa: è certo che il ...
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CORRADINI, Pietro Marcellino
Luisa Bertoni
Nacque a Sezze (ora prov. Latina) il 2 giugno del 1658 da Torquato, che era di famiglia originaria di Reggio Emilia, e da Porzia Ciamariconi. Compì alla Sapienza [...] Larii populis, urbibus, regibus. L'opera è tutta di prima mano, frutto di sopralluoghi accurati e di un diretto esame dei documenti, Savoia, di trovare un onorevole accomodamento con la cortedi Torino, e il 5 genn. 1741 si giunse alla firma di due ...
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PACIAUDI, Paolo Maria
Lisa Roscioni
– Nacque a Torino il 23 novembre 1710 da una «honestissima familia» (Fabroni 1789, p. 180).
Il padre Giuseppe era protomedico presso la corte sabauda sotto la reggenza [...] l’amico Bodoni, alcuni pregevoli volumi tra cui un’opera dedicata alle sei epigrafi, che ricordavano la storia recente del «tanto ribrezzo del nero carattere del Paciaudi, che la Corte in morte di lui non volle che gli si facesse per sua parte ...
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Onorio II, antipapa
Simonetta Cerrini
Sulla sua nascita e la sua giovinezza i dati sono pochi e contrastanti. Attualmente, a seguito della pubblicazione di numerosi documenti da parte di P. Cenci, si [...] come vescovo di Parma, Cadalo, riformatore moderato legato alla corte imperiale, fu scelto al concilio di Basilea del v. Parma, col. 869.
C. Violante, Alessandro II, in quest'opera.
Lexikon des Mittelalters, V, München-Zürich 1990, s.v., p. 119 ...
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GESUALDO, Alfonso
Simona Feci
Nacque a Napoli intorno al 1540 da Luigi, quinto conte di Conza, primo principe di Venosa (dal 1561), e da Isabella Ferella, figlia del conte Alfonso di Muro. Già protonotario [...] cose del mondo, et della corte, più tosto di buona opinione che di fondato discorso" (Bibl. apost. di istituzioni e uomini di cultura di tutta Europa, ma senza riuscire a portare a compimento l'opera. Nel 1589, quando era titolare della diocesi di ...
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CARAFA, Antonio
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Nato il 25 marzo 1538 da Rinaldo e Giovannella Carafa, ed imparentato con il pontefice Paolo IV, venne chiamato alla sua corte all'età di 15 anni, col [...] Al partito imperiale erano chiaramente rivolte le sue simpatie, tanto che Sisto V si servì proprio della sua opera nel 1587, incaricandolo di firmare una convenzione con Filippo II, in base alla quale il papa prometteva al sovrano spagnolo un ingente ...
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CASOLA (de Casolis), Pietro
Stefania Rossi Minutelli
Nacque presumibilmente nel 1427 da un'antica famiglia milanese. Abbracciata la carriera ecclesiastica a poco più di vent'anni, nel 1452 fu eletto [...] volgare contrapposte al testo latino. L'opera liturgica più nota e forse più rappresentativa Il magistrato alle Pompe nella Repubblica di Venezia. Studio stor., Venezia 1912, p. 169; F. Malaguzzi-Valeri, La cortedi Ludovico il Moro, Milano 1913-1923 ...
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BENEDETTINI
Giorgio Picasso
Durante la prima metà del Duecento, se da una parte si attenuarono le peculiarità che specialmente nel secolo precedente avevano visto due forme di monachesimo, 'vecchio' [...] 'opera dei sovrani, che ricompensarono l'Ordine dicorte, fu accolto trionfalmente e per oltre due mesi prese dimora nel monastero di S. Giustina. E ancora nell'agosto del 1241 il monastero di S. Genuario di Lucedio ottenne dal sovrano la conferma di ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...