LIBRI CAROLINI
P. Réfice
Con il nome di L. Carolini, o di Capitulare de imaginibus, è tradizionalmente nota un'opera in quattro libri, scritta presso la cortedi Carlo Magno (v.) per confutare le disposizioni [...] artefici e la data della stesura dei L. Carolini, posti più o meno direttamente in relazione con il concilio di Francoforte del 794, presieduto dallo stesso imperatore, che deliberò la condanna dei canoni niceni (Arnaldi, 1979). Alcune note contenute ...
Leggi Tutto
Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] necessità per i Romani di riavere la corte pontificia rese possibile a Urbano V (1367) di riformare il Comune, operadi Ladislao di Durazzo, che si fece dare il titolo di protettore di Roma, poi di signore, e occupò Roma effettivamente, muovendo di ...
Leggi Tutto
Teologo protestante e storico del cristianesimo (Öhringen, Württemberg, 1822 - Tubinga 1899). Predicatore dicorte a Stoccarda (1851), succedette (1861) sulla cattedra di teologia dell'univ. di Tubinga [...] . Baur, combattendo le sue dottrine e quelle di Strauss sia negli Jahrbücher für deutsche Theologie che dirigeva, sia nell'opera Untersuchungen über die evangelische Geschichte (1864). Di massima apertura, Das apostolische Zeitalter der christlichen ...
Leggi Tutto
Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] , lasciò scarse tracce: centri in cui si svilupparono idee riformate furono Napoli (per operadi Juan de Valdés e poi di B. Ochino), Ferrara (alla cortedi Renata di Francia che ospitò nel 1536 Calvino), Lucca (con Pier Martire Vermigli e Celio ...
Leggi Tutto
Filosofo e teologo (Breslavia 1768 - Berlino 1834); formatosi in ambiente pietistico, attraversò una fase illuministica quando nel 1787 s'iscrisse all'univ. di Halle per studiarvi teologia. Dopo essere [...] Berlino, si trasferì a Stolpe come predicatore dicorte. Nel 1803 pubblicò le Grundlinien einer Kritik der fondata nel 1810, della cui facoltà teologica divenne decano. Altre opere importanti, pubblicate postume nell'ed. Sämtliche Werke (33 voll ...
Leggi Tutto
(ebr. Shimshōn, gr. Σαμψών, lat. Samson). - Uno dei giudici d'Israele, vissuto nel sec. 11° a. C., eroe nazionale della lotta contro i Filistei. Le sue vicende sono narrate in quattro capitoli (13-16) [...] , eseguito per la prima volta al Covent Garden di Londra nel 1743, e l'opera Samson et Dalila di C. Saint-Saëns, su libretto di F. Lemaire, rappresentata la prima volta al teatro dicortedi Weimar nel 1877.
Iconografia
Tra i più antichi cicli ...
Leggi Tutto
Missionario e sinologo (Macerata 1552 - Pechino 1610). Gesuita, fu inviato nelle Indie Orientali (1577) e poi in Cina (dal 1582), dove iniziò la sua operadi divulgazione della cultura occidentale e di [...] Pechino giunse solo nel 1601, conquistando presto la stima dell'imperatore Wanli, e di molte personalità dicorte, che gli permise una larga operadi apostolato (2000 convertiti, di cui 400 a Pechino). Fu sepolto a Pechino (è il primo straniero, non ...
Leggi Tutto
Scrittore e teologo (n. in Svevia 808 o 809 - m. attraversando la Loira 849). L'operadi V. ha connotazione al tempo stesso poetica e teologica e soprattutto sotto quest'ultimo aspetto venne letta dai [...] ove ascoltò Rabano Mauro; fu nell'829 alla cortedi Ludovico il Pio e di Giuditta come precettore di Carlo (poi detto il Calvo); ne ottenne moderna critica ha rilevato il carattere compilativo dell'opera. Importanti i suoi commenti biblici in alto ...
Leggi Tutto
Nome di alcuni illustri monaci del convento di San Gallo vissuti nei secc. 10º e 11º. 1. Eccheardo I (m. 973), il più celebre di essi: decano del convento, fu autore d'inni ecclesiastici e d'un poema latino [...] in esametri, Waltharius manufortis, che narra la fuga di Gualtiero di Aquitania con la sposa Ildegonda dalla cortedi Attila. Note sono le traduzioni e i rifacimenti del Waltharius ad operadi P. von Winterfeld, K. J. Simrock, ecc. 2. Eccheardo II: ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico e uomo di stato (Glastonbury 925 circa - Canterbury 988). Benedettino, fu chiamato a corte da re Edmondo, che lo creò abate di Glastonbury (945); consigliere anche dei successivi sovrani [...] le cariche ecclesiastiche più elevate del regno finché fu creato, da re Edgardo, arcivescovo di Canterbury (961): come tale promosse l'operadi riforma della Chiesa e, attraverso la diffusione della regola benedettina, mantenne vivo l'interesse ...
Leggi Tutto
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...