GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] sua corte fu poi ricordata dal suo segretario e stretto collaboratore E. Calandra, cui il G. aveva affidato la cura della propria biblioteca; in questa, grazie a licenze concessegli da Clemente VII e Paolo III, si potevano trovare operedi Lutero ...
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BANDUR (Bandurović), Matteo (Banduri Anselmo Maria)
Salvatore Impellizzeri
Salvatore Rotta
Nacque da Matteo e da Deša Volanti, sorella del vescovo di Stagno (Ston) Francesco Volanti, a Ragusa (Dubrovnik) [...] prospetto, annunciato due anni prima, delle operedi Niceforo. L'operetta apparve alla metà di giugno del 1705. Il 22 dello stesso giansenista dei cardinali di Rohan e Bissy e troppo preoccupato di piacere alla cortedi Parigi e a quella di Roma, era ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] anche cap. II), le arti trovarono una fortunata sistemazione nell'operadi Marziano Capella (attivo nella prima metà del V sec.) De , 45; Della Corte 1981).
Questi spunti di riflessione furono più tardi recuperati sulla base di una divisione della ...
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BOHIER, Pietro (Petrus Boherius, Boherii, Boerii)
Enzo Petrucci
Originario di La Retorte (comune del distretto di Carcassona, dipartimento dell'Aude), nella Francia meridionale, nacque presumibilmente [...] di un'altissima considerazione presso il re di Francia, se il B. fu chiamato poi a corte da Carlo V.
Dopo l'elezione di 61-68. Per la sua operadi visitatore e riformatore dei monasteri di Subiaco, P. Egidi, I Monasteri di Subiaco, I, Notizie storiche ...
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Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] non discendesse più ‘dall’alto’, attraverso l’operadi giuridificazione dello Stato, ma emergesse dalla volontà del seconda metà degli anni Cinquanta per vedere attivati la Corte costituzionale (1956), il Consiglio nazionale dell’economia e ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] fatti unica nel loro genere»2) o di Franz Overbeck («l’arricciatore dicorte della parrucca imperiale»3), solo per citare la persona dell’imperatore, come mostrerà più di ogni altra l’operadi Ambrogio, Eusebio dispiega una prospettiva opposta, per ...
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PIER DAMIANI
Umberto Longo
(Petrus Damiani, Petrus peccator), santo. – Nacque tra la fine del 1006 e gli inizi del 1007 a Ravenna. Non si conoscono i nomi dei genitori.
Monaco, cardinale vescovo, diplomatico, [...] Corte imperiale e gruppo riformatore della sede romana, portando alla rottura di un fragile equilibrio e a una progressiva divaricazione di anche le edizioni dei carmi, inni e ritmi di Pier Damiani a operadi A. Willmart (1929) e M. Lokrantz ( ...
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INIZIALE
S. Maddalo
Elemento grafico, evidenziato attraverso una particolare definizione figurativa - sia essa il modulo, un colore contrastante rispetto alla linea di scrittura, un arricchimento esornativo [...] (la Gallia merovingia e le Isole Britanniche), di referenti in operedi pittura e scultura e in esemplari librari miniati. rispettivamente alla scuola dicortedi Carlo Magno e allo scriptorium della Reichenau: il citato Salterio di Dagulfo (Vienna, ...
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SISTO III, santo
Elena Cavalcanti
Dal Liber pontificalis si ricava che S. era romano di nascita, che il padre si chiamava anch'egli Sisto e che il suo pontificato durò otto anni e diciannove giorni. [...] orientale per chiedergli un'operadi mediazione (Acta Conciliorum Oecumenicorum, I, 4, a cura di E. Schwartz, Berlin , e nominò il notaio dicorte Aristolao perché agisse come suo rappresentante (ibid., I, 1, pt. IV, a cura di E. Schwartz, ivi 1928 ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] ritirata e rifuggente dalle responsabilità pubbliche, e la vita dicorte a cui negli incarichi e nello sfarzo era chiamato ecclesiastica aveva raggiunto il suo culmine.
Le operedi pastorale e di spiritualità non sono che una parte della produzione ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...