CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] come una sotterranea operadi penetrazione, soprattutto politica e culturale, tra i ceti dirigenti di quelle regioni: attribuiva a coloro che cessassero dalla nunziatura presso le principali corti cattoliche, la richiedeva a Sisto V ed il pontefice ...
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GIANNOTTI RANGONI, Tommaso
Franco Bacchelli
Nacque a Ravenna nell'agosto 1493 da una famiglia Giannotti o Zannotti, borghese e probabilmente agiata.
Nulla sappiamo dei suoi genitori e dei suoi primi [...] parevano non dover permettere mai una continuità nell'operadi governo e di riforma religiosa. Così il G. combatte 105; A. Luzio, Pietro Aretino nei primi suoi anni a Venezia e la corte dei Gonzaga, Torino 1888, pp. 8 s.; C. Cessi, Notizie intorno a ...
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GIBERTI, Gian Matteo
Angelo Turchini
Nato a Palermo il 20 sett. 1495, era figlio naturale del mercante genovese Franco Giberti e di una certa Maddalena. Il padre tornò a Genova e quindi si trasferì [...] la sua posizione alla corte papale.
L'ascesa al pontificato di Leone X e la prospettiva di una politica meno tutta la passione e il rigore che prima lo avevano impegnato in operedi altra natura. Già in una lettera del 13 ag. 1528, indirizzata ...
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DELLA VIGNA (De Vinea, De Vineis, Delle Vigne), Raimondo (Raimondo da Capua)
Katherina Walsh
Nacque a Capua verso il 1330, da Pietro e da tale Maria, probabilmente di nobile famiglia, il cui cognome [...] una doppia missione: in qualità di inviato pontificio accreditato presso la cortedi re Venceslao e come maestro generale . proseguì attivamente l'operadi riforma nei conventi tedeschi e la introdusse nel convento abbandonato di S. Domenico a Venezia ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] nel vangelo (Mt. 2, 1-10), oltre all'assimilazione degli astri con la corte celeste (per es. Gb. 38, 6-7; Bar. 3, 34-35) (Repubblica, 617b), come pure mostra un manoscritto del 1383 dell'operadi Macrobio (Oxford, Bodl. Lib., Canon lat. 257, c. 1v ...
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GIROLAMO Miani (Emiliani), santo
Filippo Crucitti
Nacque nel 1486 a Venezia, presso S. Vitale, da una famiglia patrizia di condizioni economiche non particolarmente floride che esercitava la mercatura [...] di Bergamo, G. partì con 35 fanciulli alla volta di Milano. Fu accolto con favore dal duca Francesco II Sforza, che lo invitò a risiedere a corte si riunirono costituendo la Compagnia degli orfani di S. Martino.
L'operadi G. si era ormai estesa in ...
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GUIDI DI BAGNO, Giovanni Francesco
Rotraud Becker
Nacque il 4 ott. 1578, a Firenze o a Rimini, primogenito di Fabrizio marchese di Montebello e Laura Colonna dei duchi di Zagarolo. La famiglia apparteneva [...] duratura profonda diffidenza tra la corte imperiale e quella di Baviera. Ma anche il prestigio personale del G. ricevette un duro colpo, quando si seppe che egli aveva messo la sua operadi mediatore a disposizione di Richelieu in maniera così aperta ...
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BURALI, Scipione (Paolo d'Arezzo), beato
Gaspare De Caro
Nacque nel 1511 a Itri, secondogenito di Paolo e Vittoria Oliverez. Il padre, di famiglia di piccola nobiltà, originaria di Arezzo (di qui il [...] il 1565 egli fu tra i più attivi collaboratori dell'operadi riforma del clero intrapresa da Giulio Pavesi, vicario generale Eletti a renderlo perplesso sull'opportunità della ambasceria alla cortedi Spagna.
Secondo tali istruzioni, infatti, il B ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] a proposito di alcune operedi quest'ultimo. L'E. richiedeva la Raccolta di composizioni per la morte di Eleonora di Neuburg e quella per le nozze dei principi di Traetto, ma parlava anche di Malebranche, di Arnauld, di Pascal, delle opere del Fleury ...
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CESI, Pier Donato
Agostino Borromeo
Nacque, non si sa se a Roma o a Todi, da Venanzio Chiappino e Filippa Uffreduzzi.
Intorno alla data di nascita sussiste qualche incertezza: mentre l'iscrizione sepolcrale [...] energie, e soprattutto le sue sostanze, fu l'operadi assistenza svolta a favore della Congregazione dell'Oratorio.
a cura di L. Serrano, III, Madrid 1914, pp. 401, 404; L. Beltrami, La Roma di Gregorio XIII negli "Avvisi" alla corte sabauda, Milano ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...