BONIFACIO, Giovanni Bernardino
Domenico Caccamo
Nacque il 25 apr. 1517 da Roberto e dalla gentildonna napoletana Lucrezia Cicara, divenendo ben presto unico erede per la morte dei fratelli e per la [...] influente del patriziato calvinista, e avvia trattative con la corte, poi interrotte, per un prestito contro vitalizio a Sigismondo , ampliata con i lasciti di alcuni patrizi di Danzica. Nel fondo del B., che contava 1.043 opere in 1.161volumi, il ...
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BENVENUTI, Giovanni Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Belvedere (Ancona), in una nobile famiglia del luogo, da Giuseppe e da Maddalena Tosi, il 16 maggio 1765. Ordinato sacerdote a Iesi il 20 sett. [...] un nuovo urto per i medesimi contro quella corte la quale si trova fra l'incudine, ed di impedire una guerriglia sanguinosa ad opera delle truppe dello Zucchi, che intendeva ritirarsi sulle montagne, e di bloccare G. Sercognani, che progettava di ...
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GHINUCCI, Girolamo
Michele Di Sivo
Nato a Siena nel 1480 da una nobile famiglia, andò via molto giovane dalla sua città e "… da fanciullo fu educato alla Cortedi Roma" (Ugurgieri Azzolini, 1649, p. [...] concesso a Enrico VIII il 26 ott. 1521, fu anche il risultato della presenza del G. alla cortedi Londra, così come a lui è legata l'opera che procurò al re quel titolo, l'Assertio septem sacramentorum adversus Martinum Lutherum, con la quale Enrico ...
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CAMPANO da Novara
Agostino Paravicini Bagliani
Il luogo e il periodo degli studi di C., i primi passi della sua carriera ecclesiastica, l'intero periodo insomma che va dalla nascita a Novara al suo [...] avrebbe superato gli ottant'ami. La sua lunga permanenza alla corte papale non è in contraddizione con quanto si è detto, de synthèse, LXXXIX (1968), pp. 67-94. Per le operedi carattere astronomico cfr. E. Zinner, Die Geschichte der Sternkunde von ...
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BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] parecchi anni come prelato domestico alla cortedi Clemente VII in una posizione di grande influenza.
Nel 1527-28 si mano del papa e specialmente che essa si compisse a Roma. Con quest'opera sembra che il B. perdesse il favore del papa: è certo che il ...
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CORRADINI, Pietro Marcellino
Luisa Bertoni
Nacque a Sezze (ora prov. Latina) il 2 giugno del 1658 da Torquato, che era di famiglia originaria di Reggio Emilia, e da Porzia Ciamariconi. Compì alla Sapienza [...] Larii populis, urbibus, regibus. L'opera è tutta di prima mano, frutto di sopralluoghi accurati e di un diretto esame dei documenti, Savoia, di trovare un onorevole accomodamento con la cortedi Torino, e il 5 genn. 1741 si giunse alla firma di due ...
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PACIAUDI, Paolo Maria
Lisa Roscioni
– Nacque a Torino il 23 novembre 1710 da una «honestissima familia» (Fabroni 1789, p. 180).
Il padre Giuseppe era protomedico presso la corte sabauda sotto la reggenza [...] l’amico Bodoni, alcuni pregevoli volumi tra cui un’opera dedicata alle sei epigrafi, che ricordavano la storia recente del «tanto ribrezzo del nero carattere del Paciaudi, che la Corte in morte di lui non volle che gli si facesse per sua parte ...
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LEONE XI, papa
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 da Ottavio di Lorenzo e da Francesca di Iacopo Salviati. Non si sa molto sulla sua infanzia e sull'adolescenza. [...] in Francia. Dall'8 dic. 1596 al 2 febbr. 1597 seguì la corte a Rouen; dall'ottobre 1597 al giugno 1598 fu invece in Piccardia, dapprima artistico. Appena arrivato a Roma funse da acquirente diopere d'arte per la famiglia granducale: divenne così un ...
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GESUALDO, Alfonso
Simona Feci
Nacque a Napoli intorno al 1540 da Luigi, quinto conte di Conza, primo principe di Venosa (dal 1561), e da Isabella Ferella, figlia del conte Alfonso di Muro. Già protonotario [...] cose del mondo, et della corte, più tosto di buona opinione che di fondato discorso" (Bibl. apost. di istituzioni e uomini di cultura di tutta Europa, ma senza riuscire a portare a compimento l'opera. Nel 1589, quando era titolare della diocesi di ...
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CARAFA, Antonio
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Nato il 25 marzo 1538 da Rinaldo e Giovannella Carafa, ed imparentato con il pontefice Paolo IV, venne chiamato alla sua corte all'età di 15 anni, col [...] Al partito imperiale erano chiaramente rivolte le sue simpatie, tanto che Sisto V si servì proprio della sua opera nel 1587, incaricandolo di firmare una convenzione con Filippo II, in base alla quale il papa prometteva al sovrano spagnolo un ingente ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...