Le stagioni della fiaba, le regioni del racconto
Fabio Mugnaini
«C’era una volta...»: racconto, storia letteraria e industria culturale
Secondo Max Müller (1823-1900), indologo e fondatore della scuola [...] identificava e che lo usava; nel mondo germanico, la scuola diVienna mise a fuoco tutte le aporie del modello grimmiano, mostrando e nelle marcature semantiche, è stata legittimata in epoca repubblicana dall’operadi sintesi affidata a Calvino, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’imprenditoria femminile nell’Italia unita
Adriana Castagnoli
L’introduzione della variabile di ‘genere’ nella business history ha contribuito a una nuova narrazione della figura dell’imprenditore. [...] Vienna, circa il 10% a Londra. Il fatto è che, con la diffusione delle macchine e l’affermazione delle fabbriche di con la divulgazione delle operedi Maria Montessori. O, lavoro, ma la parità sostanziale è stata sancita soltanto verso la fine del ...
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La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] all'Austria (52). I progetti vennero posti in esame a Vienna.
Il Clarke, l'altro negoziatore per la parte francese, solo avveniva colpendo i diritti di uno stato neutrale, ma si presentava come operazionedi stampo "vecchio regime", contraria ...
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Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] . Il regresso dell'idea distato si manifesta nell'assenza di ogni genere di iniziazione, sia per i giovani Mutterrecht, in Anthropos, X-XI, Vienna 1915-1916; W. Schmidt e W a bella posta intrapresi. L'operadi lui è regolarmente proseguita dalla ...
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Nome, estensione e vicende. - Le origini del nome Campania si confondono probabilmente con quelle del nome della città di Capua, e vanno ricercate nella conformazione piana (campo) della massima parte [...] paesaggio particolarmente preso di mira nell'operadi trasformazione compiuta dall'uomo è stato quello della macchia di -avit.
Bibl.: A. Mussafia, Regimen sanitatis, Vienna 1884; E. Percopo, I bagni di Pozzuoli, 1887; E. G. Parodi, Il dial. di Arpino ...
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. Si dà il nome di elettrotecnica all'arte di dominare e guidare i fenomeni elettrici e di utilizzarli a beneficio dell'industria e della civiltà umana. L'elettrotecnica si distingue in due rami principali: [...] fatti, intorno al 1886, gli impianti diVienna, di Roma, di Venezia, di Livorno, di Innsbruck; i canapi primarî in queste distribuzioni e in varie città degli Stati Uniti. Finalmente per operadi Van de Poele e di altri tecnici americani, fu adottata ...
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È, in senso lato, il complesso delle forze armate organizzate di uno stato. In senso più ristretto, e oggi prevalente, è soltanto il complesso delle forze militari operanti per terra, differenziate dalle [...] Svizzera e la Germania fino alle porte diVienna, e all'interno tener testa alla stati maggiori. Gli eserciti moderni necessitano inoltre d'una vasta organizzazione di elementi ausiliarî, non combattenti sulla linea di fuoco, ma operanti ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] specialmente in Zelanda: a Middelburg (importante e ricco di sculture; operadi A. Keldermans), Sluis, Tholen, Veere e a magnifica Bibbia in quattro volumi, conservata nella biblioteca distato a Vienna; cui sono da riunire altre bibbie a Bruxelles, ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] l'arciduca Ferdinando, a Linz l'arciduca Mattia, e a Vienna l'arciduca Ernesto; dopo aver rinunciato a recarsi a Praga in campo religioso. Sebbene si tratti di un aspetto della sua opera che non è stato ancora adeguatamente studiato, la continuità e ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Ottica, scienza dei pesi e cinematica
Katherine Tachau
John D. North
Johannes M.M.H. Thijssen
Ottica, scienza dei pesi e cinematica
'Perspectiva': [...] , e la sua fu una delle due raccolte di manoscritti greci delle operedi Archimede utilizzate dal domenicano fiammingo Guglielmo di Moerbeke (le cui traduzioni latine, risalenti al 1269 ca., sono state analizzate nel cap. XIX). La seconda raccolta ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
ruota
ruòta (region. o ant. e letter. ròta) s. f. [lat. rôta]. – 1. Organo meccanico a forma di disco, che può ruotare attorno a un asse passante per il suo centro e contemporaneamente, in taluni casi, spostarsi in direzione perpendicolare...