CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] , a Vienna. L' stato nominato arcivescovo d'Otranto, ma non vi volle andare per l'età avanzata. Divenuto cieco nel 1680, la sua salute prese poi a peggiorare; morì l'8 sett. 1682 e fu sepolto nel duomo di Vigevano.
Lasciò più di 260 opere, di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Lombroso
Paolo Marchetti
Cesare Lombroso rappresenta, probabilmente, l’uomo di cultura italiano di fine Ottocento più noto al mondo. Le sue idee, inizialmente sviluppate in ambito medico-psichiatrico, [...] di amicizia e stima, si iscrisse alla facoltà di Medicina dell’Università di Pavia. Proseguì i suoi corsi nelle Università di Padova e Vienna parte, come è stato sottolineato, Lombroso sviluppò la dell’operadi Lombroso è un’operazione estremamente ...
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Libia ed ISIS alla luce delle risoluzioni ONU
Natalino Ronzitti
La situazione libica è caratterizzata da uno statodi anarchia in cui gruppi armati e governi locali si contendono il potere. Il Consiglio [...] di Roma (13 dicembre 2015) e Vienna (16 maggio 2016), cui hanno preso parte numerosi Stati e organizzazioni internazionali. Ma il GNA manca di ad operadiStati che riconoscono il GNA, con la scusa di aiutare il Generale K. Haftar (Governo di Tobruk) ...
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LIAZARI, Paolo (Paulus de Eleazaris, Paulus de Liazaris)
Andrea Bartocci
Figlio di Guidotto, nacque a Bologna intorno agli anni Novanta del secolo XIII; fu allievo di Giovanni d'Andrea nella città natale [...] lat., 2641, cc. 122rb-125va; Vienna, Österreichische Nationalbibliothek, Mss., 5063, stata collegata la composizione della Divisio Decreti (ed. Rossi, 1997, pp. 375-387) che presenta una concezione elementare e propedeutica allo studio dell'operadi ...
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FRANCESCO III d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Francesco Maria d'Este, figlio primogenito di Rinaldo I d'Este duca di Modena e Reggio e di Carlotta Felicita di Brunswick-Lüneburg, nacque [...] i sospetti dei Francesi - dopo la pace diVienna che aveva allontanato dalla penisola il pericolo spagnolo area di influenza austriaca.
Le aree di intervento di F. - spalleggiato dall'operadi Ludovico Randone, primo segretario diStato, ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Giovanni sul Muro, il 30 genn. 1661, primogenito di Giuseppe, esponente del ramo della nobile famiglia detto di Gera, originario [...] di Savoia incaricò il proprio ambasciatore a Viennadi rinvenibili, si dedicò all'opera con molto zelo ma si ammalò prima di portare a termine il verso il 1873, nell'Archivio diStatodi Milano. Arch. diStatodi Milano, Archivio Giulini, Araldica, ...
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FURIETTI, Giuseppe Alessandro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Bergamo, parrocchia di S. Andrea, il 23 genn. 1684 (e non 1685 come erroneamente riportano il Gallizioli e il Serassi), da Giovanni e [...] di grammatica in patria e quelli di retorica e di filosofia a Milano, nel collegio Elvetico, che era statooperedi Gasparino e Guiniforte Barzizza (Opera…, Romae 1723), due importanti umanisti del secolo XV di Clusone (Bergamo), opere corte diVienna, ...
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ANASTASIO (Anastagio, d'Anastasio, d'Anastagio), Filippo
Elvira Gencarelli
Nacque a Napoli il 25 genn. 1656 da Ludovico d'Anastasio e Anna Maria Tolosa, della famiglia di Castella Vecchia. Compiuti [...] a Vienna e Gaetano Argento aveva dato incarico ad Orazio Ignazio Vitagliano didiStatodi Torino (v. F. Nicolini, L'Istoriacivile di Pietro Giannone ed i suoi critici recenti, Napoli 1907, p. 35).
L'A. morì a Roma il 10 maggio 1735.
Oltre le opere ...
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- Giurista (Vigevano 1907 - Ginevra 1995). Tra i massimi studiosi del diritto internazionale, fu difensore dinanzi alla Corte permanente di giustizia internazionale e poi alla Corte internazionale di [...] di amministrazione dell’Organizzazione internazionale del lavoro, della Conferenza diVienna sul diritto dei trattati, del Curatorium dell’Accademia di degli Stati, predispose i primi otto rapporti (1969-79), imprimendo all’operadi codificazione ...
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Giurista tedesco (Lipsia 1851 - Heidelberg 1911), fra i maggiori del suo tempo. Dopo essere stato nell'amministrazione dell'Impero austriaco, fu prof. di diritto pubblico, diritto generale e diritto internazionale [...] nelle univ. diVienna (1883), Basilea (1889) e (dal 1890 alla morte) Heidelberg. Insieme a K. Gerber e a P. Laband, fu il massimo esponente del positivismo giuridico tedesco. L'opera che gli dette rapidamente larga fama fu il System der subjektiven ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
ruota
ruòta (region. o ant. e letter. ròta) s. f. [lat. rôta]. – 1. Organo meccanico a forma di disco, che può ruotare attorno a un asse passante per il suo centro e contemporaneamente, in taluni casi, spostarsi in direzione perpendicolare...