FERRI, Baldassarre
Giovanna Di Fazio
Nato a Perugia il 9 dic. 1610, rivelò precocemente un particolare talento musicale; a soli undici anni divenne cantore nella cappella di Orvieto al servizio del [...] con un cospicuo stipendio, lo incoronò a Vienna "re dei musici".
Sembra che in epoca imprecisata il F. si recasse a Firenze per cantare in un'operadi C. Monteverdi e anche in questa occasione sarebbe stato accolto con grandissimi onori. Incerte sono ...
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ALBOREA, Francesco (conosciuto come "Franciscello o Francischello")
Ulisse Prota-Giurleo
Violoncellista, nato a Napoli il 7 marzc 1691 da Emanuele e da Aloisa Bassano. Entrò decenne nel conservatorio [...] degli artisti contemporanei, che ebbero la possibilità di valutare l'eccezionale valore, poiché ancora non è stata rinvenuta alcuna sua opera, sebbene il Gerber affermi che l'A. fece stampare in Vienna composizioni per il suo strumento, ma anonime ...
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Pianista italiano (Milano 1942 - ivi 2024), figlio di Gino. È considerato fra i più grandi pianisti del dopoguerra, ed è ammirato, oltre che per il prodigioso virtuosismo, per la vastità del suo repertorio [...] debuttato nella direzione di un'opera lirica, a Pesaro, con La donna del lago di Rossini, che è stata anche registrata in , Tokyo, Vienna, Parigi e Roma nel 2003. Nel 2008 ha aperto la stagione musicale dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia con ...
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(gr. ῎Αλκηστις) Eroina della mitologia greca, figlia di Pelia e di Anassibia. Il padre decise di darla in sposa soltanto a chi fosse stato capace di aggiogare a un carro due bestie feroci. Divenuta sposa [...] ; quelle moderne di B. Pérez Galdós e di H. von Hofmannsthal (1916); l’opera in musica di G.B. Lulli, su libretto di Ph. Quinault (1674), quella di Ch. W. von Gluck, su libretto di R. Calzabigi (1767). Quest'ultima fu applaudita a Vienna nel 1767 e ...
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Direttore d'orchestra, musicologo e strumentista austriaco (Berlino 1929 - St. Georgen im Attergau 2016). Una delle più eminenti autorità nello studio ed esecuzione della musica antica, ha affrontato lo [...] delle operedi Monteverdi e di Mozart e in seguito con quel teatro ha continuato ad avere un rapporto privilegiato (Fidelio, 1992; Der Freischütz, 1993; La belle Hélène, 1994; Aida, 1997; Die Fledermaus, 2000; Armida, 2003). Dal 1973 al 1993 è stato ...
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Scogna, Flavio Emilio. - Compositore e direttore d’orchestra (n. Savona 1956). Laureato in Discipline della musica presso l’Università di Bologna, ha [...] 1991-93) – sono state rappresentate in Italia e all’estero (Accademia Nazionale di S. Cecilia, Operadi Roma, Comunale di Firenze, Biennale di Venezia, Centre Pompidou di Parigi, Konzerthaus diVienna, Auditorio Nacional di Madrid) e pubblicate dalle ...
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Pseudonimo del direttore d'orchestra Bruno Walter Schlesinger (Berlino 1876 - Beverly Hills, California, 1962). Studiò al conservatorio Stern di Berlino. Fu direttore alla Hofoper diVienna (1901-12), [...] ebrea, e si trasferì dapprima in Austria, dove assunse la direzione artistica dell'OperadiStatodiVienna (1936), poi a Parigi (1938) e negli Stati Uniti (1939). Assunta la cittadinanza statunitense, dal 1941 diresse al Metropolitan e fu direttore ...
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MANCINI, Francesco
Angela Romagnoli
Figlio di Nicola e di Ippolita Squillace, nacque a Napoli il 16 genn. 1672. Forse ricevette i primi rudimenti musicali dal padre, un buon organista scomparso precocemente [...] continuò con regolarità la produzione diopere e adattamenti per i teatri di provenienza viennese, aggiungendo scene buffe e sostituendo arie. In particolare, il M. tornò su testi musicati per Vienna il fatto che sia stato spesso chiamato ad aggiungere ...
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MANNA
Giulia Veneziano
Famiglia di musicisti. Gennaro nacque a Napoli il 12 dic. 1715 da Giuseppe e da Caterina Feo. Iniziò gli studi musicali nel conservatorio napoletano di S. Onofrio a Capuana, probabilmente [...] anche in chiesa un genere di musica destinata al teatro, come le sinfonie d'operadi D. Perez, N. Jommelli e di Gennaro (Schnoebelen, p. 193).
Le opere teatrali di Gennaro attendono ancora di ricevere un adeguato studio musicologico; stilisticamente ...
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BERNACCHI, Antonio Maria
Raoul Meloncelli
Nacque a Bologna il 23 giugno 1685 daAngelo e Maria Maddalena Rossi. Rivelando una singolare tendenza alla musicalità, iniziò prestissimo l'attività di cantante, [...] recò alla corte imperiale diVienna, e soltanto al suo ritomo in patria ebbe luogo il suo esordio sulle scene italiane: nella stagione di carnevale 1709, infatti, il B. cantò al Teatro S. Angelo di Venezia nell'opera Arato in Sparta di G. M., Ruggeri ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
ruota
ruòta (region. o ant. e letter. ròta) s. f. [lat. rôta]. – 1. Organo meccanico a forma di disco, che può ruotare attorno a un asse passante per il suo centro e contemporaneamente, in taluni casi, spostarsi in direzione perpendicolare...