GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] operadi mera propaganda dai democratici: in particolare un rilievo critico di G. Montanelli segnalava nel tentativo di partire dal congresso diVienna e passando per le convulsioni del 1848-49, gli abitanti dello Stato pontificio avevano visto ...
Leggi Tutto
L’‘epoca’ di Costantino e il Tardoantico
Andrea Giardina
La questione costantiniana si pose nella stessa età di Costantino. Se ci si riferisce al problema classico, oggi largamente superato, della sincerità [...] danno peggiore sarebbe statoopera del cristianesimo: «Ma quello che sopra tutte le cose dette fu di perdita e danno è affermato il concetto di Tardoantico51. Alois Riegl, il massimo esponente della cosiddetta Scuola diVienna, pubblicò nel 1901 il ...
Leggi Tutto
Architettura, Regno di Sicilia
CCorrado Bozzoni
Una trattazione, anche sintetica, dell'architettura fridericiana nel Regno di Sicilia implica la risposta ad alcune questioni preliminari, necessarie [...] Germania (1212-1220), siano stati gli ordini di diroccamento dei castelli baronali e di riassunzione al demanio regio delle opere alienate o costruite successivamente alla morte di Guglielmo II, emanati già nelle Assise di Capua del 1221. Con questi ...
Leggi Tutto
CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] - "ad alterar la quiete delli domini di Spagna in Italia". Il conte Massimiliano di Trautmannsdorf - scrive da Vienna il nunzio pontificio il 29 genn. 1629 - è stato quanto mai esplicito nell'affermare "per articolo di fede due punti, l'uno che l ...
Leggi Tutto
L'Europa in eta protostorica. I Celti
Daniele Vitali
I celti
Fonti storico-letterarie
Nell’antichità i Celti furono conosciuti con nomi diversi: i Greci li chiamarono Kελτοί e Γαλάται; quest’ultimo [...] per la prima volta dei Germani. L’operadi Cesare si integra con quanto ci è giunto di Posidonio. Dopo la sottomissione dei Galli a . Essendo diffuso principalmente in Piccardia è stato anche definito “santuario di tipo belga” e attribuito in primis ...
Leggi Tutto
Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] popolo di quella diocesi. Doveva però passare ancora un anno prima che l'occupazione delle Legazioni ad operadi Gioacchino Vienna che tanto aveva indispettito la Francia, il cui ambasciatore aveva salutato il segretario diStato dicendosi lieto di ...
Leggi Tutto
LAMBERTENGHI, Luigi Stefano
Carlo Capra
Nacque a Milano il 26 dic. 1739 da Giovanni Francesco e Teresa Pogliaghi. Il padre, di nobile, ma non ricca famiglia di origine comasca e cugino del più noto [...] il Verri, il 22 maggio 1768, che "l'opera dell'amico Lambertenghi è stata presentata, letta ed è piaciuta assai". Il 6 ott. 1768 veniva infatti disposta da Vienna l'erezione di una giunta governativa "per sopraintendere alla cura de' confini ...
Leggi Tutto
FRANCESCO I di Borbone, re delle Due Sicilie
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 19 ag. 1777, secondo figlio maschio di Ferdinando IV, re di Napoli e di Sicilia, e di Maria Carolina d'Asburgo Lorena, [...] e Vienna, iniziata fin dal 1785, che nel 1790 aveva portato ad altri due matrimoni tra cugini: due figli dello stesso Leopoldo II, Ferdinando e Francesco, avevano sposato le sorelle di F., Luisa Amalia e Maria Teresa. Quell'anno era stato anche ...
Leggi Tutto
CASTELBARCO, Guglielmo di
Elisa Occhipinti
Ultimo figlio di Azzone di Briano, nacque - ignoriamo esattamente quando - intorno al quinto decennio del sec. XIII, da nobile famiglia di feudatari della [...] era stato colpito il C., per ordine di Bartolomeo nel corso di tutta la sua vita, una intelligente e munifica operadi rinnovamento edilizio a 534; G. Dominez, Regesto cronol. dei documenti di Trento in Vienna, Cividale 1897, n. 423 nota; C. Cipolla ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Marco
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 18 ag. 1708, unico figlio di Marco di Pietro e di Caterina Comer, del procuratore di S. Marco Francesco di Nicolò. Sposatosi il 31 genn. 1727 con Paolina [...] .
Il precipitoso rientro da Vienna non valse però a preservare la salute del Contarini. Abbandonata ormai definitivamente la vita politica, si ritirò nella villa di Piazzola, dove morì l'11 nov. 1746.
Fonti e Bibl.: Arch. diStatodi Venezia, Miscell ...
Leggi Tutto
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
ruota
ruòta (region. o ant. e letter. ròta) s. f. [lat. rôta]. – 1. Organo meccanico a forma di disco, che può ruotare attorno a un asse passante per il suo centro e contemporaneamente, in taluni casi, spostarsi in direzione perpendicolare...