Figlio (Mosca 1672 - Pietroburgo 1725) dello zar Alessio Michajlovič e della sua seconda moglie Natalia Kirillovna Naryškina, regnò dal 1682 insieme al fratello Ivan, debole e malaticcio, sotto la reggenza [...] , dove seguì un corso di costruzione navale; si recò quindi in Prussia, in Boemia e a Vienna. Stava per recarsi a esigenze di uno stato mercantilista. Nel complesso l'operadi P. è stata per la Russia uno sforzo gigantesco per mettersi a pari di un ...
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Famiglia nobile che trae origine dal medesimo ceppo degli Estensi, dei Malaspina, dei marchesi di Massa. Il nome venne alla famiglia da Oberto I (m. 1148), detto Pelavicino (v.), i cui possessi andavano [...] di Genova il fratello primogenito di questo, Guglielmo, diede invece origine ai P. di Lombardia, signori del cosiddetto Stato condussero alla riforma del 1576, i P. cercarono di compiere opera conciliatrice, specie con Giambattista (m. 1609). Tobia ...
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VICERÉ
Teodosio Marchi
. Titolo attribuito a un organo di uno stato monarchico e, quindi, ad un organo della corona che sia incaricato di esercitare, in nome del re - che tale rimane nel pieno esercizio [...] 'operatodi questi ultimi.
Al vicereame spagnolo di Sicilia di regno non ebbe che il nome: dotato di un governo in tutto dipendente dal governo unitario centrale, dai dicasteri aulici diViennadistato facente capo all'impero. E prima e dopo l'atto di ...
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VENCESLAO IV re di Boemia e di Germania
F. M. Bartos
Nacque nel 1361, primo figlio dal terzo matrimonio di Carlo IV. Il padre nel 1376 gli procurò l'incoronazione a re di Germania e nel 1378 gli lasciò [...] volta a operadi Sigismondo, il quale occupò la Boemia e fece rinchiudere il fratello a Vienna. V. si di V. contribuì molto allo sviluppo dell'ussitismo. L'alleanza con l'Inghilterra e numerosi conflitti fra lo Stato e la Chiesa sotto il regno di ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] avrebbe avuto una tarda eco negli anni Venti del Novecento, ad operadi Georg von Below e di Fritz Kern. Ficker ebbe l'indubbio merito di sottolineare come i bisogni politici dello 'stato' mutino con il variare delle epoche, insieme a 'valori' e a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Storiografia giuridica
Francesco Di Donato
Medioevo italiano: padre della storia e padrone della storiografia
Due fondamenti essenziali caratterizzano la storiografia giuridica italiana dalla sua fondazione [...] cattedra di Padova fu affidata a un giovane docente trentino, che aveva studiato a Innsbruck e a Vienna, stato affrontato prima in Italia con una prospettiva di rinnovamento critico che mettesse in luce il ruolo della monarchia assoluta nell’operadi ...
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BURATTINI (Boratyni), Tito Livio
Domenico Caccamo
Nato ad Agordo (Belluno) l'8 marzo 1617 da famiglia nobile e agiata, abbandonò giovane il suo paese per motivi imprecisati. Animato da interessi archeologici [...] accarezzare il disegno di un re Medici (Siri a Mattias, Vienna, 25 maggio 1658, in Arch. diStatodi Firenze, Mediceo, filza tra l'altro, operedi Campani e Cassini, il De vi percussionis di Borelli, e i Saggi di naturali esperienze dell'Accademia ...
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Italia, storia di
Massimo L. Salvadori
Tra il centro e la periferia della storia mondiale
La storia d'Italia è caratterizzata da una forte oscillazione: in alcuni periodi l'Italia è stata uno dei grandi [...] , sorta per operadi popolazioni che, fuggite di fronte ai nuovi invasori, si affidarono nella seconda metà dell'8° secolo al governo di propri dogi. Dall'altro il formarsi del primo nucleo di quello che sarebbe divenuto lo Stato della Chiesa, in ...
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IVANI (Hyvanus), Antonio
Marcello Simonetta
Nacque nel 1430 a Brugnato, piccola località nei pressi di Sarzana, da Nicola, notaio attivo in questa città.
La regione era all'epoca sotto l'egemonia dei [...] di cancelliere comunale il suo nome compare nello statuto del locale Monte di pietà, riformato nel luglio del 1478.
L'I. morì a Pistoia nel 1482.
OpereVienna, Österreichische Nationalbibl., Codices Latini, 3477; Lorenzo de' Medici, Lettere, a cura di ...
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BOSSI, Luigi
Lucia Sebastiani
Nato a Milano il 25 febbr. 1758, secondogenito del marchese Benigno e di Teresa Bendoni, fu destinato alla carriera ecclesiastica. Ricevette privatamente un'istruzione [...] il Sonnenfelds, legati notoriamente all'ambiente degli Illuminati. Da Vienna andò quindi in Serbia, in Valacchia, in Transilvania, . diStatodi Venezia, Inquisitori 1251; Ibid., Presidenza di Governo III 9, 11 (inchiesta del 1816 sul suo operato come ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
ruota
ruòta (region. o ant. e letter. ròta) s. f. [lat. rôta]. – 1. Organo meccanico a forma di disco, che può ruotare attorno a un asse passante per il suo centro e contemporaneamente, in taluni casi, spostarsi in direzione perpendicolare...