Poeta (Roma 1698 - Vienna 1782). Figlio di Felice Trapassi, soldato dell'esercito pontificio e poi salumiere. A 12 anni, nella bottega di un orefice, dove era stato messo per imparare l'arte, fu udito [...] marito di lei). L'invito a recarsi a Vienna per sostituire Apostolo Zeno nell'ufficio di poeta cesareo gli era stato rivolto gli venne dal melodramma, che egli portò a vera opera d'arte, indipendentemente dalla musica; alcuni suoi melodrammi, ...
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Pseudonimo dello scrittore austriaco Hans Mayer (Vienna 1912 - Salisburgo 1978). Sopravvissuto all'Olocausto, nella sua opera principale, Jenseits von Schuld und Sühne, affronta in modo lucido e disperato [...]
Vita
Di famiglia ebraica, intraprese a Vienna studi stata la tacita e anonima connivenza con il sistema che ha prodotto gli aguzzini) e il fastidio che l'opinione pubblica sembra provare di fronte ai discorsi delle vittime. Tra le altre opere ...
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MUSIL, Robert
P. Ch.
Scrittore austriaco, nato a Klagenfurt il 6 novembre 1880, morto a Ginevra il 15 aprile 1942. Figlio d'un alto funzionario austriaco, cresciuto in un ambiente di densa e raffinata [...] Mann, e perciò la sua operadi trasformazione del romanzo borghese, della di inquieto crepuscolo, la più sottile epopea.
Di lui sono stati pubblicati postumi, a cura di und die Entwicklung des modernen Romans, Vienna-Hannover-Basilea 1959; L. Mittner, ...
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ZRINYI, Miklós (Nicola), conte
Giulio de Miskolczy
Poeta, statista e capitano ungherese. Nato il 1° maggio 1620 nella fortezza di Ozali da Giorgio, bano della Croazia (1598-1626), e da Maddalena Széchy, [...] Pietro, i ginnasî dei gesuiti a Graz, Nagyszombat e Vienna, dove divenne ferventissimo cattolico, e nel 1636 si recò Tasso che è stato il vero maestro del poeta ungherese. Come fonti, lo Z. ha usato le opere storiche, specie quella di N. Istvánffy, ...
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VALERA y ALCALÁ GALIANO, Juan
Salvatore Battaglia
Letterato e politico, nato a Cabra (Cordova) il 18 ottobre 1824, morto a Madrid il 18 aprile 1905. Studiò legge all'università di Granada e di Madrid [...] di Genova a re di Spagna; nel 1868 fu sottosegretario distato; senatore elettivo nel 1876 e senatore a vita nel 1881; ambasciatore straordinario a Lisbona, a Washington (1883), a Bruxelles (1886-88), a Vienna del siglo XIX (opera che si consulta ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] di J. Renard.
La madre teneva a Bologna un salotto frequentato da esponenti dell'intellettualità cittadina e lo faceva viaggiare: l'estate a Forte dei Marmi, San Remo, Montecatini, ma anche all'estero, Vienna sarebbe stato L. nell'operadi Daumier, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Verri
Antonino De Francesco
Il profilo politico e culturale di Pietro Verri, il maggiore degli illuministi italiani, consente di leggere le modalità concrete mediante le quali le forze più vive [...] tributo del sale nello Statodi Milano (1761) al Saggio sulla grandezza e decadenza del commercio di Milano sino al 1750 stupire che l’opera venisse accolta con interesse a Vienna (e valesse al suo autore il titolo dell’ordine di Santo Stefano), ma ...
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BERGALLI, Luisa
Claudio Mutini
Nacque a Venezia (Mazzuchelli) il 15 apr. 1703 da Giovan Giacomo, piccolo commerciante piemontese, e da Diana Ingali. Sebbene di umile condizione fu tenuta a battesimo [...] maggiori opere.
L'invito a comporre l'opera per il celebre teatro che aveva ospitato l'Arianna di Monteverdi era stato veramente S. Angelo con musica di T. Albinoni) e di oratori (Eleazaro, Vienna 1739, Musicato da G. Bonno): opere - ed è quasi ...
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BRANDOLINI, Aurelio Lippo
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze nel 1454 circa da Matteo di Giorgio e da una certa Antonia. Di probabile origine veneta, la famiglia Brandolini si era stabilita a Firenze [...] a Firenze e a Pisa nel 1490-91 (Arch. diStatodi Firenze, Deliberazioni circa lo Studio fiorentino e pisano dal 1484 Urb. lat. 739; Vienna, Bibl. Naz., Pal. Vind. lat. 3324, n. 112 (contenente solo una parte dell'opera), De laudibus Beatissimi Patris ...
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CHIGI, Sigismondo
Antonio Fiori
Nacque a Roma il 15 marzo 1736 dal principe Agostino e da Giulia Augusta Albani. Nel 1747 entrò come convittore nel collegio Tolomei di Siena, il celebre "seminarium [...] di farle disegnare ed incidere tutte, ma riuscì solo in parte nel suo piano. Ordinò al pittore Giuseppe Locatelli una copia della Madonna della Scala del Correggio e fece eseguire a Vienna volume dell'opera uscì a di S. R. Chiesa); Arch. diStatodi ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
ruota
ruòta (region. o ant. e letter. ròta) s. f. [lat. rôta]. – 1. Organo meccanico a forma di disco, che può ruotare attorno a un asse passante per il suo centro e contemporaneamente, in taluni casi, spostarsi in direzione perpendicolare...