CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] revisore generale delle finanze, Jean de Boulogne, di recarsi ad Amsterdarn per cercare di cambiare 20.000.000 di titoli diStato francesi in altri titoli più redditizi. E anche questa operazione fu conclusa vantaggiosamente. A parte gli affari il ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] atmosferiche dalla connotazione drammatica risentono anche dell'operadi Sebastiano del Piombo, l'unico concorrente di Raffaello e - come si è visto - temibile rivale per i suoi garzoni.
Palazzo Stati (poi Cenci, Maccarani, Brazzà) è l'architettura ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] delle cose diStato, cui lo stesso G. apparteneva, in quanto ceto ottimatizio, è intravisto come ceto dei "savi", titolare del senno e della competenza propri di un governo che sappia farsi carico del "bene commune", che sappia valutare e operare ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] né delle numerose prefazioni, introduzioni, postfazioni a volumi di altri.
Fonti e Bibl.: Data la vastità del materiale documentario, inedito e a stampa, riguardante l'A., siamo stati costretti ad operare una scelta riduttiva. Per quanto riguarda il ...
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COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Nacque il 26 febbraio del 1535 a Civita Lavinia da Ascanio, gran connestabile del Regno, e da Giovanna d'Aragona. Il contrasto fra i genitori, culminato poco dopo [...] i suoi principali consiglieri per esaminare gli affari diStato e di guerra e avrebbe voluto che questa abitudine fosse istituzionalizzata con la creazione di un Consiglio diStato.
Una delle opere cui si accinse il C. appena arrivato nell'isola ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] linguaggio boiardesco, ibrido dal punto di vista toscano, una validissima creazione d'arte.
Opere. Di mano del B. possediamo solo qualche lettera: l'opera sua ci è giunta attraverso apografi e talvolta ci è stata conservata solo da antiche stampe. I ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] tribunale possedeva, come prova dell'eterodossia del C., l'autografo di un volgarizzamento di un'operadi Filippo Melantone (donde il sospetto che all'interno della famiglia ci fosse stato un delatore). Il Muratori mise poi in dubbio l'attribuzione ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] inviarvi vicari, del tutto sprovvisti però della necessaria autorità per svolgere la complessa operadi governo. Le varie regioni dello Stato pontificio furono praticamente abbandonate a se stesse. Perugia continuò la propria politica espansionistica ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] , del palazzo Durazzo a Genova sono state recentemente messe in discussione da C. Di Biase (1993), che tende a posporre l'operazione edilizia al periodo di Ferdinando Fuga, pur riconoscendo affinità con le opere del Fontana. Tale ipotesi, tuttavia ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
operare
(ant. o poet. oprare; ant. ovrare) v. intr. e tr. [lat. operari «lavorare, essere attivo», der. di opus opĕris «opera, lavoro»] (io òpero, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. intr. a. Agire: il dire è molto più agevol cosa che il fare...