EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] 1976, pp. 240 ss.
Il censo e la descrizione dei manoscritti delle operedi E. è stato iniziato nell'ambito degli Aegidii Romani Opera omnia, Firenze 1987, I, 1, 1 (Città del Vaticano), a cura di B. Faes de Mottoni-C. Luna; 2* (Italia: Firenze, Padova ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] sue prose più significative, Prose (259-1903), ibid. 1905: questi due volumi sono stati ristampati più volte.
Tra il 1935 e il 1940 è apparsa in 30 voll. l'edizione nazionale delle Operedi G. C., che si avvantaggia su quella curata dal poeta per la ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] stato il primo a farsi avanti subito dopo il colpo distatodi Arnolfò, grazie anche alla possibilità che aveva di essere rapidamente informato di quadro ambientale in cui aveva operato Eberardo e quello in cui adesso operava B. si misura assai bene ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] alla Corona francese. Probabilmente la scelta di G. era già allora caduta sul re titolare di Maiorca Giacomo III (IV), che sin dalla conquista del suo Regno a operadi re Pietro IV d'Aragona nel 1349 era stato prigioniero in Aragona e che nel maggio ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] , 1963) hanno pensato addirittura che affreschi siffatti non potessero essere stati eseguiti che a diversi anni di distanza dall'operadi G., ma poiché il Maestro di S. Cecilia interviene ampiamente anche nelle storie precedenti della parete sinistra ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] lord Elgin con disegni, calchi, e anche qualche frammento del Partenone per chiedergli l'operadi restauro e il C. gli diede la famosa risposta che sarebbe stato "sacrilegio" metter le mani su quei capolavori (W. Hamilton, Memorandum... of the Elgin ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] Gerasa, pure in due libri, che, fra l'altro, era già stata tradotta da Apuleio. È B. stesso ad informarci sul metodo seguito in questa nuova operadi adattamento: pur professando la massima fedeltà al suo modello, si dice "paululum liberius evagatus ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] f. Hieronymi de Forlivio, in Rerum Italic. Script., 2 ed., XIX, 5, a cura di A. Pasini, p. 8); e infine l'energica opera per la restaurazione dello stato ecclesiastico del legato pontificio B. Cossa, entrato nel 1407 a Forlì, dove, a memoria del ...
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MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] stesso e poi donò al nipote suo segretario diStato.
L’inventario del sequestro, redatto nel 1607, le descriveva di nuovo come opere impossibili da intitolare: «un quadro di un giovane che tiene un canestro di frutti in mano»; «un altro quadretto con ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] Bastogi solo perché italiana, anche se più onerosa per lo Stato ("se vogliamo dare più alle società italiane sol perché sono italiane, allora quali regole avremo nelle opere pubbliche? Che sorta di teoria mettiamo in campo?": così il 4 ag. '62). Finì ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
operare
(ant. o poet. oprare; ant. ovrare) v. intr. e tr. [lat. operari «lavorare, essere attivo», der. di opus opĕris «opera, lavoro»] (io òpero, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. intr. a. Agire: il dire è molto più agevol cosa che il fare...