«Ιn mezzo a tanta letteratura dell' arbitrario il piacere della lettura resta per me fondato sul seguire le motivazioni d'un insieme di segni»Italo Calvino, LettereAll’interno dell’opera calviniana è stata [...] ’altro non deve necessariamente esistere». Ciò si traduce, nell’operadi Calvino, nel dare rilievo non più alla realtà fenomenica essere ma che non è stato realizzato. Tale contraddizione non si manifesta nell’opera, risultato della scelta, finché ...
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Alla Chingada si aggiunge la Llorona, un’altra figura mitica che rappresenta la maternità nella cultura messicana. La Llorona è una donna che viene presa dalla follia e uccide i propri figli, per poi vagare [...] anche senza toccare tali estremi, democratici e repubblicani sono sempre stati d’accordo sulla costruzione del muro con il Messico, un “ intitolato Saggio di contoconquista ad operadi Gonzalo Celorio. Per la storia di colonizzazione e politiche ...
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Il tema dell’identità del compositore di quelli che chiamiamo poemi e inni omerici interessa gli studiosi sin dall’antichità. La prima attestazione del nome Omero si ha nella prima metà del VII secolo [...] Omero sia stata inventata per ragioni eziologiche (spiegare il nome degli Omeridi) o che fosse solo un soprannome, ma certamente, anche in una cultura orale, non si può negare il genio creativo che sottostà alla redazione di un’opera come l’Iliade o ...
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Arlecchino nella Commedia dell’arteA partire dalla metà del secolo XVI fino a quella del XVIII, il pubblico della Commedia dell’arte si era abituato a riconoscere Arlecchino nella figura del teatrante [...] di Saint-Evroult in Normandia, infatti, nella sua opera più celebre Historia Ecclesiastica, narrava di un prete di nome Walchelin, originario di Dante, per Barillari, sarebbe stato il primo a tracciare una sorta di linea di confine fra l’Arlecchino ...
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«Avvenne una notte che, avendo costei molto pianto Lorenzo che non tornava e essendosi alla fine piagnendo adormentata, Lorenzo l’apparve nel sonno, pallido e tutto rabbuffato e co’ panni tutti stracciati [...] che le è stato ingiustamente strappato, ma sente la necessità di spingersi oltre, con l’energica risolutezza di un’eroina proemio dell’opera:«Adunque, acciò che per me in parte s’ammendi il peccato della fortuna, la quale dove meno era di forza, ...
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Il romanzo dostoevskiano è stato notoriamente definito «dialogico» e «polifonico» dal critico formalista Michail Bachtin, eppure spesso l’autore nasconde i principi positivi delle sue opere – e le sue [...] fuori da questa logica: quando questi, in preda alla vergogna di essere stato smascherato come un povero e un misero, la insulta e si può pensare che il nucleo positivo di un’opera che spara a zero sulla pretesa di ridurre l’uomo alla sua razionalità ...
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È il 6 febbraio 1944, Parigi è occupata dalle truppe tedesche sotto il governo di Vichy e al piccolo Théâtre de l’Atelier, incastonato tra le viuzze di Montmartre, va in scena la prima dell’Antigone, di [...] ’opera però si diffondono in un’eco forte e ambigua e presto la figura di Anouilh assume i contorni didi copertina di Œdipe ou le Roi boiteux, Anouilh scrive: «L’Antigone di Sofocle, che avevo letto e riletto e conoscevo a memoria da sempre, è stata ...
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Paolo Di Paolo scrive. Da anni lavora con le parole, nei libri e nelle trasmissioni culturali. Con Romanzo senza umani, edito da Feltrinelli, entra a far parte della rosa dei finalisti del Premio Strega. È [...] in corso d'opera.SS: Mi chiedo allora che libro ne sarebbe risultato, se avesse iniziato a scrivere di un paesaggio tropicale. anche come colore emotivo di una certa stagione attraversata. Quindi è veramente un miscuglio distati d'animo che potremmo ...
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Si può apprezzare un’opera d’arte al di fuori del contesto e dell’ambiente dove è stata creata? È con questo quesito che lo studioso e storico dell’arte Quatremère De Quincy apre il suo pamphlet polemico [...] e il 1944. Curiosamente, questa collezione comprendeva anche lavori di artisti ritenuti "degenerati", come gli impressionisti. Göring è stato il principale artefice delle spoliazioni diopere d'arte da parte della Germania nazista, iniziando con l ...
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«sed tamen et lacrimae pondera vocis habent»«ma, nondimeno, anche le lacrime hanno il peso della parola»- Ovidio, Heroides, III, Briseide ad Achille, trad. di Nicola GardiniLacrime dorate sono quelle [...] una delle accuse che gli sono state mosse, in particolare quella di riservare eccessiva attenzione alle donne e di lodarle oltremodo; l’autore, rivolgendosi direttamente alle donne, rivendica la naturalezza del suo operare: l’amore, infatti, è legge ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
operare
(ant. o poet. oprare; ant. ovrare) v. intr. e tr. [lat. operari «lavorare, essere attivo», der. di opus opĕris «opera, lavoro»] (io òpero, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. intr. a. Agire: il dire è molto più agevol cosa che il fare...
La teorica della ragion di Stato
Gianfranco Borrelli
Ragion di Stato: studi recenti e novità interpretative
Profondi cambiamenti interpretativi sono intervenuti negli ultimi decenni nel campo degli studi dedicati al complesso delle semantiche...
Cantante italiano (n. Granze 1936). Dopo gli studi con E. Fava Ceriati, al conservatorio C. Pollini di Padova, ha debuttato a Spoleto nel 1961 in Trovatore. Dotato di grande presenza scenica, ha interpretato quasi tutti i ruoli di baritono,...