Commediografo e attore (Padova 1496 circa - ivi 1542). Figlio naturale di un medico, ebbe un'educazione raffinata; in gioventù scrisse rime d'imitazione petrarchesca che non ci sono giunte. Assai importanti [...] di R., tipo di contadino padovano sensuale, famelico e poltrone. Il primo di questi spettacoli (secondo quanto si ricava dai Diari di Marin Sanudo il Giovane) sarebbe stato la cronologia e la titolazione delle operedi R.: Pastoral (1520); la commedia ...
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Scrittore belga di lingua francese (Malines 1913 - Louveciennes 2012). Poeta, drammaturgo e psicanalista, la poetica che caratterizza l'intera operadi B. si fonda sulla cultura psicoanalitica: delega [...] a Parigi, esercitando accanto all'attività di scrittore la professione di psicanalista. Nel 1990 è stato eletto membro dell'Académie royale de Belgique. Nel 1997 gli è stato assegnato in Belgio il premio Rossel.
Opere
Ha esordito con la raccolta ...
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Pittore austriaco (Baumgartner, Vienna, 1862 - Vienna 1918); è stato il principale esponente della Secessione viennese. Figlio dell'incisore e orefice boemo Ernst, incominciò a lavorare seguendo la professione [...] . Nel 1891 cominciarono a dipingere le lunette sopra la scalinata del Kunsthistorisches Museum. Sono i primi lavori in cui l'operadi K. si distingue da quella degli altri due membri del gruppo, la cui attività fu interrotta in seguito alla morte ...
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Storico italiano (Palermo 1889 - Napoli 1946). Dedicatosi dapprima alla storia delle origini del cristianesimo, O. si è poi rivolto alla storia del Risorgimento, dei rapporti fra cattolicesimo e civiltà [...] di storia antica nell'univ. di Catania (1923), poi (dal 1923) di storia della Chiesa nell'univ. di Napoli. Avvenuto il colpo distatodi Cavour (in collab. con L. Russo, 1932 sgg.); attività, quest'ultima, sfociata in L'opera politica del conte di ...
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Regista, attore e sceneggiatore cinematografico giapponese (n. Tokyo 1948). Si è affermato come regista grazie al suo peculiare stile cinematografico, che unisce a una glaciale fissità delle inquadrature [...] di fuoco, 1997) alla Mostra del cinema di Venezia del 1997 ha permesso alla sua operadi farsi apprezzare anche al di del cinema di Venezia, Kikujirō no natsu (L'estate di Kikujiro, 1999) e Brother (2000). È stato anche interprete di Johnny Mnemonic ...
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Pianista statunitense (n. New York 1947). P. si è imposto, a partire dagli anni Settanta, come uno dei migliori interpreti del repertorio classico e romantico. La sua ricerca interpretativa, dalla scelta [...] Z. Mehta. Nel 1973 ha debuttato al festival di Aldeburgh, del quale è stato condirettore (1981-89). Intensa e costante anche la . Larghi consensi ha meritato la sua interpretazione dell'operadi Bartók (per l'esecuzione della Sonata per due piani ...
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Statista statunitense (Port Conway, Virginia, 1751 - Montpellier, Virginia, 1836). Fu delegato per la Virginia alla Convenzione (1776) e al Congresso continentale (1779-83). Alla Convenzione di Filadelfia [...] , richiesta dalla maggioranza della nazione, che portò alla guerra contro la Gran Bretagna (1812-14). L'operadi M. come presidente degli Stati Uniti fu debole e incerta; aspramente criticata da molti storici, non valse ad accrescere la fama che ...
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Musicista (Fusignano 1653 - Roma 1713). Studiò a Faenza, a Lugo, a Bologna, dove fu allievo (circa 1666-70) di Giov. Benvenuti. Dal 1670 accademico filarmonico di Bologna, passò nel 1671 a Roma e vi studiò [...] rapidamente in alta fama, nel 1679 presentò la prima sua operadi cui ci sia rimasta notizia: una sonata per violino e liuto. Nel 1675-78 (salvo un viaggio, nel '77, forse in Germania) fu nell'orchestra di S. Luigi dei Francesi e agli inizî del 1679 ...
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Imperatore del Sacro romano impero (Vienna 1552 - Praga 1612). Figlio e successore (1576) di Massimiliano II, fu re d'Ungheria (1572), di Boemia e dei romani (1575). La sua politica antiprotestante provocò [...] contro i Turchi (la "lunga guerra", 1593-1606). Tale statodi cose portò a dissensi nella stessa famiglia imperiale e a profondi o distrutta durante la guerra dei Trent'anni; ma operedi A. Dürer, di P. Bruegel il Vecchio, del Correggio (Ganimede, Io ...
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Uomo distato cecoslovacco (Hodonín, Moravia, 1850 - castello di Lány, Praga, 1937). Di umili natali, studiò alle università di Vienna e Lipsia e nel 1882 ottenne la cattedra di filosofia all'univ. ceca [...] , M. si rifugiò in Italia, quindi a Londra, ove iniziò una febbrile operadi propaganda presso gli Alleati per la creazione, su basi democratiche, di uno stato indipendente che comprendesse Boemia, Moravia e Slovacchia. Trasferitosi in Russia dopo la ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
operare
(ant. o poet. oprare; ant. ovrare) v. intr. e tr. [lat. operari «lavorare, essere attivo», der. di opus opĕris «opera, lavoro»] (io òpero, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. intr. a. Agire: il dire è molto più agevol cosa che il fare...