Filosofo e scienziato (Lipsia 1646 - Hannover 1716). Dopo aver studiato filosofia a Lipsia, matematica a Jena e diritto a Altdorf, entrato in rapporto con i Rosacroce conobbe Johann Christian barone di [...] (la percezione è definita da L. "stato passeggero che comprende e rappresenta una molteplicità nell geniale idea di considerare l'operazionedi derivazione come un'operazione da eseguirsi sopra una funzione; egli denota tale operazione col simbolo ...
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Filosofo (Röcken, presso Lützen, 1844 - Weimar 1900). Nella sua opera convivono una violenta critica distruttiva verso il passato (la tradizione filosofica, morale e religiosa dell'Occidente da Socrate [...] di verità, di veridicità, di sincerità) che da ultimo gli si è rivoltato contro e che porta a scoprire come il cristianesimo quale è stato e sull'ellenismo perché rappresentava un rinnovamento ad operadi forze nuove e fresche rispetto a una civiltà ...
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Medico e filosofo (Pergamo 130 circa - ivi, probabilmente, 200 circa). Avviato agli studî di medicina dal padre Nikon, architetto, G. ricevette una completa preparazione culturale, in primo luogo basata [...] medica, da un lato riducono tutte le malattie a due stati principali, la costipazione e il rilassamento, e dall'altro dell'insegnamento medico, e la Τέχνη ἰατρική (Ars medica). Le operedi G. ebbero numerose edizioni. L'edizione latina più antica è ...
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Medico (n. Isola di Coo, 460 a. C. circa - m. 370 a. C. circa). Praticante e maestro di medicina in Atene e in Tessaglia, I. fu, secondo la testimonianza di quasi contemporanei come Platone e Aristotele, [...] da una soluzione definitiva. A tale proposito la tradizione ci ha trasmesso un Corpus di circa 70 opere che vengono ascritte a Ippocrate. Il nucleo principale di queste opere è stato composto fra gli ultimi decennî del 5° secolo e la prima parte del ...
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Famiglia milanese le cui origini storiche si possono forse far risalire alla fine del sec. 10º, al momento del costituirsi in Milano del gruppo dei valvassori maggiori o "capitanei". Da una sentenza del [...] parte l'operadi Luchino intesa ad ampliare il dominio visconteo fu la necessaria, lenta preparazione, con nuovi acquisti di città, una grande monarchia; tuttavia lasciò ai successori uno stato ancora scarsamente unificato e tutt'altro che solido, ...
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Commediografo greco (445 a. C. circa - 385 a. C. circa), il massimo rappresentante della commedia attica "antica", il solo di cui siano sopravvissute commedie intere. La satira di A. ebbe spesso contenuto [...] e per i Babilonesi il demagogo Cleone, che vi era stato attaccato, intentò processo a Callistrato. Agli Acarnesi, la prima il partito dei guerrafondai. Dal punto di vista storico, l'operadi A. è documento significativo del profondo disaccordo ...
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Musicista (Halle an der Saale 1685 - Londra 1759); figlio di un chirurgo di Halle, studiò dapprima musica con F. W. Zachow, poi (1702-03) iniziò gli studi giuridici all'univ. di Halle, ma, divenuto organista [...] beggar's operadi J. Gay con musica di J. C. Pepush, una "ballad opera" che ironizzava sui vezzi anacronistici dell'opera "seria" dell'età barocca al suo apogeo. Dal 1970 H. è stato oggetto di una sempre maggiore attenzione anche in sede operistica. ...
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Tragico ateniese (Eleusi 525 circa - Gela 456-455 a. C.), della cui vita poco sappiamo di sicuro. Combatté a Maratona (490), dove cadde suo fratello Cinegiro. Partecipò per la prima volta a un concorso [...] invenzione anche il processo che gli sarebbe stato intentato per la divulgazione involontaria di riti eleusini). Delle 90 tragedie che stesso di una legge di giustizia e di moderazione. Dalla profonda coscienza morale e religiosa l'operadi E. ...
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Pseudonimo dello scrittore francese Henri Beyle (Grenoble 1783 - Parigi 1842). Nato da famiglia della migliore borghesia, perse la madre in tenera età e crebbe nell'astio per il padre. La sua formazione [...] a uditore del Consiglio distato, e infine ancora con Napoleone in Russia (1812). In Italia gli era parso di scoprire un nuovo senso Qui frequentò artisti e letterati e iniziò la sua operadi scrittore. Le sue Lettres écrites de Vienne en Autriche, ...
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Teologo spagnolo (Granada 1548 - Lisbona 1617). Gesuita (dal 1564), fu tra i più influenti teologi cattolici. Pur muovendosi nell'ambito dell'aristotelismo scolastico tomista, elaborò dottrine teologiche [...] : S. venne delineando così una dottrina antiassolutistica. Tra le sue opere: Disputationes metaphysicae (1597) e De legibus (1612).
Vita
Dopo essere stato accettato nella Compagnia di Gesù ed aver compiuto gli studî a Salamanca, insegnò filosofia a ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
operare
(ant. o poet. oprare; ant. ovrare) v. intr. e tr. [lat. operari «lavorare, essere attivo», der. di opus opĕris «opera, lavoro»] (io òpero, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. intr. a. Agire: il dire è molto più agevol cosa che il fare...