GALEAZZI, Francesco
Carlo Tamassia
Della sua vita si hanno scarse e imprecise notizie: nacque nel 1758 a Torino dove, compiuti i primi studi musicali, diede presto prova, di fronte alla corte, di straordinaria [...] intorno al 1815), avendo scritto di argomenti politici, sarebbe stato tratto in arresto e quindi liberato . Boccherini), nel teatro d'opera egli deplora i gusti volgari del pubblico italiano e propone nuovi soggetti tratti da operedi C. Goldoni e P. ...
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GERBINI, Luigia
Emanuela Salvatori
Sono incerti il luogo e la data di nascita di questa cantante e violinista, che è da collocare probabilmente a Torino dopo la metà del XVIII secolo. Così come sono [...] dell'amore (Roma, conservatorio di S. Cecilia), il trattenimento sarebbe stato a favore del Pio Istituto filarmonico King's theatre di Londra, dove rimarrà fino al luglio del 1803 esibendosi tra l'altro, con successo, nelle operedi Cimarosa I due ...
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BELLINI, Vincenzo Tobia Nicola
Franco Ricci
Nacque a Torricella Peligna (Chieti) il 12 Maggio 1744 da Rosario e da Francesca Mancini.
Quale fosse, la professione o il mestiere del padre è difficile [...] oratorio stampato a Palermo nel 1768, della cui musica sarebbe stato autore; raggiunse con la sua attività una grande rinomanza. Verso tolta dal Pirata del fratello operista. Trascorse gli ultimi anni di vita custodendo gelosamente le reliquie del ...
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LUCIO (Luccio, Luzzo), Francesco
Carlida Steffan
Francesco Nato probabilmente a Conegliano, nell'entroterra trevigiano, intorno al 1628, il L. deve la sua formazione musicale e gli esordi compositivi [...] a suonar"). Da parte sua il L. rispose di aver adempiuto ai suoi doveri ("così nella facitura della musica di tutta l'opera, come nel sonnare ogni volta che detta opera è stata rappresentata") e scaricò invece tutta la responsabilità sull'impresario ...
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CONFORTI, Giovanni Battista
Dina Masiello Zanetti
Non si conoscono né la data di nascita né quella di morte del C.: le uniche notizie certe sulla sua vita sono quelle che si ricavano dalle dedicatorie [...] di Francia, governatore generale di Perugia, vicedelegato di Bologna: cfr. Libanori, 1665).
Del C. si conoscono le seguenti opere che il C. era stato allievo di Claudio Merulo: ipotesi che, pur essendo stata contrastata dal Gaspari con argomenti ...
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BERNARDI, Francesco, detto il Senesino
Alberto Pironti
Nacque a Siena intorno al 1677 (Cellesi, 1933) o intorno al 1680 e fece i suoi studi musicali a Bologna sotto la guida del sopranista Antonio Maria [...] ), nonché in varie operedi G. M. Orlandini, G. B. Bononcini, A. Ariosti e "pasticci" di altri compositori; successi B. era già stato a Parigi nel 1727), dopo un violento litigio con Haendel. Si è parlato a tale riguardo di una irreparabile rottura ...
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COTUMACCI, Carlo
Raoul Meloncelli
Nacque a Villa Santa Maria (Chieti) intorno al 1709 da Pietro e Barbara De Ciullo. Rivelata in precocissima età una spiccata inclinazione per la musica, venne accolto [...] operedi carattere sacro, tra cui una Messa di requiem per due voci e organo, datata 20 ott. 1727 e ritenuta dal Dietz la prima composizione del C. di cui si abbia notizia. Membro della congregazione dei musici di Napoli dal 1737, nel 1749 era stato ...
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BRICCIALDI, Giulio
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Nacque a Temi il 2 marzo 1818 da Giovanni Battista e Margherita Santori. Da bambino iniziò lo studio del flauto con suo padre e alla morte di questo, volendo la famiglia avviarlo [...] B. era stato accusato immeritatamente di debolezza e disuguaglianza del suono, oltre che di difettosa intonazione e di scarsa praticità; trascrizioni, fantasie originali o su operedi Rossini, di Verdi, di Donizetti, di Mercadante, pezzi da concerto, ...
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GALVANI, Giacomo
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Bologna il 1° nov. 1825, da Nicola e da Anna Verrate.
Dedicatosi allo studio della chitarra, poi a quello del canto nel registro di tenore sotto la [...] G. sia stato l'interprete, nel 1871, del Lohengrin di R. Wagner nel teatro Comunale di Bologna, come di lirica a Genova, I, Genova 1980, pp. 233, 264 s.; A. Brocca, Il teatro Carlo Felice di Genova, Genova 1981, p. 73; J. Budden, Le operedi ...
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POLLAROLO, Orazio
Marco Bizzarini
POLLAROLO (Pollaroli, Polaroli), Orazio. – Nacque a Codogno intorno al 1634, ma fu attivo per quasi tutta la vita in territorio bresciano.
Le più dettagliate informazioni [...] (Termini, 1970, p. 11). Il 28 giugno 1669 vinse per concorso il posto di organista nel Duomo di Brescia.
Al 1673 risale la prima opera data alle stampe, una raccolta di Sonate da camera a tre dal titolo Correnti, balletti, gighe, allemande, arie etc ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
operare
(ant. o poet. oprare; ant. ovrare) v. intr. e tr. [lat. operari «lavorare, essere attivo», der. di opus opĕris «opera, lavoro»] (io òpero, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. intr. a. Agire: il dire è molto più agevol cosa che il fare...