Poeta e critico spagnolo, nato il 28 dicembre 1912 a Algesiras. Formatosi nel gruppo della rivista Litoral di Malaga, e trasferitosi a Madrid nel 1931, C. si è messo in luce, oltre che per la sua attività [...] poesía española, 1947; Antología de poetas andaluces contemporáneos, 1952; De Machado a Bousoño, 1955) è stato segretario della rivista Insula dal gennaio 1946. Operedi poesia: Sonetos en la bahía (1942); Voz de la muerte (194), Otoño en Malaga y ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] essere destinata a una élite di raffinati, ma suo compito sarebbe stato piuttosto quello di "interessare" i lettori, Barbi e diretta da A. Chiari e F. Ghisalberti, di Tutte le operedi Alessandro M., di cui sono apparsi i voll. I-V (1954-91), ...
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Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante [...] è forse il titolo più esatto se non si voglia accogliere quello di Comedia delle ninfe fiorentine come è stato recentemente proposto) è, per concorde giudizio, tra le opere antecedenti al Decameron, la più poeticamente viva. Comunque, quale che sia ...
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Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo [...] corso la nuova ed. completa diretta da G. Macchia (Operedi L. P., 1973 segg.). Oltre a varî carteggi (tra cui Carteggi inediti con Ojetti-Albertini-Orvieto-Novaro-De Gubernatis-De Filippo, 1980), sono state pubblicate le Lettere a Marta Abba (1995). ...
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Letterato e storico (Firenze 1483 - Arcetri 1540); intraprese gli studî di diritto canonico e civile a Firenze che concluse nel 1505, divenendo, nello stesso anno, lettore di istituzioni di diritto civile; [...] sec. 19°. Su G. pesò a lungo sfavorevolmente il giudizio limitativo di L. Ranke, e successivamente la polemica di F. De Sanctis, che, isolando artificiosamente i Ricordi dal resto dell'opera, identificò in G. l'italiano che si piega agli eventi per ...
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Letterato (Padova 1730 - Selvazzano, Padova, 1808). Spirito irrequieto, iniziò ma non proseguì la carriera ecclesiastica, pago del solo titolo di abate. Professore nel seminario di Padova, ove era stato [...] concezione, frasi grottesche, e, per giunta, gran lezzo di adulazione". Opera sua più importante, la traduzione, o meglio libero rifacimento ragionato di letteratura greca (1781), egli ristampò nel poema La morte di Ettore (1795). Il C., come è stato ...
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Letterato (villa di Casatico, presso Mantova, 1478 - Toledo 1529). Di illustre famiglia (la madre era una Gonzaga), fu educato a Milano secondo le migliori tradizioni umanistiche. Fu alla corte di Ludovico [...] aveva sposata nel 1516, al C. fu conferito lo stato ecclesiastico; nel 1524 Clemente VII lo nominò nunzio in Spagna profondissimamente; morì poco dopo. La sua opera maggiore e più fortunata è il Cortegiano, di larga risonanza europea e fra l'altro ...
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Scrittore (Santiago de Las Vegas, Cuba, 1923 - Siena 1985). Narratore tra i più significativi del Novecento italiano, nella costellazione letteraria disegnata dalle sue numerose opere si ibridano compiutamente [...] sul senso ultimo dell'esistenza umana. Tra le sue opere principali: Il visconte dimezzato (1952); Il barone rampante proposte per il prossimo millennio (1988). Nel 2012 è stato edito a cura di L. Baranelli e M. Barenghi il volume Sono nato in ...
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Letterato veneziano (Venezia 1713 - Padova 1786). Tra i principali esponenti dell'Accademia dei Granelleschi, raggiunse grande notorietà nel campo degli studi danteschi con l'opera Giudizio degli antichi [...] ), sposò per gratitudine, e con cui visse gli ultimi anni, malaticcio.
Opere
G. scrisse moltissimo: drammi e melodrammi, cicalate per l'Accademia dei Granelleschi di cui era stato tra i fondatori, relazioni, versi burleschi e rime d'occasione (Rime ...
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Poeta, conte di Scandiano (Scandiano 1441 - Reggio nell'Emilia 1494). Cortigiano amico di Ercole d'Este, a cuì dedicò i carmi De laudibus Estensium (1462-74) e dieci egloghe latine, capitano ducale a Modena [...] a renderlo felice, poi si accorge che tutto è stato lusinga e inganno: Antonia è di un altro. Tra il 1475 e il 1483 compose 1495 stampò tutta l'opera. L'intricatissima trama del poema scompare sotto l'accavallarsi di un'infinità di episodî, che il ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
operare
(ant. o poet. oprare; ant. ovrare) v. intr. e tr. [lat. operari «lavorare, essere attivo», der. di opus opĕris «opera, lavoro»] (io òpero, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. intr. a. Agire: il dire è molto più agevol cosa che il fare...