GRIMANI, Vincenzo
Antonio Borrelli
Nacque a Mantova, il 26 maggio 1655, da Antonio ed Elena Gonzaga.
Apparteneva a una delle più antiche famiglie veneziane, che nel XVI secolo aveva avuto tra i suoi [...] organizzativi del teatro Regio e per continuare l'operadi mediazione fra il duca e l'imperatore. Nel 1688, scoppiata la guerra tra la Lega e la Francia, l'azione diplomatica del G., tra Torino e Vienna, divenne frenetica. Per ottenere l'assenso del ...
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LEONCAVALLO, Ruggiero (Ruggero)
Johannes Streicher
Nacque il 23 apr. 1857 nel quartiere Chiaia di Napoli, secondogenito del magistrato Vincenzo, pugliese, e di Virginia D'Auria, figlia del pittore Raffaele. [...] Adelina Stehle, F. Giraud e Maurel, l'opera colse un successo incontrastato, cui sarebbe seguito a brevissima distanza di tempo un numero enorme di allestimenti: nello stesso 1892 approdò ancora a Vienna e a Berlino, e nel 1893 seguirono Praga ...
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GIORDANO, Umberto
Raoul Meloncelli
Nato a Foggia il 28 ag. 1867 da Ludovico, farmacista, e da Sabata Scognamillo, fu destinato dal padre alla carriera di maestro di scherma, in considerazione dell'attitudine [...] (6 luglio 1892). Il lavoro fu poi presentato nello stesso anno a Vienna (Staatsoper, 27 sett. 1892, con il titolo Das Gelübde), Berlino ( sia il personaggio di Violetta nella Traviata, sia quello di Zazà nell'omonima operadi R. Leoncavallo, ...
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COPPOLA, Pietro Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Castrogiovanni (l'attuale Enna) l'11 dic. 1793 da Giuseppe, maestro di cappella e compositore, e da Felicia Castro da Leonforte, sua seconda moglie, crebbe [...] gli valse una scrittura da parte dell'impresario B. Merelli, che lo invitò a scrivere un'opera per il Kärtnerthortheater diVienna; il lavoro, melodramma giocoso in due atti su libretto di J. Ferretti, intitolato la Festa della rosa ossia Enrichetta ...
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LASCHI, Filippo
Federico Pirani
Nacque presumibilmente a Firenze intorno al 1720. Non si hanno notizie sulla formazione musicale di questo cantante diopera buffa tra i più famosi della sua generazione. [...] e che nella celeberrima prefazione apposta alla prima edizione a stampa dell'Alceste (Vienna 1769) ha proprio il suo manifesto programmatico.
I cantanti diopera seria presenti a Vienna si erano rivelati mediocri, tanto che Gluck preferì prendere in ...
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LAURENTI
Carlo Vitali
Famiglia di musicisti bolognesi.
Il capostipite fu Bartolomeo Girolamo, nato a Bologna nel 1644 o 1645, allievo di Ercole Gaibara e di Giovanni Benvenuti, pionieri della scuola [...] da precedenti lessicografi sono invece operadi suo figlio Pietro Paolo.
Discografia di G.M. Predieri e debuttò prima di compiere quindici anni, dando prova di grandi doti naturali. Prestò servizio come soprano presso la cappella imperiale diVienna ...
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CELONIATI
Maria B. Lopriore
Famiglia di strumentisti piemontesi, compositori e liutai, che operarono a Torino fra la prima e la seconda metà del sec. XVIII e per alcuni dei quali non si conoscono né [...] a Bologna - e per lavoro, per le rappresentazioni delle sue opere a Pesaro, Milano e Bologna. Il suo carattere impulsivo e polemico Nationalbibliothek diVienna vi è un duetto per due soprani e strumenti; alla Bibliothèque Nationale di Parigi ...
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CAMBINI, Giuseppe Maria (Giovanni Giuseppe, Giangiuseppe)
Raoul Meloncelli
Nacque a Livorno il 13 febbraio 1746(secondo quanto attesta il Fétis, 1873), ma fino a questo momento nessun documento ha potuto [...] arie dell'atto secondo. Lo stesso Gluck, in una lettera inviata da Vienna il 14 ag. 1776 ai musicisti dell'Opéra, volle aiutare il musicista italiano, di cui aveva probabilmente potuto conoscere le innegabili qualità musicali, esprimendosi in questi ...
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GOBBI, Tito
Raoul Meloncelli
Nacque a Bassano del Grappa il 24 ott. 1913 da Giovanni Battista ed Enrica Weiss. Frequentò la facoltà di giurisprudenza all'Università di Padova; dotato di una bella voce [...] e a San Francisco. Dopo una tournée in varie città della Germania, e alla Staatsoper diVienna per Nabucco di Verdi, nel 1966 fu alla Lyric Operadi Chicago, ancora con Simon Boccanegra, Los Angeles, Parigi e Montreal, ove, dopo Jago in Otello ...
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MANZUOLI (Mazzuoli, Manzoli, Manzolini), Giovanni
Mario Armellini
Il M. nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Lucia sul Prato, il 22 giugno 1712, figlio "di Gio. Lorenzo di Giuliano Mazzuoli e di [...] corti di Napoli e diVienna a contenderselo; all'inizio del 1758 scese in campo anche quella di San Pietroburgo, con un invito evidentemente declinato. Tali contese non impedirono tuttavia al M. di esibirsi, tra il 1757 e il 1760, in singole opere o ...
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autosorveglianza
s. f. Controllo operato autonomamente. ◆ Quanto a Vienna, apprezzerà che Romano Prodi si dica «felice» - secondo l’agenzia «France Presse» - per il termine del boicottaggio, poiché «la Commissione non ha mai voluto isolare...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...