La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] editto. Raimondo Lullo (1232 ca.-1315/1316), per esempio, chiese nel Concilio diVienna (1311) la proibizione dell'averroismo, scrisse numerose opere contro Averroè e i suoi seguaci e intendeva insegnare il corretto uso della ragione per il bene ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] atteggiamento del clero ai diversi livelli (tanto influente nell’operadi trasmissione e diffusione) e, non ultimi, la visione […] come scrive il nunzio diVienna»19. Nello stesso documento si richiamava anzi la posizione di Benedetto XIV, durante il ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] Più antico sembra invece il romanzo di Giuseppe e Asenath, forse un libro pre-rabbinico, operadi propaganda ellenistico-ebraica risalente al della Genesi diVienna. Il fatto singolare che questo insieme di illustrazioni della vita di Giuseppe abbia ...
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BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] dell'opera balleriniana ci si accorge che l'esposizione abbraccia tutta la dottrina relativa alla questione, soprattutto in riferimento agli scrittori che avevano riaffrontato il problema della liceità delle usure dopo il concilio diVienne (1311 ...
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Innocenzo XIII
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito d'Isabella Monti e di Carlo, duca di Poli, nasce in questa il 13 maggio 1655. Timbrato il natio borgo dal massiccio palazzo dei de Comitibus [...] dei suffragi. E a stroncare le speranze di Paolucci piomba il veto diViennadi cui è latore il cardinale Michele Federico Althan critici e satirici, a cura di H.S. Noce, ivi 1963, ad indicem.
P. Giannone, Opere, a cura di S. Bertelli-G. Ricuperati, ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] diVienna per l'erezione della tomba del predecessore di G., Tommaso di Strasburgo, morto in quella città nel 1357. G. morì a Vienna le pagine forse filosoficamente più dense delle sue opere.
La questione dell'oggetto della conoscenza è stata ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] regioni meridionali, e non in Palestina.In alcune operedi età paleocristiana si fa certamente riferimento a questo ritorna ancora agli inizi del sec. 13° nella Bibbia moralizzata latina diVienna (Öst. Nat. Bibl., 1179) -, si riprese soprattutto l ...
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INIZIALE
S. Maddalo
Elemento grafico, evidenziato attraverso una particolare definizione figurativa - sia essa il modulo, un colore contrastante rispetto alla linea di scrittura, un arricchimento esornativo [...] la Gallia merovingia e le Isole Britanniche), di referenti in operedi pittura e scultura e in esemplari librari gusto naturalistico, le terminazioni inferiori di alcune lettere nel c.d. Dioscoride diVienna, eseguito a Costantinopoli agli esordi ...
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VANGELI
F. Cecchini
Nell'ambito della tradizione manoscritta dei v., le fasi iniziali della costituzione di un apparato illustrativo a corredo della narrazione degli episodi della vita e dell'insegnamento [...] la breve serie narrativa del Liber evangeliorum di Otfrid von Weissenburg (863-871; Vienna, Öst. Nat. Bibl., 2687; AD.XIII.48; Miniature a Brera, 1997, pp. 130-145), operadi miniatore lombardo del 1300 ca. -, bibbie moralizzate (v.), bibbie dei ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] di fede alla Chaise-Dieu, lo nominò abate di St-Germain d'Auxerre (13 febbraio 1352). Guillaume vi avviò un'operadi Pierre Ameilh, già abate di St-Bénigne a Digione, arcivescovo diVienne, che U. nominò arcivescovo di Napoli (5 gennaio 1363) ...
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autosorveglianza
s. f. Controllo operato autonomamente. ◆ Quanto a Vienna, apprezzerà che Romano Prodi si dica «felice» - secondo l’agenzia «France Presse» - per il termine del boicottaggio, poiché «la Commissione non ha mai voluto isolare...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...