CATINELLI, Carlo
Sergio Cella
Nacque a Gorizia il 30 marzo 1780,secondogenito di Carlo, agiato possidente d'origine modenese, e di una Elisabetta di cui si ignora il cognome.
Iniziò gli studi nel collegio [...] dal congresso diVienna. Ma l'Europa ha ancora bisogno d'un'Austria forte e libera d'agire, mentre l'unificagione e l'indipendenza italiana sarebbero gravide di conseguenze catastrofiche.
Uscita alla vigilia della guerra del '59, l'opera ebbe scarsa ...
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CARAFA, Giovanni
Carla Russo
Nacque da Fabrizio, conte di Policastro, e da Beatrice Capece Alinutolo, dei principi di Ruoti. Prima dell'anno 1693 mentre era ancora vivo Antonio Carafa, duca di Traetto, [...] del Sacro Romano Impero.
Nominato comandante generale delle truppe imperiali nel Regno di Napoli, egli, in relazione alla diminuzione dei poteri del viceré operata da Vienna, si venne a trovare in frequente contrasto con l'autorità civile. All ...
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CIOTTA (de), Giovanni
Sergio Cella
Nacque a Fiume il 24 apr. 1824 da Lorenzo, ricco commerciante, e da Luisa Adamich, figlia dell'industriale e politico Andrea Lodovico. Compì gli studi nel locale ginnasio [...] diVienna, uscendone ufficiale del genio. Come tale partecipò alla campagna in Italia nel 184849, fu di guarnigione in città anche per l'opera svolta nel`66 a favore dei colerosi, eletto nel '68 vicepresidente della Camera di commercio, nel 1871, ...
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COLLOREDO, Carlo Ottavio conte di
Pietro Cabrini
Primogenito del conte Carlo Ludovico e di Eleonora Gonzaga, nacque a Venezia il 27 dic. 1723.
Il matrimonio del padre con l'ultima discendente e principale [...] gentiluomo di camera alla corte diVienna (e per questo venne compensato nel 1741 con una pensione di 7.000 fiorini - moneta di Germania all'abile operadi mediazione del C., l'Accademia di scienze, belle lettere ed arti di Mantova, frutto ...
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BENCI, Ginevra
Ada Alessandrini
Figlia di Amerigo, nacque nell'agosto 1457 e andò sposa giovanissima nel 1474, quando il padre era già morto, a Luigi di Bernardo Niccolini, di quindici anni più anziano [...] galleria Liechtenstein diVienna per il quale non è certa né l'identificazione del personaggio né la mano di Leonardo (per lo attribuiscono a Leonardo lo ritengono opera giovanile e lo considerano il ritratto di nozze della B., datandolo al 1474 ...
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CARAFA, Gregorio
Luisa Bertoni
Figlio di Girolamo, principe di Roccella, e di Diana Vittori, nipote di papa Paolo V, nacque in Calabria secondo il Litta, o a Napoli secondo altre fonti, il 17 marzo [...] .
Gli avvenimenti successivi misero a dura prova il valore dei cavalieri dell'Ordine; l'assedio diVienna del 1683 ad opera dei Turchi vide molti cavalieri combattere a fianco degli Austriaci, Polacchi e Pontifici. Finalmente le truppe collegate ...
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BERNINI, Domenico Stefano
Antonio Rotondò
Nacque a Roma, ultimo di undici figli, il 3 ag. 1657 da Gian Lorenzo e da Caterina Tezio. Entrò, quattordicenne, nella Compagnia dei gesuiti, ma ben presto, [...] , per contrasti fra le potenze, dopo la liberazione diVienna (13 sett. 1683).La narrazione si allarga alla diligenza, e indulgendo sugli aspetti polemici dell'opera. Scarsità di erudizione e di critica gli rimproverò invece, nel 1749, Francesco ...
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GABRIELE ANGELO da Nizza
Rotraut Becker
Frate minore osservante, verosimilmente originario di Nizza, come sembra potersi ricavare dal nome assunto nell'Ordine, gli è attribuito il cognome Gautieri; [...] XVII secolo. Nel 1686 era nel convento di S. Gerolamo a Vienna ed era già famoso per le sue di Buda l'interesse degli ufficiali imperiali per l'operadi G. non venne meno; fu di nuovo rifornito del materiale necessario, anche attingendo al bottino di ...
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BENEDETTO da Piglio
Cecil Grayson
Nato a Piglio, piccolo centro del Lazio nel territorio tra Subiaco e Anagni, probabilmente intorno al 1365, verso il 1385 si recò a Bologna per intraprendere gli studi [...] regis sul concilio di Costanza e, dal Bertalot, la prolusione a Lucano. L'operadi gran lunga più significativa soddisfazione di trovarsi a Costanza), nel cod. 3529 (già Hist. prof. 720 della Biblioteca Palatina) della Staatsbibliothek diVienna.
Il ...
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FRANGIPANE, Odorico
Lucinda Spera
Nacque a Tarcento, nell'alto Friuli, nel 1659 da Giovanni Gioseffo e Alba Cavriotti e appartenne a un'antica famiglia aristocratica friulana, feudatari dell'Impero, [...] un'istruzione inizialmente familiare svoltasi a operadi un precettore religioso, che gli diVienna (Avventure e memorie di un Frangipane), in Fanfulla della Domenica, 16 sett. 1883; L. Frangipane, Genealogia dei Frangipane signori di Castello e di ...
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autosorveglianza
s. f. Controllo operato autonomamente. ◆ Quanto a Vienna, apprezzerà che Romano Prodi si dica «felice» - secondo l’agenzia «France Presse» - per il termine del boicottaggio, poiché «la Commissione non ha mai voluto isolare...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...