Nome che designa le tribù germaniche di Angli, Sassoni e Iuti che dalle regioni dell’Elba e del Weser migrarono nella Britannia nei sec. 5° e 6°. I primi colonizzarono l’Anglia orientale e le regioni settentrionali [...] dei guerrieri si emancipò in età imprecisabile dal rituale come lirica a sé. Famose elegie sono L’errante, Il lamento di che fece del Wessex il centro della cultura. La più notevole opera in prosa è la Cronaca anglosassone, che, cominciata tra l’891 ...
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Nato ad Arezzo nel 1415 da Michele e Margherita Roselli, morto a Firenze nel 1464 e ivi sepolto nella chiesa dei Servi. A Firenze e a Bologna studiò lettere e leggi; nel 1435 lesse diritto civile a Volterra, [...] dei concorrenti nel certame coronario del 1441. Le opere sue principali furono di storia. Ricordiamo i quattro libri u. Litt. der Renaiss., Lipsia 1885; F. Flamini, La lirica toscana del Rinascimento anteriore ai tempi del Magnifico, Pisa 1891, pp. ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] confessioni della Fiammetta, in qualche nota commossa del Teseida, nel calore sensuale e nel colore paesistico di molte liriche.
Quasi tutte queste opere, altre di prosa e altre di poesia, precorrono e preparano il capolavoro, composto tra il 1348 e ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] sua entrata trionfale in Spagna, fino dai primi anni di Filippo V, l'opera italiana. L'anno 1703 può rimanere celebre anche per l'arrivo a Madrid della prima compagnia lirica italiana. La musica italiana non fu però ben ricevuta nella Spagna di quel ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
*
Egon [...] la rivoluzione, che cioè il senso religioso della vita è da ritenere inseparabile dal suo senso lirico-musicale.
I drammi di un Andreev, i romanzi e le opere teoriche di un Merežkovskij o di uno Šestov (nato nel 1866) possono anzi considerarsi lo ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] Rimskij-Korsakov e A. Skrjabin, hanno provocato uno sviluppo straordinario nel campo del poema sinfonico, dell'opera e delle forme liriche. A capo di tutti nell'epoca presente, già dal primo giorno della sua apparizione come compositore, sorpassando ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] . 131 c.1.; Biener, Geschichte der Novellen, 1824, pp. 157-58).
Dall'opera di Giovanni nacque il Nomocanon L titulorum (Voellus, II, p. 603 s., aggiunte le stesse letture. Arte è per noi liricità, cioè personalità. Questa letteratura, in complesso, ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
*
Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] (T. di Castelberg, P. A. Latour, ecc.), s'iniziò nella poesia un notevole fervore di opere (G. Caduff, A. Tuor, P. M. Carnot, A. Balletta, F. Camathias, ecc.), che culminò nelle liriche di A. Huonders e nelle ballate e nei racconti in versi di G. C ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] del Danubio meridionale, si trovano in decadenza. In cambio, la lirica vi è molto ricca, piena di grazia e assume una forma suo Letopisetul Tării Moldovii dela Aron Vodă, che continua l'opera dell'Ureche dal 1594 al 1661. Il Costin scrisse anche una ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] conseguenza più importante ne fu la riforma parlamentare nel 1866 - opera del ministro della giustizia L. De Geer. Fu creato un Bellman. Il vino e l'amore costituiscono i motivi centrali delle sue liriche, ma, al di là dell'ebbrezza - fra l'onda di ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...