Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Maria Lancisi
Maria Conforti
Giovanni Maria Lancisi, medico all’ospedale di S. Spirito, archiatra pontificio di Giovan Francesco Albani, papa Clemente XI, lettore allo Studium Urbis Sapientiae, [...] la quale la raccolta libraria non potrebbe essere ‘viva’ e fruibile. Con grande abilità, attraverso una avvertiva la mancanza e di cui Lancisi fornisce un piano dettagliato.
Opere
Anatomia per uso et intelligenza del disegno, ricercata non solo su ...
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BIZZOZERO, Giulio
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Varese il 20 marzo 1846. Compiuti gli studi classici a Milano, s'iscrisse alla facoltà di medicina dell'università di Pavia dopo un'iniziale perplessità [...] sofferente d'una grave forma di coroidite, prese viva parte al dibattito su quei problemi dell'igiene pubblica patogeni.
Il B., a considerarne in sintesi la vita e l'opera, assolse in Italia il compito che il Virchow aveva assolto in Germania ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Marcello Malpighi
Oreste Trabucco
L’opera di Marcello Malpighi conduce a maturazione alcuni dei principali risultati sortiti dalla grande ricerca medica e biologica del Seicento, fondendo differenti [...] dall’aria inspirata, un fermento capace di mantenere viva la mobilità dei globuli rossi. La iatromeccanica malpighiana , Ithaca (N.Y.) 1966.
L. Belloni, introduzione a M. Malpighi, Opere scelte, a cura di L. Belloni, Torino 1967, pp. 9-68.
Marcello ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Battista Morgagni
Oreste Trabucco
Giovanni Battista Morgagni è certo l’erede più rappresentativo del lascito costituito dalla grande anatomofisiologia italiana seicentesca, che ha il suo apice [...] iatromeccanica; dall’altro l’anatomia cosiddetta viva, il cui nucleo risiede nella chimica dei rei rusticae e le dieci Epistolae in Aulum Cornelium Celsum et Quintum Serenum Samonicum (Opera omnia in quinque tomos divisa, t. 5, parte 2, 1764, pp. ...
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BELLINI, Lorenzo
Giulio Coari
Claudio Mutini
Nacque a Firenze da una modesta famiglia di commercianti il 3 sett. 1643. Studiò presso i gesuiti del collegio fiorentino di S. Giovannino e poi, usufruendo [...] italiani, assicurandogli una stima che il fiorentino seppe mantener viva, anche se con qualche sforzo, ancora per un , ad Indicem; G. Atti, Notizie edite ed ined. della vita e delle opere di M. Malpighi e di L. B., Bologna 1847, passim; F.Puccinotti, ...
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Leonardo da Vinci
Flaminia Giorgi Rossi
Un genio multiforme
Pittore, scultore, architetto, ingegnere e scienziato, Leonardo sperimenta soluzioni innovative nei campi dell’arte e della scienza. Nelle [...] e la rotazione del corpo. Leonardo ci mostra un’immagine viva della donna, come se fosse vista in uno specchio. Ma sono tre versioni della Monna Lisa, nascoste sotto quella attuale. L’opera è infatti frutto di una lunga elaborazione: l’artista l’ha ...
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FERRI (Ferro), Alfonso
Antonella Pagano
Nacque con ogni probabilità agli inizi del '500 a Napoli (anche se alcuni autori lo dicono nato a Faenza) e si addottorò in arti e medicina, approfondendo nel [...] , cosparsi di unguenti a base di verderame o arsenico con aggiunta di calce viva. Tali riflessioni sull'applicazione delle sonde costituiscono la parte più originale dell'opera e, sostiene Portal, rendono il F. degno dei più grandi maestri del secolo ...
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BACCELLI, Guido
Mario Crespi
Nato a Roma il 25 nov. 1830 da Antonio, chirurgo illustre, e da Adelaide Leonori, dopo aver studiato nel collegio Ghislieri nella città natale, iniziò all'università lo [...] moderna" egli soleva ripetere "è scuola di anatomia viva") trovò sempre pratica applicazione al letto del malato, Re, Il progetto B., Roma 1883; G. Gorrini, G.B., la vita, l'opera, il pensiero,Torino 1916; A. Baccelli, G.B., ricordi,Napoli 1931; G. ...
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ALPINO (Alpini), Prospero
Giuseppe Lusina
Nacque a Marostica (Vicenza) il 23 nov. 1553 da Francesco, medico eminente, e da Bartolomea Tarsia di Padova; fu avviato dapprima al mestiere delle armi, che [...] privati. Dopo il 1590 era di nuovo a Venezia. Le sue opere di botanica gli valsero la cattedra di lettore dei semplici all'università Abdachim in un giardino del Cairo, dinanzi alla pianta viva, su cui gli antichi avevano tanto disputato e che egli ...
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ARANZIO (Aranzi), Giulio Cesare
Felice Mondella
Nacque a Bologna, probabilmente nel 1530, e si adottorò, il 20 maggio 1556, in filosofia e medicina presso lo Studio petroniano, dove era stato allievo [...] motivo l'A. amava farsi chiamare Aranzi-Maggi).
L'opera dell'A. viene a inserirsi nella fioritura cinquecentesca della scuola spiega non tanto con la sensibilità del medico filologo, scarsamente viva nell'A., quanto con l'impegno concreto che gli ...
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viva!
interiez. [propr. «che egli viva», 3a pers. sing. del pres. cong. di vivere]. – Esclamazione di approvazione, di augurio, di applauso, di esultanza; è per lo più seguita dal nome della persona o della cosa acclamata: viva Garibaldi!;...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...