L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] moto imperturbato, egli le derivò rispetto all'operatore 'δ', aggiunse loro i termini perturbativi costante]. Queste anomalie hanno un periodo di circa 900 anni.
La spiegazione completa diLaplace della teoria di Giove e Saturno apparve nel 1785 ...
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L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
Metodi del calcolo numerico
Prima del 1870 l'analisi numerica non si era ancora sviluppata come disciplina autonoma; esisteva [...] . Uno dei primi trattati di calcolo grafico appare nel 1839 a operadi Barthélemy-Édouard Cousinéry, ingegnere francese raggi di curvatura, l'equazione differenziale diLaplace per determinare la curva meridiana della superficie di rivoluzione ...
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L'Ottocento: matematica. Calcolo delle variazioni
Craig Fraser
Calcolo delle variazioni
Il problema di Euler
Nel 1744 Leonhard Euler formulò il problema principale del calcolo delle variazioni nei [...] [1]. In seguito, il metodo di Weierstrass subì sostanziali modifiche a operadi diversi matematici, tra i quali si 'equazione del potenziale' o diLaplace per la funzione u:
Nel XIX sec. il problema della determinazione di una funzione che, in ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Teoria dei sistemi e controllo
Mark Aizerman
Teoria dei sistemi e controllo
La teoria del controllo si è formata, come campo di ricerca indipendente, [...] del tempo t. Dopo aver eliminato nel modo usuale tutte le altre variabili (passando alla trasformata diLaplace questa eliminazione diviene una semplice operazione algebrica), si ottiene un'equazione differenziale ordinaria:
[1] D(p)x*=K(p)f(t ...
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potenziale
potenziale [agg. e s.m. Der. del lat. potentialis, da potentia "potenza"] [LSF] (a) In contrapp. ad attuale, di ciò che ha la capacità di esplicarsi in qualcosa, ma non attuandosi ancora. [...] parte del 19° sec., da G.L. Lagrange a P.S. Laplace, S.-D. Poisson, G. Green, K.F. Gauss (al quale si deve il nome di p.): v. potenziale, teoria del. Successiv., la nozione di p. fu estesa, a operadi Lord Kelvin, J.C. Maxwell e altri, anche a campi ...
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OPERATORI; OPERAZIONALE, CALCOLO (od operatorio, calcolo)
Tullio Viola
Riteniamo opportuno aggiungere alle considerazioni svolte nelle voci: operatori (App. III, 11, p. 317) e simbolico, calcolo (App. [...] 1704), al cap. III, accenna alle due operazionidi derivazione e d'integrazione, inverse l'una dall efficaci in particolari tecniche dell'Analisi matematica. Si pensi all'op. L diLaplace, che trasforma una generica funzione F = F(t) definita in (0 ...
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INTEGRALE ARMONICO
Mario BENEDICTY
Le forme armoniche e i loro i. sono ampie generalizzazioni delle fuuzioni armoniche, come sono intese nella teoria classica delle funzioni; queste, com'è ben noto, [...] gjk gki = δji e Det gij = g. (II) H soddisfa l'equazione generalizzata diLaplace ΔH = 0, ove l'operatore Δ è definito da Δ = dδ + δd, essendo δ l'operatore che indica la coderivazione esterna: δH = (− 1)np+n+1 (dH*)*. La proprietà fondamentale ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'analisi numerica
Paolo Zellini
L'analisi numerica
L'analisi numerica moderna comincia a delinearsi verso la metà del XX sec., con le prime [...] ∥≤λ∥x−y∥, con λ reale e 0〈λ〈1, G si chiama operatoredi contrazione. Si dimostra allora (teorema di contrazione) che se X è completo (ogni successione di Cauchy di elementi di X converge a un elemento di X) esiste uno e un solo punto α tale che α=G(α ...
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PINCHERLE, Salvatore
Enrico Rogora
PINCHERLE, Salvatore. – Nacque a Trieste l’11 marzo 1853 da Mosè ed Evelina Dörfles.
Di famiglia ebraica frequentò le scuole medie e il liceo Imperiale a Marsiglia, [...] funzionale ammetta una rappresentazione integrale.
Uno speciale interesse riservò allo studio della ‘trasformazione diLaplace-Abel’, l’operatore integrale che si ottiene prendendo come nucleo la funzione Ψ(x,y) =exy, che per primo caratterizzò ...
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poliarmonico
poliarmònico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di poli- e armonico] [ANM] Funzione p. (precis., funzione n-armonica): funzione soddisfacente certe condizioni di regolarità e tale da dare lo zero applicando [...] a essa n volte consecutive l'operatorelaplaciano; è una generalizzazione della nozione di funzione armonica ordinaria (che porta allo zero applicando una sola volta a essa il laplaciano, cioè se considerata come argomento dell'equazione diLaplace). ...
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laplaciano
agg. – Che si riferisce all’astronomo e matematico fr. P.-S. de Laplace ‹laplàs› (1749-1827). Ipotesi cosmogonica l. (o di Laplace), ipotesi per la quale si suppone che il Sole fosse originariamente un immenso globo gassoso, o nebula,...
operatore
operatóre s. m. [dal lat. tardo operator -oris]. – 1. (f. -trice) a. Chi opera, chi compie determinate azioni o operazioni, per lo più abitualmente. Raro in usi generici: o. del male; o. di incantesimi; o. d’inganni; e ant. con il...