Cinéma vérité
Flavio De Bernardinis
La locuzione cinéma vérité (sull'argomento v. anche documentario) fu lanciata dal sociologo francese Edgar Morin in un articolo del gennaio 1960 sul settimanale "France [...] proiezione al Festival di Cannes di Chronique d'un été, diretto da Jean Rouch e dallo stesso Morin, la locuzione si leggeva nella frase di aveva infatti partecipato alla realizzazione di Chronique d'un été come operatoredi macchina: proprio a lui era ...
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Drifters
Geoff Brown
(GB 1928, 1929, bianco e nero, 46m a 24 fps); regia: John Grierson; produzione: Stephen Tallents per New Era Film/Empire Marketing Board; sceneggiatura: John Grierson; fotografia: [...] dell'acqua indica la presenza di un banco di aringhe. La complessa operazionedi lancio delle reti occupa la di fatto un film muto di genere non narrativo, Drifters presenta anche problemi diproiezione. La variazione della velocità diproiezione ...
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The Cameraman
Altiero Scicchitano
(USA 1928, Il cameraman o Io… e la scimmia, bianco e nero, 78m a 24 fps); regia: Edward Sedgwick, Buster Keaton; produzione: Buster Keaton per MGM; soggetto: Clyde [...] , ad esempio, resistere alla tentazione di vedere nella sequenza della prima proiezione alla MGM un'affettuosa e raffinata parodia del cinema d'avanguardia; e nel finale, l'orgoglio tecnologico dell'operatore è spazzato via dalla semplice ‒ e ...
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Bobina
Per b. si intende propriamente il supporto su cui, in fase diproiezione, viene avvolta la pellicola, formato da un cilindro con due dischi ai lati (v. proiezione). La parola è poi passata a indicare [...] cali intorno alla quinta bobina. In fase diproiezione, nell'apposita cabina funzionano in genere due proiettori. Dagli anni Novanta molte sale hanno eliminato l'intervallo, per cui l'operatore mette in moto il secondo proiettore nel momento ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] operazionidi postproduzione successive alle riprese. Con l'introduzione del sonoro, che pure incrementò con la presa diretta l'impressione di realtà, non va sottovalutata la mediazione del microfono e del missaggio, e poi, in proiezione, quella di ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] che ancora vi manca, lo schermo che riceverà tale superba proiezione sarà una vera finestra attraverso la quale si guarderà la complessità dell'intero dibattito è rappresentata dalla monumentale operadi J. Mitry, Esthétique et psychologie du cinéma. ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] e dal governo cinese che ne proibì la proiezione, coinvolto indirettamente nella lotta interna alla classe dirigente impossible, Progetto Antonioni (1988-1993). L'operadi M. A., ed. francese a cura di C. di Carlo, 3° vol., Rome 1990 (trad ...
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Svezia
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema svedese si sviluppò con qualche ritardo rispetto a quello di altri Paesi nordici come la Danimarca. Intorno al 1913, tuttavia, entrò nel suo periodo aureo, [...] , quali Rosa Grünberg e Carl Barcklind, che cantavano arie diopere e operette. Il sonoro veniva registrato su cilindri fonografici e sincronizzato con l'immagine durante la proiezione. Questi esperimenti erano stati tentati per la prima volta già ...
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Iugoslavia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
Per 'cinema iugoslavo' si intende il cinema prodotto nella ex Iugoslavia o in parte di essa (dopo il 1991, infra) dal 1918 al 2002. Quando arrivò il cinema, [...] dal 1991 al 2002, Repubblica Federale di Iugoslavia.
Le origini del cinema
La prima proiezione avvenne a Belgrado il 6 giugno Germania: pochi giorni dopo un colpo di stato militare a operadi ufficiali filobritannici portò all'allontanamento del ...
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Asia
Grazia Paganelli
Cinematografia
Non è possibile definire una cinematografia asiatica che, seppure idealmente, raccolga sotto un denominatore comune le varie forme espressive emerse in questo continente. [...] dalle sue origini, vantando una ricchezza e una continuità dioperedi straordinario valore. L'India, in particolare, ha lasciato in (ma il suo nome attuale è Unione di Myanmar) le prime proiezioni pubbliche nella capitale Rangoon risalgono al 1910, ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
operatore
operatóre s. m. [dal lat. tardo operator -oris]. – 1. (f. -trice) a. Chi opera, chi compie determinate azioni o operazioni, per lo più abitualmente. Raro in usi generici: o. del male; o. di incantesimi; o. d’inganni; e ant. con il...