Biologia
In embriologia sperimentale, p. indica il divenire di una parte dell’uovo o dell’embrione, inteso come ‘possibilità’ anziché come ‘capacità’ o ‘potere’. Si distingue dalla competenza (➔) in quanto [...] ha come elementi tutti i sottoinsiemi di A.
Potenza simbolica
Un operatore che debba applicarsi a una o più funzioni si può talora poi interpretarsi in senso operatorio. Per es., l’espressione del differenziale n-esimo dnf di una funzione f(x,y) di ...
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Industria
LLuciano Cafagna
di Luciano Cafagna
Industria
sommario: 1. Premessa. 2. Industria, macchine e divisione del lavoro. 3. La rivoluzione industriale. 4. I modelli del processo d'industrializzazione [...] di tempo: sufficiente a determinare un livello differenziale di sviluppo e la conservazione di una di taluni particolari vantaggi (come i più bassi costi di mano d'opera non qualificata o delle aree da utilizzare) che possono essere talvolta offerti ...
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Tecnologia
George Bugliarello
Luciano Gallino
di George Bugliarello, Luciano Gallino
TECNOLOGIA
Tecnologia di George Bugliarello
sommario: 1. La tecnologia come fenomeno. a) Introduzione. b) L'evoluzione [...] il De re metallica di G. Agricola - la prima grande opera che abbia collegato lo how to della tecnologia ai suoi scopi decisione autonomi. La tecnologia nucleare stabilisce infatti un tale differenziale di potenza tra chi la possiede, e promette di ...
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Chimica
Luciano Caglioti
Roger Parsons
Arnaldo Liberti e Guido Saini
La chimica nella società contemporanea,
di Luciano Caglioti
SOMMARIO: 1 Introduzione. 2. Un po' di storia. 3. La chimica come punto [...] a valori dell'ordine di circa 10-7 moli/l (v. fig. 5; siccome si opera con una tecnica differenziale il polarogramma è rappresentato da picchi la cui altezza è proporzionale alla concentrazione). Questa e altre tecniche sono state rese possibili ...
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Pubblicita
Riccardo Varaldo e Beniamino Stumpo
di Riccardo Varaldo e Beniamino Stumpo
PUBBLICITÀEconomia e diritto
di Riccardo Varaldo
1. Introduzione
La pubblicità è una delle espressioni più eloquenti [...] era tra il 24 e il 37% più alto.
Il differenziale di prezzo è spesso legato in un rapporto circolare di causa ed individuo ritiene adeguata. A partire dalla seconda metà degli anni sessanta, ad opera di studiosi quali J.A. Howard, J.N. Sheth, W. ...
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Economia internazionale
Enzo R. Grilli
Sommario: 1. Premessa. 2. Sviluppi istituzionali. 3. Cambiamenti strutturali. 4. Risultati e tendenze. 5. Eventi economici di maggiore importanza. 6. Il clima [...] dichiarato di parità) per l'effettuazione di tutte le operazioni di pagamento di conto corrente; la possibilità di paese oscillano molto di più di quanto necessario a compensare i differenziali nei tassi di inflazione con il resto del mondo, e ...
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Profitto
Nicolò De Vecchi
di Nicolò De Vecchi
Profitto
Introduzione
In termini generali il profitto è definibile come una forma di reddito che può presentarsi in un'economia priva di un piano o di [...] momento comportarsi in modo da annullare il suo profitto differenziale. L'analisi di Marshall si presta a molteplici sistema economico soggetto a oscillazioni dei prezzi, un imprenditore che opera a un dato livello di attività e a determinati costi ...
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Sistemi dinamici. Origini e sviluppo
Giovanni Jona-Lasinio
La teoria dei sistemi dinamici è un settore della matematica pura e applicata che si è sviluppato intensamente a partire dagli anni Sessanta [...] di due sottospazi Eu,Es sui quali l'azione di Dϕ, differenziale di ϕ nel punto x, è rispettivamente dilatante e contraente. funzione in generale vettoriale u(x) definita sul reticolo, l'operatore di traslazione agisce nel modo seguente: Tzu(x)=u(x−z ...
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Matematica: problemi aperti
Claudio Procesi
Prima di parlare dei problemi aperti nella matematica è bene riflettere su quelli che ne hanno segnato la storia passata. Sono infatti proprio questi che [...] provò che in presenza di una metrica di Riemann si possono costruire un'operazione sulle forme differenziali, comunemente indicata con il simbolo *, un operatore δ≡*d* e un operatore di Laplace intrinseco Δ≡dδ+δ. Infine mostrò che le forme armoniche ...
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motore
motóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. motor -oris "che mette in movimento", dal part. pass. motus di movere "muovere"] [FTC] Sistema materiale capace di trasformare energia di una certa [...] relativa dei due campi rispetto a esso e si ha una coppia differenziale che lo tiene in rotazione in quel senso e può vincere la coppia trasformazioni (ciclo) di un mezzo aeriforme (denominato fluido operante o attivo o fluido m.). Questo fluido, che ...
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operatore
operatóre s. m. [dal lat. tardo operator -oris]. – 1. (f. -trice) a. Chi opera, chi compie determinate azioni o operazioni, per lo più abitualmente. Raro in usi generici: o. del male; o. di incantesimi; o. d’inganni; e ant. con il...
laplaciano
agg. – Che si riferisce all’astronomo e matematico fr. P.-S. de Laplace ‹laplàs› (1749-1827). Ipotesi cosmogonica l. (o di Laplace), ipotesi per la quale si suppone che il Sole fosse originariamente un immenso globo gassoso, o nebula,...