Corea
Fernanda Moneta
Cinematografia
La cinematografia coreana, a causa delle vicende politiche che hanno segnato il Paese, almeno a partire dalla guerra civile degli anni Cinquanta, è risultata nettamente [...] lungo faticato, tra conflitti e influenze straniere, a esprimere un'identità precisa. Si può dire in generale che nel cinema della C intimo) un pansori di Lee Gi Se, debuttò il primo operatore coreano Lee Phil Woo, poi divenuto regista.
Il primo vero ...
Leggi Tutto
Polonia
Silvana Silvestri
Cinematografia
Due nomi sono da ricordare tra i pionieri del cinema polacco: il fotografo Piotr Lebiedzinski, che montò cinque fotografie su un cliché di vetro proiettandole [...] anche di quelli. Solo dalla fine degli anni Novanta si è avviata una ripresa: ne sono degli esempi opere grandio-se sulla riaffermazione dell'identità nazionale come Ogniem i mieczem (1999, A ferro e fuoco) di Hoffman e Pan Tadeusz (1999, Il signor ...
Leggi Tutto
Cuba
Francesco Salina
Cinematografia
Il periodo del muto, 1897-1930
Nel gennaio 1897 un rappresentante e operatore dei Lumière, Gabriel Veyre, effettuò all'Avana le prime proiezioni, e in febbraio realizzò [...] Nel campo del documentario, nel 1938 il PSP, per iniziativa dell'operatore José Tabío e del cugino Luis Álvarez Tabío, creò la Cuba Sono e di produzione che dette al cinema cubano una identità e una continuità in precedenza mai raggiunte. Nel luglio ...
Leggi Tutto
Australia
Mario Sesti
Cinematografia
L'arrivo e la diffusione del cinema in A. furono piuttosto precoci: il primo film (Passengers alighting from ferry 'Brighton' at Manly) venne proiettato nel 1896 [...] bisogno di esplorare il passato e la propria identità con un'energia inedita. La sua originalità è me to my song, 1998, Balla la mia canzone), le cui opere hanno spessori, sensibilità tematiche e intensità caratteristiche dei veri autori, la maggior ...
Leggi Tutto
Finlandia
Bruno Roberti
Cinematografia
La cinematografia finlandese ha rispecchiato negli anni la difficile identità di un Paese al confine tra Est e Ovest, sospeso tra l'atmosfera culturale e civile [...] sceneggiò, nel periodo compreso tra il 1935 e il 1963, 233 lungometraggi di cui 49 con la sua regia, tutte opere di onesto artigianato, di solida scrittura, spesso zuccherose, come Kulkurin valssi (1941, Il valzer del vagabondo), ma anche esempi di ...
Leggi Tutto
Stevens, George
Anton Giulio Mancino
Regista, direttore della fotografia, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Oakland (California) il 18 dicembre 1904 e morto a Lancaster [...] attori del muto), S. entrò nel mondo del cinema come operatore, lavorando alla fine degli anni Venti per Hal Roach e diventando equivoci e la propensione dei protagonisti a fingere identità improbabili diventano tratti riconoscibili di S. anche in ...
Leggi Tutto
Regista cinematografico statunitense, nato a New York il 6 aprile 1907 e morto a Santa Monica (California) il 30 agosto 2000. Considerato uno dei maestri del b-movie, L. ha finito per influenzare intere [...] e in seguito per la televisione. Costretto spesso a girare opere a bassissimo costo in pochi giorni, L. riuscì a sopperire in red di A. Gilbert, basato su uno scambio di identità. L'anno seguente girò un altro noir d'ambientazione europea (questa ...
Leggi Tutto
Pirandello, Luigi
Arnaldo Colasanti
Commediografo e scrittore, nato a Girgenti (od. Agrigento) il 28 giugno 1867 e morto a Roma il 10 dicembre 1936. È considerato uno dei protagonisti del Novecento [...] conoscitivo. Non credette mai a pieno nel senso espressivo del cinema. L'identità di Serafino Gubbio (il protagonista del suo romanzo più emblematico, Quaderni di Serafino Gubbio operatore) è quella di "una mano che gira la manovella": che è come ...
Leggi Tutto
L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] non ci riferiamo solamente ai lavori di Witkin e alle opere di Andrès Serrano riguardo alla rappresentazione artistica dei cadaveri, ma , in un regime di parziale oblio della propria identità fisica e psicologica, in una sorta di fantasmatica fusione ...
Leggi Tutto
Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] del tema o dello stile, ma l'osservatore sa bene che sono opera di un pittore o di uno scrittore; il cinema invece fa essere gli stessi, anche perché r. significa differenza e non identità. Il r. infatti può essere ricostruzione illusoria del mondo ...
Leggi Tutto
identificazione
identificazióne s. f. [der. di identificare]. – 1. L’atto, l’operazione dell’identificare, nei varî sign. del verbo. In partic., l’attività diretta a stabilire l’identità di una persona, di una cosa, di un elemento astratto,...
cella1
cèlla1 s. f. [lat. cĕlla «cameretta, dispensa, cantina»]. – 1. Stanza piccola e nuda, spec. quelle dei monasteri e romitaggi, o delle carceri e stabilimenti di pena; c. di rigore, nelle carceri, ora camera di punizione. 2. In apicoltura,...