Scienza che studia il moto e l’equilibrio dei corpi. È tradizionalmente divisa in tre parti: cinematica, dinamica e statica, che studiano, rispettivamente, il moto prescindendo dalle sue cause, il moto [...] di Laplace ha profondamente influito su tutta la numerosa schiera dei suoi continuatori, tra cui Poisson, U.-J.-J. Le Verrier, C.-E Galle, che, a Berlino, riuscì a osservare l’astro. L’opera di Poincaré, in particolare, ha segnato una svolta nella m. ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] vettoriali sono il c. della velocità nello spazio occupato da un mezzo continuo in moto, i c. di forza ecc. Si dà la qualifica memoria del 1910.
Nello studio dei c. ha particolare importanza l’operazione di aggiunzione, che fa passare da un c. C a un ...
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di Luca Maroni
Arduo produrre un vino di eccellente pregio analitico-sensoriale. Obiettivo per conseguire il quale è necessario soddisfare contemporaneamente due selettive condizioni: l’ottimizzazione [...] per ottimizzare la qualità del vino.
L’ammostatura
La prima operazione di cantina è la ricezione del frutto. Assai utile per che l’inarrestabile progresso tecnico ingenera un calo continuo e tendenzialmente diffuso dei tenori di anidride solforosa ...
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Nel calcolo delle probabilità (dal gr. στοχαστικός «congetturale»), lo stesso di casuale e aleatorio. Per estensione, nel linguaggio scientifico, si dice di strumento, procedimento, teoria, modello atti [...] dei processi di Markov omogenei nel tempo (anche quelli a stati continui) è sotto molti punti di vista equivalente alla teoria dei semigruppi di operatori lineari.
Nella letteratura matematica le equazioni che legano questi semigruppi di matrici ...
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Biologia
In genetica, tratto di DNA che fa parte di un operone e condiziona la trascrizione dei geni strutturali immediatamente adiacenti (➔ operone).
Filosofia
In filosofia analitica, un’espressione [...] della struttura di semigruppo con unità; l’o. ω1 ω2 si dice prodotto degli operatori ω1 e ω2 nell’ordine; questi si dicono permutabili qualora ω1 ω2=ω2 ω1; e continuità consentono poi d’introdurre in modo naturale le altre due operazioni fondamentali ...
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Nei Vertebrati Tetrapodi il p. è il segmento distale dell’arto posteriore, detto anche autopodio. Si divide a sua volta in: basipodio (tarso), metapodio (metatarso), acropodio (falangi). Il tarso è costituito [...] deambulazione, quindi con dolori che si fanno più vivi e continui. La terapia si basa, nei casi iniziali, sull’uso di strette, con conseguente rimpicciolimento del piede. Di solito quest’operazione veniva iniziata sulle bambine fra i 5 e gli 8 anni ...
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simmetria Distribuzione ordinata delle parti di un oggetto tale che si possa individuare un elemento geometrico (un punto, una linea, una superficie) rispetto al quale a ogni punto dell’oggetto posto da [...] le Qa, dette anche generatori delle trasformazioni, sono operatori che determinano l’azione del gruppo di simmetria sullo costanti di struttura del gruppo di simmetria. Le simmetrie continue di cui tutte le interazioni fondamentali godono sono quelle ...
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spettro In varie discipline scientifiche e tecniche, termine frequentemente usato per indicare la composizione armonica di una grandezza variabile nel tempo.
Botanica
S. biologico Lo s. ottenuto dalle [...] di dimensione finita, lo s. è un insieme finito. Se T è un operatore lineare limitato, e B≠{0}, lo s. σ(T) è non vuoto, chiuso x≠0 tale che (λI−T)x=0; λ invece appartiene allo s. continuo se non appartiene allo s. puntuale e se il codominio di λI−T è ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] metodo d'Antillo), l'estirpazione della sacca con o senza restaurazione della continuità arteriosa, l'aneurismorrafia del Matas. Si potrebbero ancora citare molte operazioni viscerali: sulla vescica, sul rene, sul fegato, sulla milza, sull'intestino ...
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(App. III, i, p. 178)
Nell'a. si fondono contenuti e metodologie sviluppatisi nell'automatica (v. controlli automatici, App. III, i, p. 430; IV, i, p. 523; V, i, p. 721; automatica, App. IV, i, p. 202; [...] e opportune procedure di acquisizione dell'informazione mancante. Questo, in particolare, consente a parte del sistema di continuare a operare quando un'altra parte funziona in modo degradato o cessa di funzionare del tutto, aumentando robustezza e ...
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continuare
continüare v. tr. e intr. [dal lat. continuare, der. di continuus «continuo»] (io contìnuo, ecc.). – 1. tr. a. Prolungare nel tempo, seguitare una cosa incominciata o che già durava: c. l’opera, il viaggio, la cura; non ha voluto...
continuatore
continuatóre s. m. (f. -trice) [der. di continuare]. – Chi continua un’attività, un’opera iniziata da altri, chi succede ad altri in un ufficio, in un lavoro: è stato lui il c. dell’opera paterna; un grande maestro che non ha...