Caos
Robert L. Devaney
Introduzione storica
Secondo l'accezione più comune, il termine ‛caos' significa totale annientamento dell'ordine o assenza di qualsiasi struttura. Analogamente, in matematica, [...] . Si ottiene così un sistema di 3n equazioni differenziali ordinarie del secondo ordine:
che rappresenta il modello
x0 = F3,2 (x1)
cosicché l'orbita si riproduce ogniqualvolta l'operazione viene ripetuta: x0, x1, x0, x1 , ... Come appare dall ...
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Leggi di scala
Luciano Pietronero
Le leggi di scala riguardano il comportamento di una struttura in funzione della scala da cui la si guarda. Per i sistemi regolari, sia matematici sia fisici e naturali, [...] situazioni non possono basarsi sulle normali equazioni differenziali consiste nel fatto che l'autosimilarità comporta l mostrato nella parte centrale della fig. 5A. Ripetendo l'operazione si ottengono poi altri quadrati più piccoli di un fattore ...
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La grande scienza. Teoria delle stringhe: una testimonianza
Leonard Susskind
Teoria delle stringhe: una testimonianza
La parola serendipità deriva dal racconto persiano dei tre principi di Serendippo [...] Regge. In generale, dalle proprietà di sezioni d'urto differenziali per i processi di scattering è possibile dedurre la tutti i tachioni nel modello del pione duale. Questo lavoro fu opera di Ferdinando Gliozzi, Joel Scherk e David I. Olive, che ...
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Elettrodinamica quantistica: verifiche sperimentali
Emilio Picasso
L'elettrodinamica quantistica (QED, Quantum electrodynamics) è una teoria che descrive, in eccellente accordo con i dati sperimentali, [...] uno stato di vuoto: se a esso si applicano operatori di creazione, si generano nuovi stati contenenti un qualsiasi numero di massa del sistema. Le sezioni d'urto differenziali misurate sono confrontate con quelle calcolate teoricamente, mediante l ...
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geometria
geometrìa [Der. del gr. gÝeometría, comp. di G✄è "Terra" e -metría "misurazione della Terra" (intesa soprattutto come porzioni di superficie terrestre), e dunque propr. "agrimensura", come [...] è però necessario giungere fino a K.F. Gauss e B. Riemann, nel sec. 19o, per poter parlare della g. differenziale in senso moderno. L'opera di Gauss apre infatti un nuovo capitolo nello studio di una superficie, con l'introduzione di alcuni concetti ...
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algebra
àlgebra [Lat. algebra, der. dell'arabo al-giabr propr. "restaurazione", e quindi "riduzione" (dapprima nel signif. medico-chirurgico, e poi in quello matematico), che compare la prima volta in [...] corrente nella teoria dei campi: I 794 e. ◆ [ALG] A. delle forme esterne su V: v. forme differenziali: II 685 f. ◆ [ALG] A. di operatori: insiemi di operatori costituenti un'a. e definiti su determinati spazi: a. di Banach, di Hilbert, a. C∗, ecc.: v ...
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funzione di Green
Luca Tomassini
Una funzione legata alla rappresentazione tramite integrali di soluzioni di equazioni differenziali (su una regione X⊂ℝ{[) con condizioni al bordo (della regione X, [...] di D. Determinare la funzione di Green, dunque, riduce lo studio delle proprietà di un operatoredifferenziale allo studio di quelle del corrispondente operatore integrale. In particolare, il problema agli autovalori Df(x)=f(x) è equivalente all ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] un cuore artificiale in un uomo di 62 anni con un'operazione perfettamente riuscita. A differenza di altri interventi di questo tipo da Paul Painlevé in una serie di lezioni sulle equazioni differenziali tenuta a Stoccolma nel 1895: se N>4, ...
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calcolatore
calcolatóre [Der. di calcolare "eseguire calcoli", da calcolo] [ELT] [INF] Termine, equivalente all'ingl. computer, per indicare generic., spec. nel passato, dispositivi per effettuare calcoli [...] . adatti ad affrontare i problemi da un punto di vista operativo, risulta conveniente l'impiego di tali macchine quando i problemi da risolvere (purché legati in definitiva a equazioni differenziali) sono appunto del secondo tipo. Dal punto di vista ...
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sistema
sistèma [Der. del lat. systema, dal gr. sy´stema "insieme di cose", che è da synístemi "riunire"] [LSF] (a) Oggetto che, pur essendo costituito da più elementi interconnessi e interagenti tra [...] . ◆ [INF] S. a partizione di tempo, o time-sharing: v. sistemi operativi: V 307 e. ◆ S. aperto: (a) [ELT] lo stesso che s S. dinamico: (a) [ANM] [MCC] s. di equazioni differenziali o di equazioni alle differenze finite del quale si studi l'evoluzione ...
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operatore
operatóre s. m. [dal lat. tardo operator -oris]. – 1. (f. -trice) a. Chi opera, chi compie determinate azioni o operazioni, per lo più abitualmente. Raro in usi generici: o. del male; o. di incantesimi; o. d’inganni; e ant. con il...
rendita
rèndita s. f. [der. di rendere, come forma participiale coniata per analogia con vendita]. – 1. a. Entrata continuativa senza costo, o almeno senza costo contemporaneo, e in particolare reddito di capitale, frutto di risparmio in qualsiasi...