prodotto
prodótto [Part. pass. sostantivato di produrre, der. del lat. producere "portare avanti", comp. di pro- "davanti" e ducere "condurre"] [LSF] Generic., il risultato di qualcosa, spec. di un'attività, [...] che p. scalare di vettori. ◆ [ALG] P. interno globale: v. varietà riemanniane: VI 505 c. ◆ P. logico: (a) [INF] l'operazione AND (v. circuiti logici: I 618 Tab. 1.1); (b) [ALG] espressione, quasi desueta, per indicare l'intersezione nella teoria ...
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evento
Flavio Pressacco
Nel linguaggio corrente ogni fatto che meriti di essere ricordato perché in qualche modo ha effetti significativi sulla vita delle persone e/o delle istituzioni. In un’impostazione [...] o concettuale descritto a parole da un enunciato, ovvero un ente logico che può assumere due sole determinazioni (valori logici): vero o falso. Mediante operazionilogiche sugli e. (riunione, intersezione, negazione e subordinazione) si definiscono ...
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porta logica
porta logica circuito elementare dell’elaboratore in grado di ricevere più segnali in ingresso e di emetterne uno solo in uscita sulla base di quelli ricevuti in ingresso e della propria [...] fornisce lo stato 0 solo quando gli ingressi sono entrambi 0 e fornisce 1 nei casi restanti. L’operazione corrispondente è detta somma logica; il connettivo corrispondente è la disgiunzione;
• not: porta a un ingresso e una uscita, che fornisce lo ...
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proposizionale, calcolo
Locuz. che designa il calcolo logico in cui l’analisi delle inferenze viene condotta a livello delle proposizioni (e dei loro nessi logici) senza indagare la struttura interna [...] . a seconda dei principi che vengono assunti o degli operatori che in essi si considerano (si pensi al caso delle logiche non classiche e delle logiche intensionali). Dato un sistema formale è possibile studiarne le proprietà metateoriche: il sistema ...
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logica aletica
logica aletica (dal greco alétheia, «verità») particolare → logica modale, che non si limita, come la logica classica, a determinare se una proposizione è vera o falsa, ma si spinge a [...] B ⇒ C) che può essere tradotta con la frase: «non è possibile che da A o B derivi C». I due operatori ☐ e ◊ sono correlati dalla equivalenza logica: ☐P ⇔ ¬◊¬P («è necessario P se e solo se non è possibile non P»). Analoga alla formula precedente è l ...
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occorrenza
occorrenza termine che, riferito a un simbolo s, ne indica la presenza all’interno di una formula F di un linguaggio formale. Vi sono 1, 2, 3, ..., n occorrenze del simbolo s nella formula [...] occorrenze mentre la variabile y ha una sola occorrenza. Nei linguaggi logici che contengono quantificatori, come per esempio il linguaggio dei predicati, o comunque operatori, quali il lambda-calcolo, è importante distinguere le occorrenze libere ...
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logico1
lògico1 (ant. lòico) agg. [dal lat. logĭcus, gr. λογικός, der. di λόγος «discorso, ragionamento»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che concerne la logica o la logica matematica: principî l.; linguaggio l.; calcolo l.; o, più genericam., che riguarda...
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...