Scrittore e musicista italiano (Fano 1880 - Roma 1952). Fu tra i fondatori della Ronda; collaboratore e critico musicale di numerosi giornali e riviste (La Concordia, 1915-16; Il Tempo, 1917-22; Corriere [...] liberale; L' Unità, ecc.). Il resoconto di concerti e opereliriche non è che stimolo e pretesto alla sua immaginativa estrosa, meno dal di fuori, e sempre più dal limbo dei ricordi. Le opere del B. sono state riordinate, a cura di E. Falqui, in ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] del Settecento, in una Polonia divenuta terra di conquista e ormai prossima a perdere la propria indipendenza, apparvero le prime opereliriche nazionali, firmate da M. Kamieński e J. Stefani.
Ai primi dell’Ottocento si imposero i nomi di J. Elsner ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a NO con il Panama, a SO con l’Ecuador, a S con il Perù, a SE con il Brasile, a E e NE con il Venezuela; ha in tutto 5240 km di frontiere terrestri e 2900 km di [...] più rilevanti personalità del 19° sec. furono J.C. Osorio, J. Quevedo Arvelo, J.M. Ponce de León, autore delle prime opereliriche composte nel paese, Ester e Florinda, J.W. Price, fondatore dell’Accademia Nazionale di Musica (1882), A. Martínez e S ...
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Diplomatico e letterato (Monterrey, Nuevo Léon, 1889 - Città di Messico 1959). Svolse vasta attività diplomatica per il suo paese come ministro plenipotenziario e ambasciatore in varî stati e come delegato [...] El plano oblicuo (1920); El testimonio de Juan Peña (1930); Verdad y mentira (1950); Quince presencias (1955). Le sue opereliriche, in cui si avverte, accanto all'influsso della poesia popolare, quello di Góngora e di Mallarmé, sono raccolte con il ...
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Letterato (Pest 1851 - Szentendre 1920), figlio di Kornél. Le sue opereliriche e narrative, che nel loro pathos rappresentano l'eredità spirituale di Petőfi (Kőltemények, "Poesie", 1876; Szabadság, Haza, [...] "Libertà, Patria", 1888; Márciusi Dalok, "Canti di marzo", 1899; Költemények, 1904), si ispirano al patriottismo, all'amore e a un romantico senso di giustizia sociale. Fu anche traduttore, stimato per ...
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Dopo la guerra B. ha proseguito la sua attività nelle più diverse direzioni. Nel genere narrativo la scelta di un registro comico trattato in chiave moralistico-fantastica è rilevabile in La cometa (1951) [...] (1958).
Un rinnovato interesse per la poesia, dopo un lungo intervallo, ha condotto B. all'edizione, in cinque volumi, delle sue opereliriche, di cui sono già usciti i primi volumi: La stella del mattino e Bellezza e umanità (1971 e 1972). Al teatro ...
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MARPICATI, Arturo
Siro Amedeo CHIMENZ
Scrittore e uomo politico, nato a Ghedi (Brescia) il 9 novembre 1891. Ufficiale di fanteria nella guerra italo-austriaca, fu ferito in combattimento e decorato [...] , da Paolo Diacono a D'Annunzio, il M. mette in luce, con equilibrio, la funzione patriottica della letteratura.
Opere: Liriche di guerra (Firenze 1918); La coda di Minosse (Milano 1925); La Proletaria, saggi sulla psicologia delle masse combattenti ...
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Scrittore franco-tedesco (Saint-Dié 1891 - Neuilly-sur-Seine 1950). Visse a lungo in Svizzera, dove conobbe R. Rolland, F. Werfel e altri pacifisti, e a Parigi, dove entrò in contatto con Breton, Éluard [...] attratto dal surrealismo. Molte del-
le sue poesie nacquero dalla collaborazione con la moglie Claire Aischmann. Fra le sue opereliriche si ricordano: Der Panamakanal (1912); Requiem pour les morts de l'Europe (1916); Le coeur de l'ennemi (1919 ...
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Scrittore catalano (Sant Jaume dels Domenys, Barcellona, 1884 - Tolosa 1939). Durante la dittatura di Primo de Rivera diresse a Parigi Le courrier catalan in difesa degli interessi della sua regione. Ha [...] ai romanzi storici Ildaríbal (1915) e L'adolescent (1910), in cui ricostruisce l'ambiente antico di Tarragona, numerose opereliriche (Èglogues, 1917; La llàntia encesa, 1926, ecc.), teatrali (L'hereu, 1929; Guerau i Marta, 1931) e narrative, tra ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...