Musicista (Lucca 1858 - Bruxelles 1924), discendente da un'antica famiglia di musicisti (v. voce prec.). Studiò con C. Angeloni all'istituto lucchese G. Pacini, poi al conservatorio di Milano con A. Bazzini [...] si può dire abbia rivelato la personalità artistica di Puccini. Le opere che seguirono, ad eccezione di La Bohème (libr. di G. espressivo e personale recitativo melodico. Se la soluzione lirica della scena pucciniana si espande in melodia, va però ...
Leggi Tutto
Drammaturgo norvegese (Skien 1828 - Cristiania 1906). Tra i maggiori autori teatrali, ha elaborato nei suoi poderosi drammi l'idea dell'impossibilità dell'uomo di realizzare la sua aspirazione al sublime. [...] ), Rosmersholm (1886) e Hedda Gabler (1890).
Vita e opere
Figlio di un commerciante, dopo il fallimento del padre nel 1836 problemi ideali) fu una battaglia. Riunite in un volume le sue liriche (Digte "Poesie", 1871), a cui nel corso degli anni non ...
Leggi Tutto
Poeta e drammaturgo (Vienna 1791 - ivi 1872). Considerato il più grande scrittore della letteratura austriaca, il centro della sua opera è l'analisi delle condizioni dell'agire umano, o più esattamente [...] dem, der lügt (1838); né la tarda ripresa dei suoi drammi per opera di H. Laube, dopo il 1848, valse a mitigare il senso di Bruderzwist in Habsburg, Libussa, postume). Notevolissimi, più che le liriche, sono infine i diari e uno zibaldone critico. ...
Leggi Tutto
Musicista italiano (Venezia 1882 - Treviso 1973). Insieme a I. Pizzetti, O. Respighi e A. Casella, M. fece parte della generazione di musicisti che, in reazione al predominio assoluto del melodramma, contribuirono [...] (1920), Stornelli e ballate (1923) e Cantari alla madrigalesca (1931), oltre a numerosi brani per pianoforte e liriche per canto e pianoforte. M. curò inoltre l'opera omnia di C. Monteverdi, terminata nel 1942, e dal 1947 diresse l'edizione delle ...
Leggi Tutto
Patriota e scrittore (Saluzzo 1789 - Torino 1854). Ebbe grande successo con la tragedia Francesca da Rimini (1815); si schierò poi con i romantici, e collaborò al Conciliatore. Aggregato alla Carboneria, [...] simpatia per l'Italia e odio contro lo straniero.
Vita e opere
Stabilitosi ventenne a Milano, divenne amico di Foscolo, il quale due volumi di Poesie inedite (sette cantiche e molte liriche, per lo più di argomento religioso); intraprese anche, ma ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano (Senigallia 1863 - Roma 1939). Muovendo da brevi romanzi o novelle di stampo ancora verista, d'un verismo lombardo alla De Marchi, P. giunse via via a esprimere il suo dissidio - tra [...] angustie e velleità; donde il sempre più deciso prevalere, nella sua opera, della donna, concepita come compendio ed emblema di quel dissidio. L'ambivalenza di un'ispirazione insieme critica e lirica, ironica ed elegiaca, come fa sì che ogni dato e ...
Leggi Tutto
Poeta tragico francese (Rouen 1606 - Parigi 1684). Fu allievo dei Gesuiti (1615-22), poi studiò diritto ed esercitò per varî anni la professione d'avvocato; visse semplicemente. La sua prima composizione [...] derivato per il soggetto dal dramma di Guillén de Castro, opera originale e ricca di spirito eroico e giovanile. Qui l' unités, d'action, de jour et de lieu. Collaborò con liriche alle raccolte frequenti in quel tempo. Sebbene siano rimaste famose le ...
Leggi Tutto
Musicista russo (Tichvin, Novgorod, 1844 - Ljubensk, Pietroburgo, 1908). per costituire il cd. circolo . Praticò ogni genere musicale, ma la sua produzione più significativa è rivolta all'ambito operistico [...] come Sadkò (poema sinfonico, poi rifuso nell'opera omonima) e l'opera Pskovitjanka. Dal 1874 al 1881 fu direttore della per fiati e pianoforte, un quartetto, pezzi pianistici, liriche vocali. Lasciò inoltre un "Trattato d'armonia" (Praktičeskij ...
Leggi Tutto
La parte di uno scritto e, più spesso, di un’opera scenica, narrativa, o di un film, in cui sono introdotti a parlare due o più personaggi.
Letteratura
Prescindendo dalle opere sceniche, dove è nel suo [...] e senza tener conto degli elementi dialogici contenuti nelle liriche, nei poemi, nella prosa narrativa, il d. l’influsso di Luciano. In forma dialogica sono alcune delle più significative opere del tempo: i dialoghi di Pontano, gli Asolani di P. Bembo ...
Leggi Tutto
Poeta italiano (Modica 1901 - Napoli 1968). Premio Nobel per la letteratura (1959). Formatosi nel gusto della poesia ermetica fra Ungaretti e Montale, più vicino a quello per l'essenzialità quasi epigrammatica [...] . Al graduale affrancarsi del suo linguaggio dallo stretto analogismo iniziale contribuì la sua assidua opera di traduttore dai poeti greci e latini (Lirici greci, 1940; Il fiore delle Georgiche, 1942; Dall'Odissea, 1946; Edipo re, 1947; Canti di ...
Leggi Tutto
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...