Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] barocca di agiografie, leggende, canti religiosi e poesie liriche. Nel Settecento la lingua ceca andò decadendo sino Fišer), la prosa del filosofo L. Klíma (1878-1928), nonché le opere a lungo osteggiate di J. Kolář e di V. Linhartová. La separazione ...
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Stato dell’Europa centro-orientale. Confina a N con la Polonia, a E con l’Ucraina, a S con l’Ungheria, a SO con l’Austria e a NO con la Repubblica Ceca.
Il territorio è chiuso a N da un tratto della catena [...] figure di V. Roj, scrittore melodioso di liriche filosofiche e di quadretti impressionistici, e I. concettuale che ha come centro l’oggetto, l’installazione, l’environment, l’azione operano A. Mlynárčik, S. Filko, J. Zelibská, R. Sikora e, dalla ...
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Musicista (Bonn 1770 - Vienna 1827). Contemporaneo e lettore di I. Kant, W. Goethe e F. Schiller, incarna la nuova figura del compositore moderno: con lui l'espressione dell'interiorità dell'artista e [...] un oratorio Saul, musiche per il Faust di Goethe, un'opera Melusina e altro. Ma penosa era invece l'impressione che di due sonatine, un ottetto, due trii e altra musica da camera, liriche; 1795: tre sonate op. 2 e tre serie di variazioni per ...
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Tragico ateniese (Eleusi 525 circa - Gela 456-455 a. C.), della cui vita poco sappiamo di sicuro. Combatté a Maratona (490), dove cadde suo fratello Cinegiro. Partecipò per la prima volta a un concorso [...] terzo attore, introdotta secondo Aristotele da Sofocle; ma le parti liriche tendono di nuovo a estendersi, e in queste il poeta di moderazione. Dalla profonda coscienza morale e religiosa l'opera di E. trae la sua caratteristica costante: l'intensità ...
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Poeta italiano (Genova 1896 - Milano 1981). Tra i massimi poeti italiani del Novecento, già dalla prima raccolta (Ossi di seppia, 1925; ed. defin. 1931) fissò i termini di una poetica del negativo in cui [...] in cui confluiscono anche, con altre successive, le liriche del volumetto Xenia (1966), scritte per la morte (1981), una raccolta quest'ultima già anticipata nell'ed. critica complessiva, L'opera in versi (a cura di M. Bettarini e G. Contini, 1980), ...
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Secondo un’ampia accezione, il grande spazio peninsulare e insulare dell’estrema Asia sud-orientale abitato da genti malesi, grosso modo corrispondente alla Penisola di Malacca e alla maggior parte delle [...] una sua piena maturità. A parte qualche imitazione di opere egiziane (si noti l’impronta islamica, quasi assente nella una fioritura letteraria, soprattutto con racconti brevi e con liriche. Il capolavoro della narrativa malese è Salina (1961, ...
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Pseudonimo del poeta cileno Ricardo Neftalí Reyes Basoalto (Parral 1904 - Santiago 1973). Premio Nobel per la letteratura nel 1971, N. è considerato una delle voci più autorevoli della letteratura contemporanea [...] di Pinochet s'instaurò in tutto il paese.
Opere
Trovatosi a scrivere negli anni in cui l'opera di R. Darío dettava legge in tutta l' 2a ed., con l'aggiunta di un 2º vol. contenente le liriche composte dopo il 1931, 1935), España en el corazón (1937), ...
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Gruppo editoriale di Milano. Iniziò l’attività come casa editrice, fondata a Ostiglia (1912) da Arnoldo M. (Poggio Rusco 1889 - Milano 1971), che lì aveva iniziato giovanissimo (1907) l’attività di tipografo [...] casa editrice italiana (38% del mercato) e il primo operatore nel settore periodici (31% del mercato), ma essendo ), nel 1957, staccatosi dalla M., fondò la casa editrice Il Saggiatore. È autore di un volume di liriche, Quasi una vicenda (1957). ...
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Lippo, Angelo. – Scrittore e critico italiano (Taranto 1939 - ivi 2011). Figlio di Michele Lippo e Angela Liuzzi, nonostante la grande passione – nutrita fin dall'infanzia – per le materie umanistiche [...] di Storia della letteratura italiana contemporanea dell’Università del Salento. Sue liriche sono state tradotte in inglese, spagnolo, portoghese, greco, croato, mentre si sono occupati della sua opera, tra gli altri: E. Catalano, M. Dell’Aquila, D ...
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Poeta inglese (Cockermouth, Cumberland, 1770 - Rydal, Westmorland, 1850). Poeta laureato, W. dette la più perfetta e compiuta espressione in Inghilterra al romanticismo di tipo rousseauiano.
Vita e opere
Trascorsa [...] nello sviluppo della poesia inglese. Il volume doveva comprendere liriche di due specie: in una il soprannaturale doveva essere W. verso quella fede religiosa più ortodossa che distingue la sua opera più tarda. I due volumi di Poems del 1807 si ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...