Compositore e critico musicale (Vilna 1835 - Pietroburgo 1918). Figlio di padre francese e di madre lituana, di professione generale del genio e prof. di scienza delle fortificazioni nell'accademia militare [...] prigioniero del Caucaso, 1857-1883; G. Ratcliff, 1869; Angela, 1876; Il filibustiere, 1894), composizioni per orchestra, liriche vocali da camera, ecc. Ma è più noto per la sua opera di critico (saggi raccolti nel volume La musique en Russie, 1881). ...
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Poeta tedesco (Tölz, Baviera, 1878 - Rittsteig, Passau, 1956), di lontana origine veronese; figlio di medico e medico egli stesso, acquistò notorietà con un lirico e pensoso diario di guerra, Das rumänische [...] tutta la sua produzione, dall'altruismo irrequieto della prima opera narrativa, Dr. Bürgers Ende (1913), alla sognante percorso tuttavia da continue vibrazioni demonico-liriche. Tra le altre sue opere vanno ricordate Aufzeichnungen aus Italien (1947 ...
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Scrittore argentino (Serodino, Santa Fe, 1937 - Parigi 2005). Dal 1968 visse e insegnò in Francia. Dopo alcune opere d'impianto realistico (i racconti riuniti in En la zona, 1960, e Unidad de lugar, 1967; [...] Cicatrices (1969) e i romanzi El limonero real (1974), Nadie, nunca, nada (1980), La ocasión (1988) e Glosa (1988). Le sue liriche sono raccolte in El arte de narrar (1977). Si occupò anche di cinema e di critica letteraria. Sono inoltre da ricordare ...
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Scrittore drammatico (Siviglia 1550 - ivi 1610). Autore di 14 tra commedie e tragedie, s'ispira al teatro umanistico traendo motivi e intrecci dalla tradizione italiana, per esempio in La muerte de Ayax, [...] La muerte de Virginia y Apio Claudio, ecc.; fra le opere d'intreccio sono da ricordare El tutor, El viejo enamorado e El Los siete infantes de Lara, ecc. Compose anche numerose liriche petrarcheggianti (Obras, 1582), saggi storici e una poetica in ...
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Scrittore danese (Roholte 1857 - Klotzsche, Dresda, 1919). In giovinezza aderì al naturalismo, allora trionfante, con G. Brandes (il romanzo En idealist "Un idealista", 1878; le liriche Aander og tider [...] accogliendo suggestioni della mitologia germanica e greca, e accostandosi da ultimo alla spiritualità buddista. Tra le sue opere: i romanzi Germanenernes Laerling ("L'apprendista dei Germani", 1882); Minna (1889); il fortunato Møllen (1896; trad. it ...
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Poeta e scrittore albanese (Frashër, Albania merid., 1846 - Costantinopoli 1900). Affiliato alla setta misterica dei Bektāshī, che basa il suo credo religioso nel "sufismo" persiano, le sue liriche, in [...] sulla popolazione albanese musulmana rafforzando in essa la coscienza nazionale contro il particolarismo religioso. Le altre opere più note sono: Bagëtí e Bujqësí ("Pastorizia e agricoltura", 1886), suggestivo poemetto georgico; Luletë e Vëresë ...
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Poeta uruguaiano (Montevideo 1875 - ivi 1910). Si ispirò alla poetica baudelairiana e simbolista, traducendo nelle sue liriche, Las Pascuas del tiempo (1902), Los maitines de la noche (1903), Los éxtasis [...] ricerca formale che si accompagna a un rinnovamento della sintassi e del lessico, è rappresentato da La torre de las esfinges e dal già citato Los maitines de la noche. Le sue opere influenzarono molti poeti della generazione postmodernista. ...
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Pittore (Firenze 1838 - Bolzano 1866). Allievo di A. Ciseri all'Accademia di Firenze, nel 1859 si arruolò volontario; tornato a Firenze si unì ai macchiaioli, in particolare al gruppo di Pergentina. Dipinse [...] soprattutto paesaggi, vedute e ritratti pervasi da un senso di austera severità mitigata, nelle opere più mature, da liriche notazioni atmosferiche (Ritratto di Signora, 1859, Milano, Galleria d'arte moderna; Colli fiorentini, 1865, Firenze, Galleria ...
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Scrittrice ceca (Praga 1847 - ivi 1926). Femminista, nazionalista e panslavista, le sue poesie, liriche ed epiche, sono al servizio delle sue idee. Accenti originali sono rari; una fresca intimità si riscontra [...] vita", 1871) e una vigorosa vena satirica in Bájky velkých ("Fiabe per adulti", 1889). Da segnalare i suoi libretti per le opere di B. Smetana: Hubička ("Il bacio", 1876), Tajemství ("Il mistero", 1879), Čertova stěna ("Il muro del diavolo", 1883). ...
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Vetro, Pietro. – Critico letterario e scrittore italiano (Favara 1897 - Roma 1983). Ritenuto tra gli iniziatori degli studi su L. Capuana, fu il primo a dedicargli una tesi di laurea, poi pubblicata sotto [...] . La vita e le opere (1922); di rilievo anche il suo commento alla Divina Commedia (post., 1987). Vetro fu inoltre autore di novelle (A pugni con la vita, 1933), romanzi (Mio figlio, 1942; Il richiamo del male, 1962) e liriche (La vetta, 1960). ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...