LESAGE, Alain-René
Salvatore Battaglia
Romanziere e autore drammatico francese, nato a Sarzeau (Bretagna) il 13 dicembre 1668, morto a Boulogne-sur-Mer il 17 novembre 1747. Rimasto solo al mondo appena [...] diffusione, entrambi specchio della realtà sociale, senza finzioni liriche. Nella prefazione al suo Théâtre espagnol (1700), del romanzo, contrapponendosi a quello di tipo arcadico e sentimentale.
Opere: l'attività del L. s'iniziò con la trad. delle ...
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STRAVINSKIJ, Igor
Guido Maria Gatti
Compositore di musica, nato a Oranienbaum presso Pietroburgo il 5 (18) giugno 1882, dove la famiglia era solita villeggiare durante l'estate. Il padre Fjodor, di [...] la Bergère op. 2, la Sinfonia in mi bemolle (1907), le due liriche di Gorodeckij, La novice e La Roiée sainte op. 6, lo Scherzo anche a Délibes) e quella di Mavra a Glinka e all'opera italiana.
È inutile aggiungere che ogni pagina reca il segno di un ...
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MISTRAL, Frédéric
Mario Chini
Nacque l'8 settembre 1830 a Maillane (Bocche del Rodano), ivi morì il 25 marzo 1914. Il padre era un proprietario di campagna; ed egli crebbe nei primi anni all'aria aperta. [...] mondo latino, contrapposta a quella germanica; e due volumi di liriche, Lis Isclo d'or (Le isole d'oro, 1875) e , Firenze 1930, ediz. del centenario, cui è annessa, con saggi di altre opere, la trad. del Poema del Rodano; e, a cura dello stesso, La ...
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. È nella dottrina cattolica il privilegio, tutto proprio della Vergine Maria, "di essere stata, fin dal primo istante del suo concepimento, in vista dei meriti di Gesù Cristo Salvatore del genere umano, [...] Verbo, ossia il concepimento di Gesù nel seno di Maria per opera dello Spirito Santo; il primo invece si riferisce al concepimento di La maggior parte dei Padri greci esalta in forme liriche le perfezioni di Maria: la purezza incontaminata, l' ...
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SANTILLANA, Íñigo López de Mendoza, marchese de
Salvatore Battaglia
Poeta spagnolo, nato a Carrión de los Condes il 19 agosto 1398, morto a Guadalajara il 25 marzo 1458. Figlio di Diego Hurtado de Mendoza, [...] Al difuori della pura sonorità formale e di quell'aspirazione lirica che nello spirito del S. è la nota più italo-ispanico, in Giorn. stor. d. letter. ital., L (1906), e poi nell'opera Italia e Spagna, I, Torino 1929, pp. 387-425; R. Menéndez Pidal, A ...
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Scrittore romeno, nato a Bacău in Moldavia nel 1819 (secondo il Bogdan-Duică); secondo altri, nel 1821. Malsicuri sono anche il mese e il giorno: il 14 giugno (secondo N. Iorga), più probabilmente però [...] scrisse gran parte della sua opera drammatica) ed al folklore, senza trascurare la prosa e la lirica (1844). Fondatore, con alcuni e le non poche versioni in francese e in tedesco delle sue liriche. Molto stimato da re Carol I e da Carmen Sylva, l'A ...
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Pittore, nato a Aix in Provenza il 19 gennaio 1839, ivi morto il 22 ottobre 1906. Già nel liceo d'Aix, era tormentato dalla passione del disegno e della pittura; non conobbe mai l'insegnamento della Scuola [...] cosiddetta "maniera nera". È in lui il gusto delle forme liriche ed espressive proprie al genio provenzale dal Puget al Daumier. Dal , e quando nel 1895 Ambroise Villard espose le di lui opere, il Temps poté scrivere che il suo nome era completamente ...
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TESTI, Fulvio
Luigi Fassò
Poeta, nato a Ferrara il 23 agosto 1593, da Giulio e da Margherita Calmoni; morto a Modena il 28 agosto 1646. Dal padre, arricchitosi al servizio degli Estensi, fu avviato [...] ottave, Il pianto d'Italia (ormai concordemente riconosciuto opera sua), del 1615, nel quale l'Italia appare lett. ital., LIV (1909); L. Fassò, Dal carteggio di un ignoto lirico fiorentino, in Miscellanea in onore di R. Renier, Torino 1912; E. Massano ...
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Poeta e letterato portoghese. Nato a Ponta Delgada (nell'isola di Madera) il 24 febbraio del 1843, si laureò in diritto nel 1868 ed ebbe nel 1872 la cattedra di letterature moderne nell'università di Lisbona, [...] , 1870-71), su Gil Vicente, sulla commedia classica e le tragicommedie dei secoli XVI e XVII, e sulla commedia e l'operalirica nel sec. XVIII; Bocage (1877); A Arcadia lusitana (1899); Garrett e i drammi romantici nel sec. XIX (1871); Historia do ...
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Sistema di composizione musicale in cui i rapporti che si determinano fra i suoni sono assolutamente indipendenti dalle relazioni con un suono fondamentale, ma dipendono soltanto dalle reciproche relazioni [...] musica fiamminga.
Una serie come la seguente (per Due liriche di Anacreonte, di L. Dallapiccola):
assume, nel corso melodie per canto e orchestra, Op. 22. Va da sé che anche opere precedenti (per es. il principio del quarto tempo del Quartetto, Op. ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...