TRISSINO, Gian Giorgio
Camillo GUERRIERI-CROCETTI
Letterato, nato a Vicenza l'8 luglio 1478, morto a Roma nel 1550. Esiliato dalla sua città e privato dei beni per aver favorito le aspirazioni dell'imperatore [...] I Ritratti, dialoghi in onore di Isabella Gonzaga, scrisse liriche d'amore, nelle quali il sentimento s'esprime con garbo per la difesa dell'italica lingua). Si è voluto vedere nell'opera del Tr. una contraddizione di principî, che la riporti verso il ...
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Poeta romantico tedesco, nato nel castello di Lubowitz il 10 marzo 1788, morto a Neisse il 26 novembre 1857. È il più tipico rappresentante in Germania del secondo romanticismo, quando quello che in origine [...] negli stati d'animo che gli erano cari, come sempre ha fatto anche in quella che è la sua opera più viva: nella sua lirica. Impressioni di paesaggi lunari, squilli di corni di postiglione, visioni d'albe nascenti, apparizioni di romantiche rovine, e ...
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UHLAND, Ludwig
Lionello VINCENTI
Poeta tedesco, nato il 26 aprile 1787 a Tubinga, ivi morto il 13 novembre 1862. Costretto a seguire gli studi giuridici, fu giovanissimo guadagnato dall'amore della [...] schiettezza di verso e di suono. Si poté dire che le liriche di U. paiono essersi formate di per sé stesse, come può ancor oggi leggere con profitto.
Ediz.: Un'edizione completa delle opere di U. manca. Si ha però un'edizione critica delle sue ...
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La narrazione della propria vita ha attratto in ogni tempo uomini d'azione e uomini di lettere, perché l'esporre i proprî casi e i proprî fatti può servire a fini diversi: a mettere meglio in luce le imprese [...] può avere le forme più diverse: dall'epigrafe all'epistola, dalla lirica alla raccolta di memorie, dal diario alle confessioni, dall'apologia , Seneca, Marc'Aurelio già appare come per opera della religione e della filosofia le forme autobiografiche ...
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. Accademia romana. Morta Cristina ex-regina di Svezia (1689), che soleva accogliere nel suo palazzo a Roma letterati, poeti, scienziati, alcuni di essi decisero di continuare a radunarsi, e fondarono [...] nelle rime degli Arcadi, che coltivarono a preferenza la lirica pindarica, la petrarchesca, l'anacreontica. Davanti a loro dei soci. Il giudizio cit. di L. Carrer (Gli Arcadi, in Opere, Firenze 1855: III, pp. 509 segg.) collima con quello di due ...
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Scrittore, nato a Greenheys (Manchester) il 15 agosto 1785, e morto a Edimburgo l'8 dicembre 1859. Rimasto in tenera età orfano del padre, un commerciante che vantava discendenza da un'antica famiglia [...] il volume The Logic of Political Economy del 1844, le opere del D. videro tutte la luce in periodici, e artiste della scuola dell'arte per l'arte, la prosa sonora, animata d'afflato lirico, di un Pater, di un Wilde, di un D'Annunzio.
Tra gli scritti ...
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HARTMANN von Aue
Bruno Vignola
È il primo, cronologicamente, dei tre grandi poeti cavallereschi del Medioevo tedesco. Pochissime notizie ci sono pervenute intorno alle vicende della sua vita, che pare [...] grazia e sentimento, in una lingua tersa e con stile elegante e facile. Delle sue opere, di cui è incerto l'ordine cronologico, si possono fare, quanto al contenuto, tre gruppi: le liriche, i due poemi del ciclo di Artù, Erec e Iwein, e i due poemi ...
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Poeta e predicatore inglese, nato a Londra nel 1573, morto ivi il 31 marzo 1631. Appartenente a famiglia che al cattolicesimo aveva dato e continuava a dare zelatori e martiri, in un'epoca in cui trionfava [...] dominava. Per attrarre l'attenzione del re, scrisse due opere polemiche contro i cattolici, lo Pseudo-Martyr e il uomo del Seicento: a base più psicologica che metafisica. Nelle liriche è soprattutto notevole la rara immediatezza, la felicità piena di ...
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GRAY, Thomas
Ernest de Sélincourt
Poeta inglese, nato a Londra il 16 dicembre 1716, morto a Cambridge il 30 luglio 1771. Figlio di uno scrivano, Filippo Gray, studiò a Eton e qui fece amicizia con Orazio [...] altrui. La sua opera si presenta naturalmente distinta in due gruppi principali. Il primo, che consiste soprattutto in odi e in poesie d'occasione, sebbene si distacchi dall'uso allora comune per la varietà delle forme liriche che il poeta adopera ...
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MAETERLINCK, Maurice
Silvio D'Amico
Poeta belga, nato a Gand il 29 agosto 1862, da antica e agiata famiglia fiamminga. Passò l'infanzia in campagna e l'adolescenza in un collegio di gesuiti, studiò [...] . Nell'agosto 1932, per il settantesimo anno del poeta, Re Alberto del Belgio lo creò conte.
Opere: Oltre a quelle citate: Lirica: Chansons (1910), L'infidèle (1923), Oraison (1926). Drammi: Joyzelle (1903), Le bourgmestre de Stilmonde (1919), Le ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...