Avventuriero e poeta di teatro. Nato a Ceneda, oggi Vittorio Veneto, nel 1749, da ebreo divenne senza vocazione prete cattolico (1773), visse vita misera e dissipata a Venezia, insegnò nel seminario di [...] 1838.
Ben 36 libretti compose il Da P. e molte liriche: ma egli vive nelle interessanti e, qua e là, di G. Gambarin e F. Nicolini, Bari 1918; A. Marchesan, Della vita e delle opere di L. Da P., Treviso 1900; G. Boni, Studii danteschi in America, in ...
Leggi Tutto
SNOILSKY, Carl Johan August
Giuseppe Gabetti
Poeta, nato a Stoccolma l'8 settembre 1841, morto ivi il 19 maggio 1903. Dal 1865 al 1878 fu segretario di legazione a Parigi, poi consigliere e segretario [...] , colore e calore. E, artisticamente, la parte più felice della sua opera, anche in questo suo secondo periodo, è quella in cui egli indugiò in colorite evocazioni epico-liriche di momenti eroici della storia svedese (Svenska Bilder, 1886) o riprese ...
Leggi Tutto
Poeta danese, nato a Copenaghen il 9 ottobre 1846, morto a Hornbaek il 14 gennaio 1908. Nella giovinezza il D si dedicò alla pittura, e ritrasse paesaggi marini con abilità tecnica, ma durante un soggiorno [...] s'ispiravano gran parte di quelle prime liriche e molte della raccolta successiva Dømpede Melodier Skagen, presso al mare che egli amò e cantò per tutta la vita.
Opere: Samlede poetiske Skrifter, 12 voll., Copenaghen 1906-09; Skrifter, scelta a ...
Leggi Tutto
Nacque a Cordova nel 1573. Poco tempo visse nella sua città nativa, sia perché il padre era presidente del Consiglio delle Indie, sia perché ben presto abbracciò la carriera delle armi. Combatté in Italia [...] anni, il 22 gennaio 1610, iasciando inedite le sue opere che furono raccolte e pubblicate per la prima volta dal per reagire, come si propose con le sue teorie e con le sue liriche, a una poesia flaccida, e per creare una nuova forma poetica.
Bibl ...
Leggi Tutto
Scrittore olandese, nato ad Amsterdam il 7 settembre 1756, morto a Haarlem il 18 dicembre 1831. Per la sua genialità, per la sua profonda erudizione e specialmente per il suo entusiasmo ha esercitato una [...] ultimi anni della sua vita a Haarlem.
Fra le poesie liriche del B. alcune sono veri gioielli per la fine musicalità Kollewijn, B. zijn leven en werken (B., la sua vita e le sue opere), voll. 2, 1891 (fondamentale); Da Costa, B., de mensch en de ...
Leggi Tutto
HOFFMANN von FALLERSLEBEN, August Heinrich
Rodolfo BOTTACCHIARI
Poeta tedesco, nato a Fallersleben nel Hannover il 2 aprile 1798; studiò a Gottinga e a Bonn, dove cominciò a raccogliere gli antichi [...] popolare, sono anche i Kinderlieder (1841). Tutta la lirica di questo poeta rivela un felice Naturkind che ascolta e Gesammelte Werke, ed. da H. Gerstenberg, voll. 8, Berlino 1890-93; opere scelte da H. Benzmann, voll. 4, Lipsia 1905; Briefe an seine ...
Leggi Tutto
NEERA
Arnaldo Bocelli
Pseudonimo di Anna Radius Zuccari. Scrittrice, nata a Milano il 7 maggio 1846, ivi morta il 19 luglio 1918.
Temperamento delicato, sensitivo ma virilmente meditativo, N. è uno [...] il vivace senso d'osservazione, il bisogno di confessioni liriche e di abbandoni cordiali, la tengono lontana così dagli è costante sincerità di atteggiamenti e vigore di pensieri.
Altre opere notevoli: L'indomani (Milano 1889); L'amuleto (ivi 1897 ...
Leggi Tutto
MOE, Jorgen
Poeta norvegese, nato a Hole, presso Cristiania, il 22 aprile 1813, morto a Kristiansand il 27 marzo 1882. Figlio di contadini, ebbe compagno di scuola P. Ch. Asbjarnsen. Secondo l'esempio [...] liden Julegave (Un piccolo dono di Natale, 1855) e nel gruppo di liriche inedite che egli stesso aggiunse nel 1877 alla prima raccolta delle sue opere complete.
Opere: Samlede Skrifter, Oslo 1919.
Bibl.: M. Moe, Det nationale gjennembrud, Oslo 1902 ...
Leggi Tutto
Scrittore, nato a Napoli il 1° settembre 1915. Laureato in filosofia, giornalista, si mostra particolarmente legato alla sua città, il cui presente e passato egli riconosce spesso in forme di vita scanzonate [...] e avventurose.
Raccolte di liriche − a partire da La festa (1946) − accompagnano la sua opera narrativa, iniziata nei toni umoristici de La vacanza delle donne (1954). Dopo le poesie de La chitarra del picaro (1956) e de I santi dietro le porte (1957 ...
Leggi Tutto
Poeta e romanziere tedesco, nato a Grünberg il 28 giugno 1865, morto a Dresda il 10 febbraio 1910. Fondatore del Moderner Musenalmanach (1891-94) e, in seguito, del Goethe-Kalender (1905), redattore della [...] di superarlo nella ricerca di una "nuova bellezza". La sua opera piò feconda si svolse però in un campo pratico. Egli stesso esponente della bohème berlinese e, più tardi, monacense Le liriche, col loro umorismo burschikos e col loro carattere facile, ...
Leggi Tutto
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...