SANTUCCI, Luigi
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, nato a Milano l'11 novembre 1918. Il suo esordio come saggista (nel 1942 pubblica Folgore da San Gimignano e Limiti e ragioni della letteratura injantile, [...] esistenza. Del resto, proprio in questo periodo S. compone le liriche in morte di sua madre che vedono la luce, col titolo per eccellenza, del rapporto vita-morte. Oltre ad alcune opere in collaborazione con altri e alla traduzione di due libri di ...
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Scrittore, nato a Firenze il 14 luglio 1884. Dal 1910 al 1923 fu critico letterario della Tribuna (talvolta firmando con lo pseudonimo "Il tarlo"); nel 1919 partecipò con V. Cardarelli e con altri alla [...] dei rappresentanti più maturi di quel travaglio critico-lirico che contrassegna la letteratura italiana dei primi decennî del C. riesce più aderente o meno immaginifica che non per le opere di letteratura.
Bibl.: R. Serra, Le lettere, ristampa, Roma ...
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Pseudonimo della poetessa bulgara Elisaveta Ljubomirova Belčeva, nata a Sofia il 16 aprile 1893 e ivi morta il 23 marzo 1991. Iniziò a scrivere e a pubblicare giovanissima: nel 1915 apparvero con il suo [...] uscì con lo stesso titolo il suo primo libro: 59 liriche, scelte fra quelle già pubblicate, a formare un insieme di quasi tutte le lingue europee, compreso l'italiano. Le sue opere sono raccolte in Izbrani proizvedenija (1983, 2 voll., Scritti scelti ...
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HERNÁNDEZ GINER, Miguel
Carmelo SAMONA'
Poeta spagnolo, nato il 30 ottobre 1910 a Orihuela (Alicante), morto nelle carceri falangiste di Alicante il 28 marzo 1942. Di famiglia contadina e di cultura [...] poeta di straordinario talento fin dal primo volumetto di liriche, Perito en lunas (1933), d'ispirazione gongorina, negli ultimi anni, accanto a Lorca, a Guillén, ad Alberti.
Opere di poesia: Perito en lunas, Murcia 1933; Poemas, Tres cuadernos, ...
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WELHAVEN, Johan Sebastian Cammermeyer
Giuseppe Gabetti
Poeta norvegese, nato a Bergen il 22 dicembre 1807, morto a Oslo il 21 ottobre 1873. Fu il grande rivale di H. A. Wergeland (v.), con il quale [...] dei giovani, invitando tutti i paladini della libertà a bruciare l'opera stessa su pubblici roghi. E qualche rogo fu anche acceso. Ma Fra il 1830 e il 1860 si susseguirono così quattro raccolte di liriche, nelle quali - fra l'uno e l'altro getto di ...
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Maksimović, Desanka
Barbara Lomagistro
Scrittrice serba, nata a Rabrovica, presso Valjevo, il 16 maggio del 1898, morta a Belgrado l'11 febbraio 1993. Dopo essersi laureata a Belgrado nel 1923, si trasferì [...] sull'amore). Nel 1987 è uscita un'edizione in sei volumi della sua opera poetica: Sabrane pesme (Poesie raccolte).
Il percorso poetico di M., dalle liriche amorose della prima produzione ai componimenti di argomento patriottico del periodo bellico e ...
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Scrittore lettone, nato a Madonas Lejas Kaupas il 14 aprile 1877, morto il 20 aprile 1945 in prigionia sovietica. Studiò nel seminario religioso di Vitebsk e frequentò i corsi di pittura e disegno a Pensa, [...]
Fra le migliori sue creazioni sono da annoverare varie raccolte liriche: Hipokrēne ("Ippocrene", 1912), Kastaúavots ("La fonte Castalia", 1925 del Maestro Kalejs", 1921). Fra le sue opere teatrali maggiore successo hanno riscosso le due commedie, ...
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Scrittore e incisore, morto a Roma il 16 maggio 1963. Come scrittore il B. ha approfondito da un lato le sue doti di bozzettista con un gusto sapiente e spregiudicato della satira, dall'altro quelle di [...] ,1939; Poesie ad Anna Stickler, 1941; Poesie e satire, 1944; Liriche e polemiche, 1948; Pianete, 1953; Addio ai sogni, 1953; Ombre è insieme il privilegio e il limite dell'opera di Bartolini. Altre sue opere in prosa, per vari motivi rilevanti, sono: ...
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Scrittore, nato a Napoli il 1° settembre 1915. Laureato in filosofia, giornalista, si mostra particolarmente legato alla sua città, il cui presente e passato egli riconosce spesso in forme di vita scanzonate [...] e avventurose.
Raccolte di liriche − a partire da La festa (1946) − accompagnano la sua opera narrativa, iniziata nei toni umoristici de La vacanza delle donne (1954). Dopo le poesie de La chitarra del picaro (1956) e de I santi dietro le porte (1957 ...
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Scrittrice americana, nata a Winchester, Va., il 7 dicembre 1876. A otto anni si trasferì co1i la famiglia nel Nebraska, dove fu a contatto con gl'immigranti, in prevalenza Scandinavi e Slavi, che ivi [...] a disagio nel romanzo, in cui fioriscono allora pagine liriche e fantastiche (Death Comes for the Archbishop, 1927 ha avuto il premio Femina americano per il complesso della sua opera.
Altre opere: Alexander's Bridge (1912); O Pioneers! (1913); The ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...