Poeta tragico francese (Rouen 1606 - Parigi 1684). Fu allievo dei Gesuiti (1615-22), poi studiò diritto ed esercitò per varî anni la professione d'avvocato; visse semplicemente. La sua prima composizione [...] derivato per il soggetto dal dramma di Guillén de Castro, opera originale e ricca di spirito eroico e giovanile. Qui l' unités, d'action, de jour et de lieu. Collaborò con liriche alle raccolte frequenti in quel tempo. Sebbene siano rimaste famose le ...
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La parte di uno scritto e, più spesso, di un’opera scenica, narrativa, o di un film, in cui sono introdotti a parlare due o più personaggi.
Letteratura
Prescindendo dalle opere sceniche, dove è nel suo [...] e senza tener conto degli elementi dialogici contenuti nelle liriche, nei poemi, nella prosa narrativa, il d. l’influsso di Luciano. In forma dialogica sono alcune delle più significative opere del tempo: i dialoghi di Pontano, gli Asolani di P. Bembo ...
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Poeta comico romano (2º sec. a. C.). Frequentatore dei cenacoli aristocratici che a Roma, nella prima metà del 2º sec., andavano assimilando la cultura greca, fu autore di commedie, nelle quali si allontanò [...] unità di azione, semplicità di stile, omogeneità e scarsa varietà dei metri, assenza pressoché assoluta di parti liriche. La sua opera è giunta integralmente fino a noi.
Vita
Nato a Cartagine, probabilmente berbero, fu portato a Roma come schiavo ...
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Scrittore irlandese (Rathfarnham, Dublino, 1871 - Dublino 1909). Caratterizzato dalla sua tipica mescolanza di realismo, talvolta crudo, e d'immaginazione, S. può forse essere considerato il maggiore drammaturgo [...] soggiorno nelle isole Aran: dall'idioma isolano e dalle opere di altri scrittori della rinascita gaelica elaborò quel dialetto anglo e rimasta incompiuta. Postumo (1909) un volume di liriche, Poems and translations, che contiene anche traduzioni da ...
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Attore e commediografo (Castellammare di Stabia 1888 - Napoli 1950); ebbe un'infanzia e una giovinezza assai travagliate, dovendo lottare duramente per la vita e, insieme, per affermare la sua personalità [...] tutto un particolare repertorio, di cui si ricordano varie opere di forte e autentica drammaticità: Zingari, Piscature, Circo Dalla vita alla scena (1928), e Tavolozza (1929), raccolta di liriche e poemetti. n Anche il figlio Vittorio (Napoli 1914 - ...
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Poeta, prosatore e drammaturgo belga di lingua fiamminga (Bruges 1929 - Anversa 2008). Talento precoce e versatile, è il principale rappresentante della generazione modernista e sperimentale, che esordì [...] intorno al 1950. Ha pubblicato numerose raccolte di liriche: Tancredo infrasonic (1952), De Oostakkerse gedichten ("Le sofferenza del Belgio", 1983) e Belladonna (1994). Tra le sue opere teatrali: Een bruid in de morgen ("Una sposa all'alba", 1955 ...
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Pseudonimo del poeta ceco Emil Frída (Louny, Boemia Occid., 1853 - Domažlice, Boemia Settentr., 1912); prof. di letterature comparate all'univ. ceca di Praga (1893). Autore di straordinaria fecondità, [...] ", 1879-80; Zlomki epopeje "Frammenti di epopea", 1886, 1895). Nelle sue liriche, i canti d'amore (Sny o štěstí "Sogni di felicità", 1876) si italiana. Scrisse anche libri di racconti e numerose opere teatrali, tra cui la trilogia Hippodamie (1889-91 ...
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Scrittore drammatico (Siviglia 1550 - ivi 1610). Autore di 14 tra commedie e tragedie, s'ispira al teatro umanistico traendo motivi e intrecci dalla tradizione italiana, per esempio in La muerte de Ayax, [...] La muerte de Virginia y Apio Claudio, ecc.; fra le opere d'intreccio sono da ricordare El tutor, El viejo enamorado e El Los siete infantes de Lara, ecc. Compose anche numerose liriche petrarcheggianti (Obras, 1582), saggi storici e una poetica in ...
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Poeta e drammaturgo spagnolo di origine catalana (Vich 1816 - Avana 1880); dopo la pubblicazione del suo primo libro di liriche, Emociones (1850), compose un dramma, Sola, in due parti: Flor de un día [...] e Espinas de una flor (1851). In catalano scrisse anche liriche e opere teatrali (La teta gallinaire; 1865; La tornada d'en Titó, 1867). Fu molto popolare come uno dei creatori del genere teatrale della zarzuela. ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] è un pretesto per Francesco Guardi, è l'espressione di uno stato d'animo talora lirico scintillante, talora patetico, desolato. Come figurista in opere di grande decorazione come il soffitto a palazzo Labia e in modo eccezionale nelle fantasmagoriche ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...