DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] italiana e del suo comandante Garibaldi nella guerra tra la Repubblica di Montevideo e il dittatore argentino Rosas. L'operetta contribuì a diffondere in Italia la fama del futuro condottiero dei Mille.
Dai suoi Ricordi risulta che avrebbe composto ...
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CARTA, Giovanni Battista
Carla Filosa
Nacque a Modena il 17 genn. 1783 da Antonio e da Angiola Brancolini. Unico figlio superstite di una famiglia modesta (suo padre era barbiere), dopo aver frequentato [...] d'un voyage aux trois lacs (Milano 1818), che ebbe larga diffusione e varie edizioni successive. L'anno seguente tradusse un'operetta didascalico-morale del Leopold, Il mentore dei mariti e delle mogli o sia sposizione dei mezzi d'essere felici nel ...
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CANIGIANI, Antonio
Vito R. Giustiniani
Nacque a Firenze il 28 maggio 1429 (Archivio di Stato di Firenze, Tratte, 443 bis,Scala/ S. Spirito, f. 1) da Giovanni e da Sandra di Paolo de' Bardi. Membro di [...] C. a Campoli nell'estate precedente, e il De quattuor sectis philosophorum (Firenze, Bibl. Riccardiana, codice 351; altrove quest'operetta è dedicata a Clemente Fortini). Inoltre il Ficino inviò al C. unalunga lettera De musica (Opera, pp. 650 s.); a ...
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BECCHINI (Bettini), Galvano (Galvano da Bologna)
Luigi Prosdocimi
Nacque a Bologna nella prima metà del sec. XIV. Addottoratosi, qualche anno avanti il 1361, in diritto canonico presso l'università [...] dottrinale, un superamento di esse o, quanto meno, un avvicinamento delle opposte soluzioni normative dei due diritti.
L'operetta del B., che elencava novantotto casi di discrepanza, fu compilazione molto apprezzata dai "pratici" per la chiarezza e ...
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CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, il 7 sett. 1547, da Marcantonio (1517-1597) di Tonunaso e da Lucrezia di Giovanni Basadonna.
Ebbe due sorelle, Comelia e Marcella, spose rispettivamente [...] Una convinzione trasmessa agli "auditores", ribadita, appunto, "praesertim", nel capitolo settimo del libro primo dell'operetta del C., "clarissimus", secondo Piccolomini, nonché "sapientia prudentia probitate insignis".
Eletto savio agli Ordini il ...
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DURAZZO, Girolamo Luigi Francesco
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 20 maggio 1739, terzo figlio di Marcello (Marcello Giuseppe, detto Marcellino) e di Maria Maddalena Durazzo: apparteneva dunque, [...] naturalista C. Ranzani. Tre anni prima, "quale devoto tributo al più grande amico dell'umanità", gli era stata offerta l'operetta Lo spirito dell'umanità e la presente felicità dell'uomo e delle nazioni, nella quale l'abate Andrea Tosi, esule dalla ...
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CIONI FORTUNA, Giovanni Battista
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Buti (Pisa) il 5 giugno 1802 da Sebastiano, ricco proprietario terriero, e da Elisabetta Frullani, appartenente a una famiglia della nobiltà. [...] ; in particolare il C., nel 1842, dà già forma organica ai suoi pensieri, teorizzando più compiutamente intorno all'arte nell'operetta Sull'indole, sui destini e sui bisogni dell'arte drammatica in Italia, stampata a Firenze.
Qui, come in alcuni ...
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HACK, Georg
Daniela Rando
Nacque nei primi decenni del secolo XV a Thomaswaldau, una località della Slesia in diocesi di Breslavia, possesso della famiglia e luogo di sepoltura dei genitori. Di nobile [...] al consiliarius suo interlocutore attribuì moglie e figli e gli impartì ammonimenti quale cortigiano laico. Riguardo all'operetta restano dunque diversi interrogativi, compresa la questione dei reali rapporti di colui che era da quasi dieci anni ...
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CORNACCHINI, Marco
Vittor Ivo Comparato
Figlio di Tommaso, medico di origine aretina che fu professore nell'università di Pisa nella seconda metà del sec. XVI. Non si conosce la data di nascita. Si [...] copia, vel qualitate peccantibus genitae, tuto, cito, et iucunde curantur, Florentiae, apud Petrum Cecconcellium, 1619. In questa operetta il C. divulgava una scoperta non sua, ma di Robert Dudley conte di Warwick, l'avventuroso viaggiatore ed ...
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DOLCI, Sebastiano
Sergio Cella
Recentemente indicato, non si sa su quali basi documentarie, come Slade-Dolči, nacque a Ragusa (oggi Dubrovnik) in Dalmazia il 30 giugno 1699. Di famiglia modesta, ma [...] dalla loro madrelingua (il serbo-croato) derivarono non solo le altre lingue slave ma anche il greco e il latino. L'operetta ebbe una certa risonanza ed il frate raguseo fu ascritto all'Accademia dei Ricovrati di Padova (18 apr. 1754). Sostenne poi ...
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operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...