(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] , alternò spettacoli musicali con quelli d'"opere nobili in prosa"; ma generalmente parve adatto ad accogliere opere buffe, operette e intermezzi che, derivati dalle classiche creazioni dei maestri di Napoli, si erano sparsi subito in tutta Italia ...
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TEATRO
Paolo Enrico ARIAS
Biagio PACE
Carlo ROCCATELLI
Ugo Enrico PAOLI
Silvio D'AMICO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Silvio D'AMICO
*
(gr. ϑέατρον, derivato dal verbo ϑεάομαι "guardo, sono spettatore"; [...] piccoli e meno complessi.
Si potrebbe infine considerare una categoria intermedia di teatri, quella cioè per le rappresentazioni di operette e riviste, categoria che non ha però caratteri distintivi ben precisi.
Qualunque sia il tipo di teatro, esso ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] esercizî fisici e alle regole del buon contegno. Nel Medioevo questi ammaestramenti esulavano dalle scuole e venivano diffusi in operette in verso o in prosa, che, scritte talora da maestri (come da Giovanni Garlandia), non pare fossero normalmente ...
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INCISIONE
Carlo Alberto PETRUCCI
Mary PITTALUGA
. Arte di disegnare sopra una superficie dura, scavandola. L'incisione può essere fine a sé stessa (cammeo, pietre dure); servire per decorazione, [...] orna le Laudi di Iacopone da Todi; del 1491 l'Arithmetica del Cal andri.
Segue la ricca serie delle operette di Girolamo Savonarola e quella delle Sacre rappresentazioni le cui illustrazioni, caratteristiche anche per le cornici su fondo nero, vanno ...
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PISA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Mario MARTINOZZI
Matteo MARANGONI
Francesco ARNALDI
Alfredo BONACCORSI
Arturo SOLARI
Giovanni Battista PICOTTI
Tammaro DE MARINIS
*
Città della Toscana, [...] religione di Marsilio Ficino, 2 giugno 1484, e nello stesso tempo (1484-85) il pisano Gregorio De Gentis pubblicava cinque operette tutte estremamente rare, fra cui Alphonsi Regis Dicta di Antonio Panormita (1° febbraio 1485). Venne poi da Bologna il ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] , pur elevata (35%), non corrisponde se non ad una piccola parte della massa circolante di tali opere od operette, destinate ad un pubblico di modesta levatura ma largamente vendute ed esportate.
Si nota una massiccia presenza delle traduzioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] . Le prove del suo talento le aveva dimostrate con l’operetta L’uomo di lettere difeso ed emendato (1645) e con sieno codici scritti a penna, perciocché il trearne fragmenti, operette, iscrizioni, ed altre memorie antiche, non pubblicate dianzi, ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] , riecheggiando dunque le teorie di Marinetti sul moderno stile ‛telegrafico'. A tutto ciò si aggiungono le numerose opere e operette, a volte molto originali, di singoli futuristi o di autori solo temporaneamente legati al futurismo o che lo hanno ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] in quegli anni in una periferica area italiana dal genio solitario di Giacomo Leopardi. La Crestomazia della prosa e le Operette morali proposero un modello di lingua che attingeva a piene mani dalla tradizione letteraria non in nome del rispetto ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] udinese Iacopo Simeoni compose il trattatello De nobilitate et antiquitate civitatis aquileiensis (1448 c.; ed. in Miscell. di varie operette, II, Venezia 1740, pp. 105 ss.), e che cointeressò anche Guarnerio d'Artegna (lettera a Guarnerio, 20 maggio ...
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operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...