FREITAG (Fritag), Andreas
Anna Modigliani
Molto scarse sono le notizie sulla vita di questo tipografo, attivo a Gaeta e a Roma alla fine del XV secolo, che proveniva - come si apprende dagli stessi [...] ; a questa collaborazione (le cui edizioni sono di solito firmate con le sigle A.F. J.B.) sono da attribuire: l'operetta in volgare Antiquarie prospettiche romane (Reichling, n. 987; IGI, n. 602; Sander, n. 425; IERS, n. 1366); una seconda edizione ...
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CAREGA DI MURICCE, Francesco
Carlo Pazzagli
Discendente da un ramo della famiglia Carrega trasferitosi da Genova in Toscana verso la metà del '700 e poi ascritto alla nobiltà toscana, nacque a Livorno [...] a quello già messo in pratica, qualche anno prima, dal Ridolfi a Meleto, la "sospensione" della mezzadria.
Ma le due operette pubblicate dal C. nel '57 suscitarono interesse anche per un altro motivo. In esse era infatti presente una critica all ...
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FRANCESIA, Giovanni Battista
Pietro Stella
Nacque a San Giorgio Canavese il 3 ott. 1838 da Giacomo, contadino di modeste condizioni economiche, e da Domenica Masero. Trasferitasi la famiglia a Torino, [...] l'altro con edizioni commentate della Commedia (1869), della Gerusalemme liberata (1869) e dell'Iliade tradotta da V. Monti (1874), operette giunte rispettivamente alle edizioni 18a, 31a e 22a (1907-1908).
Per un breve periodo (1865-68) fu membro del ...
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ALOPA, Lorenzo (Lorenzo Veneto; Lorenzo di Francesco Veneziano)
Anita Mondolfo
Veneziano di nascita, fu attivo a Firenze.
o Garzone allo stampare" nel 1478 nel monastero di S. lacopo di Ripoli, ve lo [...] Petrarca (16 dic. 1499), Giostra di Giuliano de' Medici del Poliziano (ca. 1500), Rappresentazione di S. Cecilia e operette savonaroliane. Nell'insieme si conoscono più di trenta edizioni sue; delle quali ha sottoscritto solo l'Anthologia,le opere ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] 'opera per intero, è sicuro che alle Glorie collaborò, se non altri, il Loredan.
Allo stesso gusto accademico appartengono due operette scritte dal B. in questo periodo, la raccolta di Lettere amorose, pubblicata a Venezia nel 1642, e I complimenti ...
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BARDI, Girolamo
Francesco Cagnetti
Nacque a Rapallo il 7 marzo 1603, da Giovanni e da Lucrezia Della Torre. Ricevette a Geno-ra, città d'origine della sua famiglia, la prima istruzione. A dodici anni [...]
Frattanto continuava a frequentare i corsi di medicina alla scuola di Rodrigo De Castro (che sarà poi il bersaglio di varie operette polemiche da parte del B.) e di Giulio Guastavini, nonché di anatomia, sotto la guida di Giovanni Battista Ruschi, i ...
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CAVINA, Pietro Maria
Marco Palma
Nacque a Faenza con ogni probabilità nel 1637 dal notaio Sigismondo e da Elisabetta Donelli.
Esercitò la stessa professione del padre, che intraprese giovanissimo: i [...] dilettantismo, rivelatosi in realtà molto pericoloso per la correttezza scientifica delle sue ricerche. Esordì con due operette di carattere cronologico, Cycli Paschalis Gregoriani assertio adversus anonymum quendam (Faventiae 1666) e De legitimo ...
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BONO da Lucca
Giuseppe Vecchi
Figlio di Bonico, nacque a Lucca nella prima metà del secolo XIII.
Non è facile ricostruire la biografia di B., dato che la dozzina di documenti che parlano di lui si riferiscono [...] quella di B. simboleggia la sapienza di un'arte, diritta e integra: "ut dictandi facultas, quasi Cedrus Libani exaltetur". L'operetta si divide in due parti: una prima destinata ai problemi generali, una seconda a quelli particolari e al componimento ...
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ANDRÉS, Giovanni
Miquel Batllori
Nacque a Planes, nell'antico regno di Valenza (oggi in provincia di Alicante, Spagna), il 15 febbr. 1740, da Miguel (di famiglia di origine aragonese stabilitasi nella [...] l'edizione (Parma 1804) delle lettere di Antonio Agustín, umanista aragonese del '500, arcivescovo di Tarragona, e una serie di operette e scritti di varia erudizione. Dal suo ufficio della Biblioteca reale l'A. dirigeva gli studi di un gruppo di ...
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CAIMO, Giacomo
Gino Benzoni
Nacque a Udine, il 24 ag. 1609, da Marcantonio e Adriana Rinoldi. Compiuti i primi studi, si trasferi a Roma presso lo zio paterno Pompeo, il quale lo collocò in qualità [...] da questo, che non mancò di utilizzare e, se era il caso, di sapientemente ravvivare, come quando dedicava due operette postume di Pompeo rispettivamente a Girolamo Venier e a Domenico Molin.
Successivamente ottenne la lettura in "secondo luogo" di ...
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operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...