CAETANI, Onorato
Piero Craveri
Nacque a Roma il 18 genn. 1842 da Michelangelo, duca di Sermoneta, e da Callista Rzewuska. Laureatosi in legge alla Sapienza, nel 1863, visse a lungo all'estero, in particolar [...] discorso di Stradella, passare nelle fila della nuova maggioranza, senza nulla cambiare del suo personale abbandono totale dell'Eritrea, tuttavia puntava a un ribaltamento più incisivo della politica crispina, anche in termini di opinione pubblica, ...
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FAZZARI, Achille
Vincenzo Fannini
Nacque il 28 marzo 1839, da Annunziato e da Maria Fulciniti, a Staletti, piccolo centro della provincia di Catanzaro che si affaccia sul golfo di Squillace.
Il padre [...] comunque, fu ancora il F. ad ottenere la maggioranzadelle preferenze.
Di nessuna particolare rilevanza fu la sua partecipazione diretto che si proponeva di fornire al pubblico "sei opinioni diverse nella polemica continua, fecondata dal buon sangue, ...
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Piero Ignazi
Missioni all’estero: guerrieri o pacificatori?
In Italia, l’analisi della politica estera ha incontrato per la prima volta la dimensione militare quando sono state avviate le prime missioni [...] più o meno alta propensione a intervenire. Entrambe le opinioni, tuttavia, non tengono in conto gli aspetti valoriali e presenza in missioni militari all’estero incomparabilmente maggiore.
Fino alla fine della Guerra fredda l’idea che un governo ...
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CASTAGNETTO, Cesare Giambattista Trabucco conte di
Maria Grazia Gajo
Nacque a Torino il 1° giugno 1802 dal conte Carlo Giuseppe e Teresa Luisa Caccia di Romentino. Conseguita la laurea utriusque iuris [...] in seguito all'armistizio era ormai compromessa. Gli attacchi dell'Opinione continuarono in agosto; O. Thaon di Revel, Chiesa, e di conseguenza i suoi interventi trattarono in maggioranza di problemi di politica ecclesiastica.
Così, nel dicembre ...
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Paolo Armaroli
Paralisi Costituente
Piero Calamandrei sosteneva che il presidenzialismo condiziona il sistema dei partiti, mentre il parlamentarismo ne è condizionato. Oggi la nostra Repubblica è di [...] opinione di un costituzionalista di centrodestra.
Il presidenzialismo da noi è stato sempre minoritario. Fin dai tempi dell di dibattito legislativi e quando la maggioranza presidenziale e quella dell’Assemblea nazionale coincidono, il presidente ...
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interventismo
In Italia, il movimento favorevole all’entrata del Paese nella Prima guerra mondiale. Si sviluppò fra il 1914 e il 1915, in contrasto con l’opinione e le correnti neutraliste. Raccolse [...] l’affermazione della potenza della crisi del liberalismo, pur rappresentando una minoranza, fu determinante nel creare le condizioni per la dichiarazione di guerra all’Austria (1915), nonostante la posizione neutralista assunta dalla maggioranza ...
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Uomo politico britannico (Hayes, Kent, 1759 - Putney, Londra, 1806). Secondogenito del grande statista, continuò le tradizioni del padre come parlamentare e statista di prim'ordine e come campione della [...] alla camera dei Comuni, con le elezioni del 1784, una maggioranza tory a lui favorevole, P. avviò una serie di riforme ), divenendo l'artefice della coalizione europea. Ma nel marzo del 1801 il prevalere nell'opinione pubblica di tendenze pacifiste ...
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Generale e statista francese (Sully 1808 - Parigi 1893). Partecipò alle campagne di Crimea (1855) e d'Italia (1859), battendo gli austriaci a Magenta. Sconfitto a Sedan (1870), represse poi (1871) la Comune [...] la capitale, né per quelle del governo e della pubblica opinione, che esigevano una marcia verso l'est maggioranza repubblicana uscita dalle elezioni del 1876, sciolse l'assemblea nel giugno dell'anno seguente. La nuova affermazione repubblicana dell ...
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Uomo politico inglese (Londra 1847 - Epsom 1929); liberale, fu, durante il governo Gladstone, ministro degli Interni (1885) e ministro degli Esteri (1886 e 1892-94). In tale carica fu un acceso sostenitore [...] il protettorato sull'Uganda e appoggiò il potenziamento della Marina, in contrasto con l'opinione di Gladstone. Succeduto a quest'ultimo come primo ministro (1894), fu incapace di tenere compatta la maggioranza e si dimise nel 1895, staccandosi in ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] che esprimono l’indirizzo politico di maggioranza. L’ampliamento delle strutture organizzative dei p. politici comporta unico dello Stato. A favore di quest’ultima interpretazione si era schierato Esposito, ma l’opinione maggioritaria ...
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opinione dissenziente
loc. s.le f. Nel linguaggio giuridico, dissenso espresso da uno o più giudici della Corte Costituzionale nei confronti della deliberazione formulata dalla maggioranza dei suoi membri. ◆ «Si continua ad affermare che i...
opinione
opinióne (ant. oppinióne) s. f. [dal lat. opinio -onis, affine a opinari «opinare»]. – 1. Concetto che una o più persone si formano riguardo a particolari fatti, fenomeni, manifestazioni, quando, mancando un criterio di certezza assoluta...