endorfine
Neurotrasmettitori di natura peptidica, rilasciati dalle cellule nervose, che hanno come bersaglio i recettori oppiacei. Le e. sono state individuate nel 1975, dopo la scoperta dei recettori [...] altre quattro famiglie: le encefaline, le dinorfine, le nocicettine e le endomorfine. Oltre che nel sistema nervoso i peptidi oppioidi sono presenti anche nella pelle di molte rane; queste ultime possono costituire la base per la ricerca di nuovi ...
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Succo condensato (detto anche meconio) ottenuto per incisione delle capsule di Papaver somniferum, pianta erbacea originaria dell’Asia Minore e coltivata in India, Cina, Giappone, Afghanistan, Macedonia, [...] psiche.
Le sostanze o preparazioni farmaceutiche contenenti o. o suoi derivati sono dette oppiacei. Significato più vasto ha il termine oppioide, che designa una sostanza avente un effetto analgesico e stupefacente simile a quello della morfina. Gli ...
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placebo
Forma farmaceutica che non contiene sostanze biologicamente attive, presentata al paziente come rimedio efficace e quindi somministrata al fine di indurre suggestione psicoterapeutica oppure [...] abolito somministrando il naloxone, un antagonista della morfina; ciò dimostra che il p. aveva provocato la liberazione di oppioidi endogeni. Esperimenti più recenti, svolti con l’aiuto di diverse tecniche non invasive in grado di ‘fotografare’ l ...
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clonidina
Farmaco ad azione ipotensiva. È un agonista selettivo dei recettori α-2-adrenergici: la stimolazione di tali recettori a livello centrale inibisce il rilascio di noradrenalina, riducendo fenomeni [...] psichici, come l’ansia. È efficace anche nel trattamento di neuropatie, in corso di tossicodipendenza da oppioidi e nel trattamento della sudorazione notturna. ...
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Basi biologiche del dolore
Oscar Corli
Pochi vocaboli nella lingua italiana concentrano in sé valenze semantiche tanto diverse come la parola dolore. Può significare, innanzi tutto, una sofferenza di [...] tra i caratteri genetici e i comportamenti dei farmaci.
Il punto di partenza negli studi di farmacogenomica degli analgesici oppioidi deriva dalla constatazione di una notevole variabilità di risposta a tali farmaci tra un soggetto e l’altro. Tale ...
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oppiofobia
s. f. Avversione nei confronti dell’uso, anche farmaceutico, di oppio e di suoi derivati.
• [tit.] «Battuta l’oppiofobia / Anche ai bambini il diritto di non soffrire» / L’esperto del governo [...] Guido Fanelli ho preparato il testo (Corriere della sera, 10 marzo 2010, p. 25, Cronache) • Perché gli oppioidi sono ancora considerati rischiosi? «Perché nell’immaginario collettivo ma purtroppo anche nella classe medica esiste quella che io ...
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attività fisica, neurobiologia dell’
Il movimento è basato su complessi meccanismi neuromuscolari (➔ placca motrice) e sul flusso costante di informazioni per gli organi sensoriali; questi a loro volta [...] partic., l’attività muscolare è in grado di attivare meccanismi neuroendocrini che stimolano il rilascio di dopammina e di oppioidi endogeni (come per es., beta-endorfine), sostanze che inducono senso di benessere e aumento della tolleranza al dolore ...
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morfina
Sostanza derivata dall’oppio, dal quale è stata isolata agli inizi del 19º secolo. Viene utilizzata a scopi terapeutici, come potente analgesico (➔ analgesia) e nella terapia del dolore (➔), [...] d’abuso (➔ droghe). L’uso della m. come analgesico è correlato al fatto che la sostanza si lega ai recettori oppioidi endogeni, con azione simile, ma molto più potente, delle encefaline e delle endorfine. La m. viene somministrata per via orale ...
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barbiturici
Classe di farmaci anestetici, antiepilettici e ipnotici derivati dall’acido barbiturico, che hanno in comune un’azione reversibile di depressione del sistema nervoso centrale. I b. che producono [...] in meno di mezzo minuto; il loro dosaggio dipende dal peso corporeo e dall’eventuale premedicazione con benzodiazepine o oppioidi. Durante l’anestesia da b. si verificano nell’- SNC una diminuzione del metabolismo, del flusso ematico e della ...
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analgesia
Abolizione della sensibilità dolorifica. Se di natura organica, l’a. è imputabile a lesioni delle vie o dei centri nervosi preposti a questa forma di sensibilità. L’a. può anche essere indotta [...] uso di tecniche invasive o seminvasive, di derivazione anestesiologica, che consentono di portare i farmaci (sia anestetici locali che oppioidi) a contatto con le radici spinali (a. epidurale) o con il sistema nervoso centrale (tecniche subaracnoidee ...
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oppioide
oppiòide (meno com. opiòide) s. m. e agg. [comp. di oppio1 e -oide; la var. opioide riproduce la grafia ingl. opioid]. – Denominazione di farmaci (naturali, semisintetici o sintetici) ad azione morfinosimile; in generale, ha sign....
esorfina
eṡorfina (o exorfina) s. f. [dall’ingl. exorphin, comp. di exo- «eso-2» e (mo)rphin(e) «morfina», coniato su endorphin: v. endorfina]. – In biochimica, sostanza di natura peptidica dotata di notevole affinità per i recettori degli...