CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] romano, "universale", la sua esecuzione non poteva partire cheda punti di , ne soffocava anche l'opposizione. Tutto doveva essere al e delirio del cuore, infanzia vagabonda della pietà all'interno stesso di quella carica vescovile della quale C ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] Repubblica andava stringendo contro il Boucicault - ebbe rapida esecuzione e sortì buon fine, anche per il fortunato evolversi all'eliminazione del Carmagnola), era stato lo stesso F. a chiedere di poter lasciare la carica, ma la concorde opposizione ...
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PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ¿il Palestrina'
Rodobaldo Tibaldi
PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ‘il Palestrina’. – Figlio primogenito di Sante Pierluigi e Palma Veccia, [...] forse supporre un immediato passaggio al Seminario all’inizio di quell’anno. Il maestro baiocchi, comprendente anche l’esecuzione di sue Lamentazioni nell’oratorio proposta l’istituzione; a onta dell’opposizione del Collegio dei cantori pontifici, ...
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BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] forse derivata da un prototipo belliniano anteriore all'anno 1450, aderente a quello spirito bronzei, allora in corso di esecuzione sull'altare del Santo a dichiaratamente copiata, appare la sostanziale opposizione spirituale e stilistica dei due ...
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BARDI, Donato, detto Donatello
Horst W. Janson
Nacque a Firenze nel 1386 o intorno a quell'anno (secondo la sua denuncia dei beni al catasto di Firenze del 1427 aveva allora quarant'anni; nella sua [...] ).
Suo padre, Niccolò di Betto di Bardo, apparteneva all'Arte dei Tiratori di lana e viveva nel popolo di e anzi quasi in diretta opposizione con il suo vocabolario. La tutte queste composizioni, ma la loro esecuzione nel dettaglio rivela l'aiuto di ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] una grave infezione, contratta nel gennaio 1835 durante l'esecuzione di un'autopsia e, nell'agosto seguente, prese di portare a compimento, sebbene la Sinistra passasse in blocco all'opposizione, di cui si fece portavoce Rattazzi.
Il 9 dicembre il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] attuata da don Enrico Tazzoli, conclusasi con l’esecuzione dei patrioti nella valletta di Belfiore (fra essi Tazzoli azione politica laica. Da qui l’opposizione alla «simulazione forzata» e all’ipocrisia della religione imposta «senza libertà» ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] colpiva a morte il baronaggio anche all'interno del feudo, nelle sue attribuzioni trovato un inizio di attuazione. L'opposizione dei baroni aveva in una certa era arrivata a Napoli la notizia dell'esecuzione di Luigi XVI. Allo scoppio delle ostilità ...
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COMOLLI, Giovanni Battista
Gianluca Kannès
L'atto di battesimo, conservato presso la parrocchia di S. Maria Maggiore a Valenza (Alessandria), lo registra nato il 19 febbraio del 1775 da Giovanni e Giuseppina [...] per il pagamento di arretrati e all'arrivo di alcune casse contenenti calchi ; Pescarmona, 1980, p. 205). Contemporanea fu l'esecuzione, fra la fine del 1803 e il luglio 1804 è nota, in proposito, la netta opposizione di Wicar (F. Beaucamp, Le ...
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DE FERRARI, Raffaele Luigi, duca di Galliera
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 6 luglio 1803, da Andrea e Livia Ignazia Pallavicino, aveva avuto il nome del nonno paterno, il quale nel biennio 1787-89 [...] Il progetto andava però a scontrarsi nell'opposizione organizzata dai gruppi rivali (in particolare all'amministrazione comunale ed agli ambienti commerciali; l'intervento dell'erario per coprire eventuali costi aggiuntivi; la celerità nell'esecuzione ...
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vivo
agg. e s. m. [lat. vīvus, corradicale di vīvĕre «vivere»]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita, che ha le funzioni caratteristiche della vita proprie degli organismi viventi sia animali e umani sia vegetali (contrapp. spesso, in modo esplicito...
programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...