Stato dell’America Centrale; confina a N con il Nicaragua, a SE con il Panamá, ed è bagnata dal Mar Caribico (a E) e dall’Oceano Pacifico (a O).
Caratteristiche fisiche
Il paese è diviso in due parti [...] il profilo della distribuzione demografica è ancora più accentuata l’opposizione tra il centro del paese, la Meseta, e le periferie organizzazione del paese e mantenne ininterrottamente la maggioranza parlamentare dal 1953 al 1978, anche se alla ...
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Statista statunitense (Hodgensville, Kentucky, 1809 - Washington 1865), sedicesimo presidente degli Stati Uniti d'America. Avvocato autodidatta, convinto antischiavista, fu deputato per i whig dal 1834 [...] annessi all'Unione. Scaduto quell'anno il mandato parlamentare, L. si ritirò a vita privata. La vittoria quasi plebiscitaria nelle elezioni presidenziali del 1864, nonostante l'opposizione all'interno del suo proprio partito. Ma il discorso dell' ...
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Uomo politico italiano (n. Roma 1949). Membro della segreteria nazionale del PCI dal 1986, nel 1991 ne ha sostenuto la trasformazione in PDS. Convinto della necessità di un'alleanza con esponenti del centro, [...] febbr. 1991. Deputato dal 1987 e presidente del gruppo parlamentare del PDS (1992-94), nel luglio 1994 ne divenne segretario nazionale. Sotto la sua guida il PDS condusse una dura opposizione nei confronti del governo Berlusconi (maggio 1994 - genn ...
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Casini ⟨-s-⟩, Pier Ferdinando. - Uomo politico italiano (n. Bologna 1955). Dirigente della Democrazia cristiana (1987), fondò il Centro cristiano democratico (CCD), che nel 2002 dette vita, con altre formazioni [...] , schierando l'UDC all’opposizione del quarto governo Berlusconi. in coalizione con la lista Scelta civica per Monti e FLI ottenendo rappresentanza parlamentare. Dal 2013 al 2017 è stato presidente della Commissione Esteri del Senato e ...
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Statista tedesco (Klein-Flottbeck, Altona, 1849 - Roma 1929), figlio di Bernhard Ernst. Volontario nella guerra del 1870-71, entrò nel 1874 nella carriera diplomatica, come addetto a Roma, fu poi a Pietroburgo, [...] otteneva l'approvazione della tariffa doganale. Nel 1906, quando il Centro passò all'opposizione, il B. si formò una maggioranza (il "blocco", inizio di una certa vita parlamentare in Germania) di conservatori e di liberali, che lo sostenne fino al ...
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Generale e uomo politico italiano (La Roche, Savoia, 1839 - Bordighera 1924). Ministro della Guerra (1891-93 e 1896-97) e presidente del Consiglio (1898-1900), durante il suo gabinetto avvenne la repressione [...] il cui ispiratore fu S. Sonnino. Al tentativo di riproporre il disegno di legge liberticida le opposizioni risposero ricorrendo all'ostruzionismo parlamentare; P. promulgò allora le misure repressive per decreto, dichiarato però nullo dalla Corte di ...
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Uomo politico (Waxhaw, Carolina del Sud, 1767 - "The Hermitage" presso Nashville, Tennessee, 1845). Settimo presidente degli USA. Difensore dell'Unione, batté gli inglesi a New Orleans (1815). Presidente [...] eletto alla camera dei rappresentanti (1796) dove sedette all'opposizione, con i repubblicani estremisti. Fu senatore per pochi mesi 1837. Democratico, contrario alla tradizione dell'aristocrazia parlamentare dei proprietarî e della grande banca, tese ...
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Uomo politico francese (Moulins, Allier, 1899 - Cambo-les-Bains, Bayonne, 1983), redattore di politica estera dell'Aube (allora del partito democratico-popolare), dopo il 1940 fu uno dei capi della resistenza [...] sulle posizioni più oltranziste, sino a diventare, accanto al gen. Salan, uno degli esponenti dell'opposizione di estrema destra. Privato dell'immunità parlamentare (giugno 1962) e minacciato di giudizio, si rifugiò all'estero, rientrò in Francia nel ...
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Generale e uomo politico ungherese (Josephstadt 1833 - Vienna 1914). Dopo aver partecipato alle guerre del 1859 e del 1866, F., che dal 1865 era aiutante di campo di Francesco Giuseppe, passò nel 1872 [...] partito liberale lealista. Rovesciato da un voto della maggioranza parlamentare composta di una coalizione di oppositori, F. riassunse il potere a Wekerle, che riuscì a concludere un accordo con l'opposizione, e F. si ritirò a vita privata nel 1906. ...
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Uomo di stato (Knowsley, Lancashire, 1799 - ivi 1869). Deputato whig dal 1820, fautore del Reform bill, nel 1833-34 fu ministro delle Colonie e fece approvare l'abolizione della schiavitù. Passato poi [...] di commercio (1846), e divenne il leader del gruppo parlamentare protezionista affiancato da lord G. Bentinck e B. Disraeli dalla sconfitta elettorale dei conservatori: fu così capo dell'opposizione ai governi di lord Aberdeen e Palmerston, e, tornato ...
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opposizione
oppoṡizióne s. f. [dal lat. oppositio -onis, der. di opponĕre «opporre», part. pass. opposĭtus]. – 1. a. non com. L’atto di opporre: l’o. di fronte all’avanzata nemica, di un argine alla furia delle acque; l’o. della forza alla...
parlamentare1
parlamentare1 agg. e s. m. [der. di parlamento]. – 1. agg. a. Del Parlamento, che si riferisce al Parlamento: mandato p.; rappresentanza p.; attività p.; lavori p.; dibattito p.; una iniziativa p.; immunità p. (v. immunità, n....