RUSSILIANO, Tiberio.
Laura Carotti
– Nacque intorno al 1490 a Gimigliano, nei pressi di Catanzaro, molto probabilmente dalla stessa famiglia del noto commentatore del Pymander di Ermete Trismegisto, [...] o agli inizi del 1520, il suo magnum opus, l’Apologeticus adversus cucullatos.
Strutturata in quattro parti possibile conoscere gli enti sublunari. Feroce critico dei costumi viziosi e dissoluti dei monaci, Russiliano si dedica inoltre all’analisi ...
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BARDI, Donato
Rossana Bossaglia
Pavese di nascita, lasciò molto probabilmente la sua città in seguito alle guerre che avevano devastato anche i suoi beni, passando a Genova e, a quanto consta, dimorandovi [...] : "Donatus comes Bardus papie(n)sis pinxit hoc opus". La qualità altissima del dipinto e la sua sorprendente diversi artisti..., Genova 1870, pp. 19, 28-33; F. Alizeri, Notizie dei Professori del disegno.., I, Genova 1870, pp. 246-256, 269; 11, ...
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FOLCHETTI, Stefano
Beatrice Hernad
Nacque a San Ginesio, presso Tolentino, nelle Marche, da Francesco, come si apprende da un'iscrizione apposta su una delle sue tavole: "Hoc opus pinxit Stephanus Francisci [...] nelle Marche, Lorenzo d'Alessandro e il maestro di Patullo, entrambi vicini all'arte veneta, e di Niccolò Alunno. L'influenza dei Crivelli, di Carlo e più ancora di Vittore, è però la componente più importante dell'arte del Folchetti. Nelle sue opere ...
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PELLEGRINO da Sessa
Stefano D'Ovidio
PELLEGRINO (Peregrino) da Sessa. – Non sono noti né luogo e data di nascita, né i nomi dei genitori di questo scultore, attivo nell’Italia meridionale nella seconda [...] decus et laus sit Peregrino talia qui sculpsit. Opus eius ubique refulxit».
La maggior parte della critica vescovo nell’anello sottostante. Completano la scena tre santi, uno dei quali identificabile in s. Pietro, gli altri due interpretati come ...
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CIGNONI (Cingnioni, Ciglioni, di Ciglione), Bernardino
Alberto Cornice
Figlio di Michele di Nanni, fu originario di Casole d'Elsa (Siena): risulta da due documenti del 1473 (pubblicati dal Milanesi, [...] nel 1495).
Il 28 ag. 1491 il C. presentò la denunzia dei beni (Borghesi-Banchi). L'artista, dimorante nella contrada di San a Mosè, a c. 79, Ove è la firma "opus Bernardini Michaelis Cinionis senensis", e parte delle centosettantuno lettere piccole ( ...
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DE FANTIS, Antonio
Piero Severi
Nacque a Treviso, tra il 1460 e il 1470, da Cipriano detto Fantino e da Caterina de Benedetti, veneziana. Di Venezia era pure originaria la famiglia paterna, trapiantata [...] formalitates), che comparve unitamente all'Insigne formalitatum opus de mente Doctoris Subtilis edita dal Trombetta nel esso si designavano come eredi universali i padri del monastero dei lateranesi dei Ss. Quaranta di Treviso, i quali dovevano poi ...
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CRAVETTA, Aimone
Antonino Olmo
Nato a Savigliano (Cuneo) da Giovan Battista, giureconsulto, il 9 ott. 1504. si addottorò in diritto civile presso l'ateneo torinese, e, ventenne, già vi insegnava con [...] , di acute e originali interpretazioni. L'opus maius è però costituito dai 999 consilia XIX, Torino 1849, pp. 336 s.; L. Cibrario, Notizie sull'Univ. degli studi dei Piemonte, I, Torino 1845, pp. 5 s., 10; Id., Origine e progresso della monarchia ...
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DE' SERVI, Costantino
Silvia Meloni Trkulia
Figlio di Francesco, nobile, nacque nel 1554 a Firenze, dove la famiglia risulta iscritta al catasto fin dal 1457. Lavorò come pittore, scultore e architetto. [...] un'opera non documentata, un tondo vistosamente firmato "opus Ghostantini de Servis", nel Museum of art di Cleveland moderni, Bassano 1785, II, p. 125; G. Gaye, Carteggio ined. d'artisti dei secc. XIV, XV, XVI, III, Firenze 1840, pp. 473-76; U. Rossi ...
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GRASSO, Palmerio
Maria Luisa Esposito
Non si conosce la data di nascita di questo scultore e intagliatore, figlio di Cola, originario di Rivisondoli (Romito, 1988, p. 148) e attivo in Abruzzo nella [...] , Per la Confraternita o Congregazione laicale di S. M. del Suffragio dei Morti di Pescocostanzo, Sulmona 1931, pp. 12 s., 14 s., a Pescocostanzo; un altare ritrovato e lo scultore P. G., in Opus, I (1988), pp. 145-154; Id., Il santuario romitorio di ...
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CORADO
Paolo Procaccioli
Vissuto a Padova nella seconda metà del Quattrocento, C. non è altrimenti conosciuto che per un poemetto macaronico in esametri, la Tosontea, dove si definisce "vir amaistratus".
L'opera [...] già in passato e ripresa recentemente, del Nobile Vigonce Opus:l'affinità esistente fra le due opere ha fatto 3. 50 = 44, che è stato descritto in G. Mazzatinti, Inventari dei manoscritti delle Biblioteche d'Italia II, p. 26 n. 128). Le edizioni ...
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opusdeista
s. m. e f. e agg. Chi fa parte dell’Opus Dei; relativo all’Opus Dei, alle sue dottrine e alle sue concezioni e pratiche di vita. ◆ Oltre a tanti seguaci, ha avuto tanti nemici. L’Opera è stata temuta e combattuta come una «società...
opusdeino
s. m. Membro dell’Opus Dei. ◆ Bene, ci sono voluti 31 anni, ma il cardinal [Camillo] Ruini ha certamente ricomposto questa benedetta area. Ci sono dentro tutti, ovviamente riveduti e corretti: […] il santegidino [Mario] Marazziti...