Arte
Tecnica decorativa con la quale, per mezzo di frammenti (ordinariamente piccoli cubi, detti tessere musive) di pietre naturali, di terracotta o di paste vitree, bianche, nere o colorate, applicati [...] realizzati con tecnica non dissimile da quella della tarsia lignea e usati per il rivestimento dei pavimenti. Il genere antico a opus alexandrinum, formato da elementi variamente tagliati in figure geometriche, trovò sviluppi originali, specie nell ...
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Ornamento operato ad ago più generalmente sul tessuto, qualche volta sul cuoio, sulla paglia e simili, con filo di lana, di lino, di seta ecc.
Cenni storici
Dell’antichità del r. si hanno prove dai testi [...] Isole Britanniche si diffonde l’opus anglicanum. In esso, come nell’opus theutonicum di origine germanica, il fili a colori, per biancheria e abiti; dal punto smerlo al traforo dei r. Madera, Richelieu, Rinascimento; r. su tela, diviso in due gruppi ...
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tarsia Termine usato sin dal 14° sec. in riferimento a una sorta di mosaico (intarsio) ottenuto accostando sottili lastre lignee, di varia forma, facendole aderire su una superficie, a formare un disegno [...] palazzi, nelle celle dei templi e negli edifici pubblici, fu sfruttata durante l’Impero particolarmente nelle terme. Il gusto della t. marmorea (o opus sectile, anche con l’inserimento di altri materiali, come smalti e paste vitree) fu molto in voga ...
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Medicina
Porzione o faccia o parete o strato che costituisce la parte inferiore di una formazione anatomica: per es., p. della bocca; p. delle fosse nasali; p. dell’orbita; p. del quarto ventricolo; p. [...] (S. Michele di Pavia; duomo di Crema), raffigurazioni dei mesi (duomo di Aosta, S. Savino a Piacenza), figurazioni agresti, variamente datato dal 5° all’8° sec.); altri sono in opus sectile (S. Giovanni di Studios, 5° sec.). All’area bizantina si ...
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stucco Nome generico di diversi tipi di materiali plastici adesivi, di varia consistenza, che induriscono all’aria più o meno rapidamente, impiegati per la levigatura di superfici.
Arte
Lo s., usato in [...] questo genere di decorazione (tectorium, albarium opus) fu largamente sfruttato per decorare sia superfici del 2° sec. d.C. appartengono le decorazioni della tomba dei Valeri e della tomba dei Pancrazi sulla via Latina. Più tardi alcuni s. di tombe ...
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Contraffazione di un documento, un’opera d’arte o altro o per lo più a scopo di frode.
Arte
La storia dei falsi ha seguito costantemente lo sviluppo del commercio antiquario, con tecnica proporzionata [...] su un’erma bronzea di Mahdia; derivate da false firme antiche sono state ritenute anche le iscrizioni opus Phidiae, opus Praxitelis sulle basi dei Dioscuri del Quirinale.
Nel Rinascimento si fecero falsi di statue, monete e gemme classiche (ma spesso ...
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Pittore (Diegem, Bruxelles, 1879 - Vilvoorde 1965). Dopo gli studî all'Accademia di Bruxelles (1913-17), lavorò per una fabbrica di carte da parati e dal 1932 insegnò alla scuola di Arti industriali d'Ixelles. [...] elaborò opere ispirate alla poetica della macchina (Esaltazione del macchinismo. Opus 47, 1923, Bruxelles, Musées royaux des beaux-arts); legate al realismo fiammingo. Dopo il 1945 fece parte dei gruppi d'avanguardia belga e partecipò al Salon des ...
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LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] nell'ambito della produzione cinematografica rivoluzionando la grafica dei titoli per film: valga per tutti The man and partecipation, Londra 1975; AA.VV., Dossier art video, in Opus international, 54 (1975); Video art, an anthology, a cura di ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] ; C. Bertelli, La croce di Casamari, in Il re dei Confessori. Dalla Croce dei Cloisters alle croci italiane, Milano 1984, pp. 107-119; A. Capitanio, Firenze 1990; E. Taburet-Delahaye, Opus ad filum. L'ornement filigrané dans l'orfèvrerie gothique ...
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GIOVANNI PISANO
G. Jászai
Scultore e architetto, figlio di Nicola Pisano, nato a Pisa intorno al 1245-1248 e morto a Siena nel 1318.Del periodo giovanile e degli anni di formazione di G., fino al ventesimo [...] quasi a tutto tondo che si collocano al di sopra dei ventiquattro rilievi sono messe in rapporto tra loro all'insegna a Siena 1250-1330, Siena 1988); M. Seidel, Opus heburneum. Die Entdeckung einer Elfenbeinskulptur von Giovanni Pisano, Pantheon ...
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opusdeista
s. m. e f. e agg. Chi fa parte dell’Opus Dei; relativo all’Opus Dei, alle sue dottrine e alle sue concezioni e pratiche di vita. ◆ Oltre a tanti seguaci, ha avuto tanti nemici. L’Opera è stata temuta e combattuta come una «società...
opusdeino
s. m. Membro dell’Opus Dei. ◆ Bene, ci sono voluti 31 anni, ma il cardinal [Camillo] Ruini ha certamente ricomposto questa benedetta area. Ci sono dentro tutti, ovviamente riveduti e corretti: […] il santegidino [Mario] Marazziti...