NICOLA d'Angelo
E. Bassan
Marmoraro romano attivo nella seconda metà del 12° o forse anche nei primi anni del 13° secolo.
N. appartenne alla più antica delle famiglie note dei Cosmati (v.), che annovera [...] Ego Niconaus de Angilo cum Petro Bassaletto hoc opus co(m)plevi"), e il confronto, in nella prima metà del Duecento (1198-1254), in Roma nel Duecento. L'arte nella città dei papi da Innocenzo III a Bonifacio VIII, a cura di A.M. Romanini, Torino ...
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Vedi NOLA dell'anno: 1963 - 1996
NOLA (Nola, Νῶλα)
G. Cressedi
¿ G. Chierici
Red.
Cittadina della provincia di Napoli (già di Caserta). Forse originariamente città degli Ausoni, poi greca ed etrusca, [...] la stessa abside trilobata con le pareti decorate da opus sectile marmoreum sembra riprodotta su esperienze lontane da chi con il Nuovo Ipogeo della via Latina a Roma, la rappresentazione dei progenitori con Caino e Abele. Alcune tombe nel vano ad E ...
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Andrea di Giovanni
F. Rangoni
Pittore orvietano, la cui attività è documentata tra il 1378 e il 1424. Di A. si hanno notizie che riguardano esclusivamente la sua attività di pittore e di restauratore [...] [...] / Ser Lutius Ser Berardini hoc opus mente fingsit Andrea Iohannis storiofrus arte pinsit. 232.
G. Chiti, s.v. Andrea di Giovanni, in Dizionario enciclopedico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani, I, Torino 1972, pp. 139-140.
M ...
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PAOLO
Antonio Milone
(Paulus). – Gli estremi biografici di questo marmoraro, attivo a Roma e nel Lazio nella prima metà del XII secolo, sono ignoti, né ne conosciamo il patronimico e l’ascendenza. Attraverso [...] altari con cibori, troni, tombe, pavimenti in opus sectile.
La prima opera riconducibile a Paolo si ]m» (o «teg[u]m[en]», copertura), e la firma di tre dei quattro artefici con la preminenza del probabile primogenito: «Ioh[anne]s de Paulo cum ...
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QUINTILIANO (M. Fabius Quintilianus)
G. Becatti
Nato a Calagurris (Calahorra) in Spagna, intorno al 35 d. C., venne a Roma, dove già suo padre aveva insegnato eloquenza, e studiò con i retori Eprio Marcello, [...] una sola ars e opus; l'ars e l'artifex differiscono molto a vicenda, non solo nella species, ma nel genere stesso (genere ipso), come le statue greche da quelle etrusche e l'eloquenza asiatica da quella attica. L'esemplificazione dei generi offre lo ...
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AGNELLI (dell'Agnello), Guglielmo
Riccardo Barsotti
Converso del convento domenicano di S. Caterina in Pisa, come tale è ricordato nella Chronica conventus antiqua, necrologio redatto in gran parte [...] del duomo di Pisa "pro scacchis lapidum factis ad opus Magiestatis", nel 1301.
Fonti e Bibl.: Pisa, Biblioteca suo territorio, Pistoia 1854, p. 223; V. Marchese, Memorie dei più insigni pittori, scultori e architetti domenicani, I, Bologna 1878, pp ...
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GRIXOPOLUS
A. Calzona
GRIXOPOLUS ParmensisPittore attivo a Mantova nei decenni centrali del sec. 13°, la cui figura artistica è entrata solo di recente in un ampio dibattito che interessa il problema [...] absque maris semine stella maris [---] polus fecit hoc opus". Nella zona inferiore della medesima parete, sulla sinistra partendo (BAV, Chigi A.IV.74; Vat. lat. 39), il secondo dei quali assegnato da Arslan (1943) alla prima metà del Duecento, ma che ...
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UGOLINO di Vieri
P. Leone de Castris
Orafo senese attivo in Italia centrale nel Trecento.
U. apparteneva a una famiglia di orafi, in quanto figlio del maestro senese Vieri di Ugolino, noto dal 1305; [...] porta sulla base la data 1338 e la firma: "Hoc opus [...] per magistrum Ugolinum et sotios aurificies de Senis factum di Orvieto, e collegata dunque al nome di Lorenzo Maitani, e dei vari progetti per la facciata (Orvieto, Mus. dell'Opera del Duomo ...
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COSTANZO (C. da Ferrara; C. Lombardo; C. de Moysis, Moises, Moisis)
Andrea S. Norris
Nato nel 1450 0 poco prima, questo pittore, attivo a Napoli alla fine del sec. XV e agli inizi del XVI, si definiva [...] Della medaglia esistono due versioni: una, firmata "Opus Constantii", è datata 1481; dell'altra, napol., XXIX(1904), pp. 787 s.; L. Serra, Nota sugli affreschi dell'ex-convento dei SS. Severino e Sossio a Napoli, in L'Arte, IX (1906), pp. 210 s.; ...
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Vedi TIVOLI dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TIVOLI (v. vol. vii, p. 887)
C. F. Giuliani
L'origine della città è ricostruibile secondo i parametri ormai noti per molti centri laziali: essa è dovuta ad una [...] era terrazzato per mezzo di sostruzioni in opus quadratum di tufo (Via dei Ferri, della Missione, del Duomo, di Pia. Quest'ultimo, solo in parte rimesso in luce, è costruito in opus mixtum collocabile in età adrianea (si veda anche C.I.L., xiv, 4259 ...
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opusdeista
s. m. e f. e agg. Chi fa parte dell’Opus Dei; relativo all’Opus Dei, alle sue dottrine e alle sue concezioni e pratiche di vita. ◆ Oltre a tanti seguaci, ha avuto tanti nemici. L’Opera è stata temuta e combattuta come una «società...
opusdeino
s. m. Membro dell’Opus Dei. ◆ Bene, ci sono voluti 31 anni, ma il cardinal [Camillo] Ruini ha certamente ricomposto questa benedetta area. Ci sono dentro tutti, ovviamente riveduti e corretti: […] il santegidino [Mario] Marazziti...