Successe, non senza contrasto, nel regno di Messene a Eufae. In seguito a insuccessi nella loro lotta con Sparta, avendo, secondo la leggenda, i Messeni interrogato l'oracolo delfico, da questo ebbero [...] il responso che bisognava sacrificare una fanciulla della stirpe degli Epitidi. La scelta fu affidata alla sorte, che designò come vittima la figlia di Licino; ma il vate Epebolo impedì il sacrifizio, ...
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(gr. Κασταλία) Mitica fanciulla di Delfi che per sfuggire ad Apollo si suicidò gettandosi in una sorgente presso il santuario di Delfi, che da lei ebbe nome. Coloro che si recavano a consultare l’oracolo [...] dovevano compiervi un bagno di purificazione. Dai poeti romani le fu attribuita la virtù d’ispirare la poesia ...
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FRANZONI, Diodato
Lucinda Spera
Non si hanno notizie biografiche riguardanti questo grammatico vissuto nel XVII secolo. Poco si può dedurre dagli indizi presenti nell'unica opera che di lui ci è rimasta, [...] , subito dopo aver parlato del F., le teorie linguistiche di Ovidio Montalbani, "anch'esso bolognese".
Nell'argomento dell'Oracolo, a imitazione dei Ragguagli di Parnaso di Traiano Boccalini, il F. immaginò che gli scrittori italiani presentassero ad ...
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(gr. ῾Ερμιόνη) Nella mitologia greca, bellissima figlia di Menelao e di Elena. Sposò Neottolemo, figlio di Achille, ma senza aver figli. Mentre Neottolemo, che da Andromaca aveva avuto Molosso, era a Delfi [...] a consultare l’oracolo sull’infecondità di E., questa tramò contro Andromaca e Molosso, che furono salvati da Peleo. Neottolemo fu ucciso in Delfi da Oreste, che E. infine sposò dandogli il figlio Tisameno.
Del mito di E. si parla nell’Andromaca di ...
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Festa ateniese, di carattere dionisiaco, in cui si facevano oscillare delle bambole, cantando una canzone in cui era invocata 'Αλῆτις. La leggenda eziologica riporta l'istituzione della festa ad un oracolo, [...] per cui s'impiccarono dapprima delle fanciulle, poi delle bambole per placare l'ira divina, causata dal suicidio per impiccagione (αἰωρεῖσϑαι) di una giovinetta errabonda (ἀλῆτις). Questa però sarebbe ...
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(gr. Κατρεύς) Mitico figlio di Minosse e di Pasifae; padre di Altemene, Aerope, Climene e Apemosine. Fu ucciso involontariamente in una zuffa dal figlio Altemene, quando C. andò a ricercarlo presso Rodi [...] dove quello era fuggito perché un oracolo gli aveva predetto che avrebbe ucciso il padre. ...
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MANDYLAS (Μανδύλας)
F. Canciani
Pastore di Dodona (Schol., Odyss., xiv, 327), che rubò la più bella pecora del suo vicino; questi, dopo inutili ricerche, si rivolse agli dèi invocandone l'aiuto: allora [...] la quercia sacra dell'oracolo di Dodona parlò per la prima volta, denunziando il ladro. M., adirato, voleva abbattere l'albero, ma ne fu impedito da una colomba. L'episodio è ricordato anche da Filostrato (Imag., ii, 33), che però chiama il pastore ...
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Antica città dell'Acaia occidentale, a 70 stadî dal mare e a 150 da Patre verso Olimpia, sul fiume Piro. Scarsi avanzi esistono ancora presso il khanì di Prevetò. Pausania ne ricorda un oracolo di Ermete [...] Agoraios. Tra le prime città a entrare nella nuova lega Achea, fu però già da Augusto inclusa col suo territorio in quello di Patre.
Bibl.: E. Curtius, Peloponnesos, I, Gotha 1851, p. 431 segg ...
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(gr. Περσεύς)
Mitologia
Eroe nato dall’unione fra Zeus, disceso in forma di pioggia d’oro, e Danae, che il padre Acrisio, re di Argo, aveva rinchiuso in una torre, temendo la morte per mano di un nipote, [...] nonno Acrisio a ritornare ad Argo, da dove era fuggito, durante una gara lo colpì con un disco: in tal modo si avverò l’oracolo, poiché Acrisio morì.
L’arte greca ha raffigurato P. come un giovane con petaso e calzari alati, spesso con la testa della ...
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sorte [nel Fiore, in rima, solo il plurale sorte]
Bruno Bernabei
Voce di modesta frequenza, esclusiva dell'uso poetico. Solo in un caso è assunta secondo i significati dell'originario termine latino [...] (sors nel significato di " sorteggio ", " oracolo ", ecc.). Lo si rileva a proposito delle origini di Mantova, che i fondatori, afferma Virgilio (correggendo quanto si legge in Aen. X 198-200), così chiamarono in memoria dell'indovina tebana Manto, ...
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oracolo1
oràcolo1 (ant. oràculo) s. m. [dal lat. oracŭlum, der. di orare «parlare»; secondo moderne interpretazioni, la voce lat. avrebbe indicato in origine non il responso della divinità ma il luogo dove il responso veniva dato]. – 1. a....
oracolo2
oràcolo2 (o oràculo) s. m. [dal lat. tardo e mediev. oraculum, per evoluzione dalla voce prec. reinterpretata secondo orare «pregare»], ant. – Luogo di preghiera, oratorio.